PIER PAOLO PASOLINI – ACCATTONE

PIER PAOLO PASOLINI – ACCATTONE
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INIZIO FILM – L’AUDIO – I SOTTOTITOLI – LE SCENE – GLI EXTRA (ROMA E PASOLINI, TRAILER, CAST ARTISTICO, CAST TECNICO, CREDITI)

Vittorio Cataldi, detto Accattone, vive in una borgata romana passando il tempo con gli altri sbandati, rifiutando di lavorare, contraendo debiti e sfruttando la prostituta Maddalena, sottratta a un balordo napoletano finito in carcere…
Un giorno, dopo aver vinto una scommessa, attraversare il fiume a stomaco pieno, viene informato dell’investimento di Maddalena. Si precipita a casa, dove arriva anche Salvatore, amico di Ciccio, l’uomo che la sfruttava prima di finire in carcere. Ma Salvatore non è solo, giunto a Roma con altri quattro balordi. In un locale Accattone fa la commedia, accusando Maddalena di averlo convinto a fare il pappone e di aver denunciato Ciccio per violenza domestica. Tornato a casa, la obbliga ad andare a battere nonostante la gamba rotta e Salvatore e gli altri possono caricarla in auto, abusandola, picchiandola e abbandonandola poi in un campo di periferia…
L’indomani la polizia avvicina Accattone, conducendolo in caserma… Maddalena accusa ingiustamente tre amici di Accattone di averla pestata, omettendo di fare altrettanto con lui e non menzionando affatto il gruppo di napoletani…
Rilasciato, Accattone torna al bar dagli amici, vendendo loro il proprio anello. Maddalena è infatti incarcerata per calunnia e falso in atto pubblico, privandolo del sostentamento…
Passano i giorni e Accattone si ritrova dopo pochi giorni senza più nulla, lusingato dal ladro Balilla… Tornato dalla moglie, Ascenza, e dal figlio abbandonato, non viene ovviamente riaccolto in casa dal suocero…
Recatosi al lavatoio di bottiglie dove lavora la donna, fa la conoscenza dell’ingenua Stella, ivi impiegata… Ascenza caccia Accattone che finisce per azzuffarsi con il di lei fratello, Giovanni…
Assieme agli amici, Accattone conosce la fame, vivendo ancor più d’espedienti. Incontra di nuovo Stella, decidendo di seguirla e avvicinarla. L’accompagna con l’auto dell’amico Pio e, durante il viaggio, lei si mostra interessata alle prostitute. Con l’ausilio di Pio, la riveste di tutto punto, rubando la collanina d’oro del figlioletto Iaio per comprarle le scarpe… Lusingandola e coprendola di ipocrite attenzioni, ne carpisce la fiducia al punto di farle confessare che la madre era una prostituta…
Una sera tenta di farla prostituire ma, innamoratosi di lei, nel vederla tra le braccia di un altro, alticcio, scommette di buttarsi vestito dall’alto ponte, fermato in tempo dagli amici…
L’indomani l’accusa d’averlo tradito nel locale, chiedendole apertamente di prostituirsi per lui. Lei piange, finendo per iniziare a battere la sera stessa sotto l’attento controllo di Accattone. Non portata per il lavoro, Stella rifiuta di fare sesso con il cliente che l’ha abbordata, finendo abbandonata in periferia. Accattone, innamorato di lei, la va a recuperare in motocicletta…
Una delle prostitute viene arrestata e, in carcere, informa Maddalena del tradimento subito ad opera di Accattone che denuncia per sfruttamento…
Ma il ragazzo, per amore di Stella, prova a lavorare assieme al fratello Guido. Fare l’operaio è ovviamente per lui faticoso e umiliante, tanto da litigare con gli amici del bar. Non vuole tuttavia che Stella si prostituisca… La notte sogna di essere morto e così, l’indomani, si reca dal Balilla per chiedergli di prenderlo come complice in un colpo. Con loro anche Cartagine… Fermati dalla polizia per un controllo dopo un furto, Accattone si dà alla fuga rubando una motocicletta con la quale si schianta poche centinaia di metri dopo. Muore sotto gli occhi di amici e soccorritori affermando: “ah, mo sto bene”…