PETER JACKSON – IL SIGNORE DEGLI ANELLI. IL RITORNO DEL RE



PETER JACKSON – IL SIGNORE DEGLI ANELLI. IL RITORNO DEL RE

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Flashback. Smeagle è a pesca assieme a un altro hobbit, Deagol, che, tuffatosi dalla barca per recuperare un pesce, rinviene sul fondo un anello… Attratto dal potere del gioiello, tenta d’impossessarsene, finendo per uccidere Deagol… Bandito dalla Contea, ha vissuto in totale solitudine per cinquecento anni, perdendo il lume della ragione e, infine, sessant’anni fa, anche l’anello stesso…
Ora mette fretta a Frodo e Sam affinché riprendano la marcia…
Gandalf e gli altri raggiungono Isengard, ora controllata da Barbalbero e recluso nella torre… Poi festeggiano la vittoria, onorando i caduti… Tra Eowyn e Aragorn sembra esserci un certo feeling…
Di notte Sam, svegliatosi, ascolta Gollum progettare la loro uccisione. Lo aggredisce, ma Frodo lo ferma. Gli serve da guida…
Pipino intanto, appropriatosi della sfera Palantir di Saruman che Gandalf ha prelevato a Isengard, ci guarda dentro, finendo in balia del potere di Sauron. Ha visto Minas Tirith a ferro e fuoco, ma non ha rivelato nulla su Frodo e sull’anello… Gandalf chiede agli altri di accorrere in difesa della città, ma Theoden rifiuta di aiutare chi non ha prestato soccorso a Rohan. Aragorn vuol partire per avvertire la città, ma sono il mago e Pipino a recarsi verso la città…
Gli Elfi proseguono la marcia verso le navi che li condurranno nel regno dell’Immortalità… Arwen vede un bambino in braccio ad Aragorn, ripensa alla promessa, decidendo così di tornare da Elrond a comunicargli l’intenzione di raggiungere l’amato… Chiede quindi al padre di riforgiare la spada che ha tagliato il dito di Sauron, per permettere al Re senza corona di tornare sul proprio trono… Di fronte alla decisa volontà della figlia, il Re degli Elfi esegue quanto richiestogli…
Gandalf e Pipino raggiungono intanto Minas Tirith, per parlare con il reggente, Denethor, padre di Boromir e Faramir… L’uomo è però affranto, addolorato dalla morte di Boromir, il cui corno spezzato tiene in mano. Pipino si fa avanti, dichiarando che il figlio è morto per salvare lui e Merry, offrendosi come servitore al sovrintendente… Gandalf consiglia di preparare la difesa e d’inviare un messaggio d’aiuto a Theoden. Ma Denethor non accetta consigli, certo che Aragorn sia di quello alleato, non volendo dovergli poi cedere il trono…
Le armate di Sauron, mercenari dalla costa compresi, si radunano. Il Signore dei Nazgul sarà l’arma segreta di Sauron, colui che ha già ferito Frodo e che è di stanza a Minas Morgul, luogo in cui Gollum ha appena condotto Frodo e Sam. Questi assistono alla partenza dell’esercito dello spettro, riprendendo il cammino…
Gli orchi iniziano l’attacco alla guarnigione di Osgiliath, difesa da Faramir…
Pipino, su ordine di Gandalf, accende il fuoco di Amon Din, segnale di pericolo per Minas Tirith e di richiesta d’aiuto… Aragorn ne dà notizia a Theoden e agli altri che, subito, iniziano a mettersi in marcia per reperire soldati validi in tutto il regno…
Impossibilitati a difendere l’avamposto, Faramir ordina la ritirata su Minas Tirith… Gandalf avanza in campo aperto per allontanare da loro i terribili Nazgul…
Sul passo di Cirith intanto, Gollum aizza Frodo contro Sam, accusandolo di volergli sottrarre l’anello…
Pipino presta giuramento di fedeltà a Denethor. Vi presenzia anche Faramir, maltrattato dal genitore che preferiva Boromir, che riceve l’incarico di riconquistare Osgiliath…
Al fine di mettere in cattiva luce Sam, Gollum getta via il pan di via elfico rimasto, dopo aver cosparso il mantello dell’hobbit di briciole… Tra i due scoppia una rissa e, chiedendo Sam di portare l’anello, Frodo si convince della bontà delle accuse di Gollum, invitando l’amico a tornare a casa…
Gandalf tenta invano di far desistere Faramir dalla missione suicida ordinatagli dal padre…
Gli uomini reperiti da Theoden sono invero la metà di quelli sperati…
La notte, all’accampamento, si presenta Elrond in persona a comunicare ad Aragorn le mosse di Sauron. Deve ricorrere agli uomini della montagna, reietti che rispondono solo al Re di Gondor, a colui che impugna la spada Anduril. Aragorn accetta, partendo salutato da Eowyn, alla quale dichiara di non poterne ricambiare l’amore… Ad accompagnarlo, i fedeli Legolas e Gimli…
Theoden e l’esercito radunato partono alla volta di Minas Tirith, compreso Merry, che viene trasportato da Eowyn, decisa a combattere dopo il rifiuto di Aragorn…
L’esercito di Sauron è sempre più vicino a Minas Tirith…
Aragorn e gli altri arrivano al cospetto del Re dei Morti. Dimostrato di esser l’erede di Isildur, chiede di seguirlo in battaglia e di riconquistare l’onore perduto con la promessa non mantenuta secoli prima…
A Minas Tirith, appena prima dell’inizio dell’assedio, rientra il corpo esanime di Faramir. Pipino si accorge che è ancora vivo. Ma Denthor, addolorato, non lo ascolta e, credendosi tradito, scorti gli eserciti nemici, ordina la fuga. Gandalf lo stordisce, predisponendo la difesa…
L’infido Gollum conduce Frodo all’interno di una grotta labirinto, che si rivela essere abitata da un ragno gigante…
Sam intanto, caduto in un dirupo, rinviene il pane che Gollum aveva gettato. Consapevole dei rischi che sta correndo Frodo, torna sui propri passi…
Frodo finisce nella tela del ragno, ricorrendo alla luce donatagli da Galadriel, riuscendo così a tenerlo a distanza e a uscire all’esterno. Lì è aggredito da Gollum che, ancora una volta, impietosito, non riesce a uccidere. Ma l’altro lo aggredisce, non volendo la distruzione dell’anello, finendo per precipitare in un dirupo. Esausto, Frodo sviene nel professarsi dispiaciuto per aver maltrattato Sam… Ancora una volta gli appare Galadriel…
Mentre la battaglia infuria, seguito da Pipino, l’ormai folle Denethor si appresta a cremare Faramir e se stesso…
Frodo riprende il cammino, raggiunto e punto dal ragno che lo avvolge in un bozzolo… A salvarlo è però il sopraggiunto Sam… Questi lo crede morto, fuggendo all’arrivo di alcuni orchi che, scorto il bozzolo con l’hobbit, sanno esserlo ancora vivo portandolo nel proprio covo per mangiarlo…
Pipino cerca di fermare Denethor, finendo cacciato dalla sala e liberato dal vincolo di sudditanza…
Le mura cedono e la città viene invasa, ma ecco apparire all’orizzonte Theoden con il suo esercito che carica in direzione della città…
Pipino riesce a rintracciare Gandalf e ad informarlo di quanto sta compiendo Denethor che è poi il solo a perire bruciato vivo, riuscendo l’hobbit a salvare Faramir…
All’esterno intanto, le sorti della battaglia, che sembravano volgere in favore degli umani, mutano ancora, giungendo in loco i rinforzi di Sauron con tanto di elefanti…
Il Re dei Nazgul riesce a ferire Theoden, difeso dalla figlia Eowyn con la quale ingaggia battaglia…
Dal fiume arrivano le navi, ma a sbarcare non sono i corsari mercenari, bensì Aragorn e l’esercito dei Morti…
Merry ed Eowyn riescono intanto ad uccidere il Re dei Nazgul…
Theoden muore al cospetto della figlia, felice di essersi battuto con onore…
La battaglia è vinta dagli umani e dagli alleati…
Il Re dei morti ottiene da Aragorn la libertà, essendo stato il giuramento rispettato…
Pipino ritrova sul campo di battaglia Merry…
Frodo riprende i sensi nel covo degli orchi, tra i quali inizia un colossale regolamento di conti… Sam ne approfitta per ritrovare e liberare l’amico che crede di aver perduto l’anello. Al momento di restituirlo, per un attimo esita. Il loro cammino verso il Monte Fato può riprendere, sebbene con indosso corazze da orco… In vista di Mordor, scorgono il terribile occhio di Sauron. È ancora una volta Sam ad incitare Frodo a proseguire…
A Minas Tirith si discute il da farsi. Aragorn prospetta di attirare gli eserciti di Sauron per poi attaccare direttamente Mordor. La proposta viene approvata e gli eserciti iniziano a muoversi…
Il piano sembra funzionare e Frodo e Sam hanno strada libera di fronte a sé… Spossati e tornati con gli abiti di sempre, i due avanzano. Frodo cade esanime al suolo dopo esser stato scorto dall’occhio di Sauron… Ma l’avanzare di Aragorn e degli altri obbligano Sauron ad occuparsi dell’esercito invasore…
Sam si carica in spalla l’esausto Frodo, imbattendosi in Gollum che li aggredisce. Mentre Sam lotta con egli, Frodo corre verso la bocca del vulcano. Esita, finendo per infilarselo al dito, corrotto dal suo potere. Gollum stordisce Sam, poi attacca lo stesso Frodo. Tra i due inizia una colluttazione e Gollum si rimpossessa dell’anello staccandogli il dito con un morso. Esulta, ma Frodo lo raggiunge per riprendersi l’anello. La colluttazione provoca la caduta nella lava di Gollum con tutto l’anello, mentre Frodo viene salvato da Sam…
L’anello si scioglie nella lava, provocando la fine di Sauron. La torre implode, l’occhio scompare e i mostri si danno alla fuga…
Frodo e Sam riescono a fuggire dal vulcano, rimanendo però bloccati su una roccia, circondati dalla lava. A salvarli giunge Gandalf con le sue aquile…
Frodo riprende i sensi ritrovandosi Gandalf di fronte. A felicitarsi arrivano presto anche Pipino e Merry, poi tutti gli altri protagonisti della storia…
Aragorn viene incoronato Re, scorgendo tra gli Elfi l’amata Arwen, che bacia. Poi tutti i presenti s’inchinano di fronte ai quattro hobbit che, con il proprio coraggio, hanno salvato la Terra di Mezzo…
Inizia così la Quarta Era della Terra di Mezzo. La Compagnia dell’Anello viene sciolta…
Dopo tredici mesi gli hobbit rimettono piede nella Contea…
Qualche tempo dopo, Sam si sposa con l’amata Rosie…
Quattro anni dopo, Frodo completa un racconto, scritto ispirandosi all’incredibile esperienza vissuta. Il signore degli Anelli, il titolo che gli assegna, riportandolo sotto quello dello zio…
Frodo, con l’aiuto di Gandalf, permette al vecchissimo zio Bilbo di entrare nella terra degli Elfi, come da sempre sognato, facendolo imbarcare su una loro nave. Stanno abbandonando la Terra di Mezzo per lasciare il dominio agli Uomini, essendo cessato il potere degli anelli… Anche Gandalf prende commiato dai quattro eroici hobbit. “Non vi dirò non piangete, perché non tutte le lacrime sono un male”, dichiara il mago, assieme al quale parte però anche Frodo salendo sulla nave degli Elfi, come lo zio poco prima. A Sem lascia il libro, chiedendogli di completare le ultime pagine, lui che resterà a vivere nella Contea…