PASQUALE CHESSA – DUX (BENITO MUSSOLINI: UNA BIOGRAFIA PER IMMAGINI)

PASQUALE CHESSA – DUX (BENITO MUSSOLINI: UNA BIOGRAFIA PER IMMAGINI)

MONDADORI – Collana OSCAR STORIA n. 532 – 2010

LA MESSA IN SCENA DEL FASCISMO p. 3

I ritratti del Duce erano ovunque, prova tangibile per la gente dell’esistenza reale del “mito” (il culmine lo si raggiunse con la mostra della Rivoluzione Fascista, mentre dall’ingresso in guerra il numero di fotografie di Mussolini diminuiranno progressivamente ma inesorabilmente).Leader moderno, una sorta di stella dello Star System, Mussolini sa sempre come mettersi in “posa”, ama stare di fronte all’obiettivo (e fin dalla fanciullezza!), fa delle masse il suo pubblico. E perfino le foto della sua morte andranno a ruba…

IL SOLITO FOTOGRAFO p. 3

ALBUM DI FAMIGLIA DI UNA NAZIONE p. 4

C’è sempre stata una relazione stretta fra il narcisismo politico di Mussolini e il suo rispecchiarsi nella fotografia. Imponendo la sua immagine al fascismo, ha saputo ostruire l’album di famiglia di una nazione, narrazione collettiva del paese e storia dominante di un popolo. (p. 4)
Piano piano, al principio in maniera spontanea e naturale, l’immagine del duce si radica nel paesaggio urbano, si diffonde nelle campagne, si moltiplica, viaggia in formato cartolina, trova spazio tra le foto di famiglia, si monumentalizza proiettata sulla folla. (pp. 4-5)

Molto più del cinema, ma anche dall’arte figurativa o dell’architettura, la fotografia è stata, al pari della parola, il principale veicolo del consumo totalitario. Con la fotografia l’immagine del duce diventa personale, portatile, trasferibile, può essere trasportata e conservata, è riproducibile, è collezionabile. (p. 5)

DUCE! LA FOTOGRAFIA! p. 6

LA METAFORA DELL’ARTISTA p. 7

L’INVENZIONE DEL PUBBLICO p. 8

La fotografia, che proprio nel corso del Ventennio si sviluppa sia sul piano della cultura tecnica che nella pratica sociale, si rivela lo strumento più adatto alla rappresentazione del fascismo. (p. 9)

L’ARTE DELLA POSA p. 9

LO SPETTACOLO DI MUSSOLINI p. 11

VITULLO, CHI ERA COSTUI? p. 13

VISTI DA LONTANO p. 15

VISTI DA VICINO p. 16

DA MOSSE A HITLER p. 17

EX MUSSOLINI p. 18

POST SCRIPTUM p. 20

CAPITOLO I

INFANZIA DI BENITO, RIVOLUZIONARIO (1883-1918) p. 23

I 23 scatti che compongono questo primo capitolo ci mostrano:

I genitori Mussolini; Benito in braccio alla madre Rosa Maltoni; alle elementari; al collegio Carducci; con i socialisti in Svizzera nel 1904; nella foto segnaletica della polizia svizzera (1903); direttore dell’«Avanti!» (1913); con Rachele ed Edda (1914); alle giornate interventiste (1915); in duello con Claudio Treves (29 marzo 1915); arrestato a Roma (1915); con la divisa da bersagliere (1916); in trincea e al fronte (1917); esanime dopo il ferimento (23 febbraio 1917); con le stampelle in ospedale (1917); in comizi elettorali e alla fondazione dei fasci di combattimento (1919)…

CAPITOLO II

IL ROMANZO DELLA MARCIA (1918-1922) p. 41

27 gli scatti di questo capitolo. Ecco Mussolini in visita alle acciaierie Ansaldo (1919); con gli arditi e i combattenti dei “Fasci” (1919); all’atto di fondazione del PNF all’Augusteo (17 novembre 1921); a capo degli squadristi (1922); a Napoli il 24 ottobre 1922; a Roma il 30 e 31 ottobre 1922…

CAPITOLO III

L’UOMO DELLA PROVVIDENZA (1922-1929) p. 65

73 foto.

Omaggia il milite ignoto (1922), ai funerali di Sonnino (25 novembre 1922); primo ministro (1922); con De Nicola (22 luglio 1923); a Londra (31 dicembre 1922); al GP di Monza (9 settembre 1923); in vacanza con la famiglia a Levanto (1923); al “lavoro” (prima picconata per l’avvio dei lavori dell’autostrada Roma-Ostia, 9 settembre 1925); dopo l’attacco d’ulcera e la crisi Matteotti (1925); in posa con il figlio a Predappio (1927); allo zoo con il cucciolo di leonessa chiamato Italia (1923); al Vittoriale con D’Annunzio (maggio 1925); in barca con la figlia Edda (estate 1926); a Ostia durante le manovre navali (1925); in visita agli orfani di guerra (gennaio 1926); con Umberto Nobile e Roald Amundsen (1926); con Italo Balbo (1927); alla FIAT e all’Ansaldo (1926); A Ciampino, dopo l’attentato (8 aprile 1926); in posa per uno scultore (1927); in visita all’ISTAT (16 luglio 1927); sulla spiaggia di Ostia (1928); a Forlì sulla prima bicicletta a motore! (21 agosto 1929); al CNR e all’Accademia d’Italia (1929); alla stipula del Concordato (1929)…

CAPITOLO IV

IL DUCE DEL CONSENSO (1925-1935) p. 143

99 foto.

Il 24 aprile 1930 al matrimonio della figlia Edda con Galeazzo Ciano; alla Quadriennale di Roma (1931); per la Befana Fascista (1931); ai funerali del nipote Alessandro (agosto 1930) e di quelli dell’amato fratello Arnaldo (23 dicembre 1931); con Achille Starace, nuovo segretario del PNF (dicembre 1931), con Giovanni Gentile (nel 1931 e 1932); al Decennale della Marcia su Roma (1932); con gli spalatori e le famiglie al lavoro alle Paludi Pontine (aprile 1932); con Emil Ludwig a Palazzo Venezia (4 aprile 19329, in moto alla testa dei motociclisti al Raduno del giugno 1931; ai festeggiamenti per il rientro di Balbo dalla Crociera Atlantica (12 agosto 1933); consegna i libretti di lavoro ai lavoratori (1934 e 1935); con Hitler a Venezia (14 giugno 1934); con Dollfuss e Gombos (marzo 1934); all’inaugurazione di Littoria (18 dicembre 19329; con la nazionale di calcio (1930); alla partita Cecoslovacchia-Germania (3 giugno 1934); con Pierre Laval (4 gennaio 1933); ai Littoriali dell’arte e della cultura (22 aprile 1933)…

CAPITOLO V

IL CAPORALE VA ALLA GUERRA (1925-1939) p. 221

92 foto.

Mussolini prova una maschera antigas (27 marzo 1934); agli esperimenti di guerra chimica (maggio 1935); saluta i militari in partenza per l’Etiopia (1935); a prelevare l’oro a Pontinia (dicembre 1935); annuncia l’Asse Roma-Berlino (30 ottobre 1936); con i progetti in mano di via della Conciliazione (1937); in Libia (nel 1937); con la spada dell’islam (18 marzo 1937); con Goring, Himmler, Wolf e Heydrich (1937); esegue il passo romano (gennaio 1938); ai funerali di D’Annunzio (3 marzo 1938); a Genova (14-16 maggio 1938); con Hitler e i gerarchi nazisti (3-9 maggio 1938); alle Conferenze di Monaco (30 settembre 1938); sul Terminillo a sciare (1937); testimone di nozze della nipote Rosa (20 gennaio 1938); al matrimonio del figlio Bruno (29 ottobre 1938); ai cantieri dell’Eur (aprile 1939)…

CAPITOLO VI

LA CADUTA DEL MITO (1939-1943) p. 303

52 foto.

Annuncio di guerra (10 giugno 1940); segue la Campagna delle Alpi contro la Francia (giugno 1940), con Ciano e Ribbentrop dopo l’inizio della campagna di Grecia (marzo 1941); alla Festa dell’uva di Parma (8 ottobre 1941); gioca a tennis (26 luglio 1941); sul fronte russo (agosto 1941); ai funerali del figlio Bruno (Pisa, 8 agosto 1941); con Francisco Franco (Bordighera, 2 febbraio 1941); con Ante Pavelic (18 maggio 1941); a Salisburgo con Hitler (maggio 1942); con mutilati, ciechi di guerra, orfani, genitori di soldati e balilla (1942); in Sardegna (maggio-giugno 1942); in nordafrica (luglio 19429; nel ventennale della Marcia su Roma (28 ottobre 1942); con Hitler a Salisburgo (7 aprile 1943)…

CAPITOLO VII

EX MUSSOLINI (1943-1945) p. 349

Liberato dai tedeschi (12 settembre 1943); a Monaco dopo la liberazione; con Rodolfo Graziani (27 settembre 1943); con Rommel e Rahn (novembre 1943); legge il giornale con gli occhiali, fa colazione, in posa con i familiari (marzo 1945); in visita ai Marò e alla Littorio in addestramento in Germania (17-18 luglio 1944); a Rastenburg con Hitler dopo l’attentato al Fuhrer (20 luglio 1944); passa in rassegna un gruppo di ausiliarie (ottobre 1944); a Milano, al Teatro Lirico: ultimo discorso alla nazione (16 dicembre 1944) in visita alla Muti di Franco Colombo (1944); in visita alla divisione Italia (25 gennaio 1945); con il suo medico personale, Georg Zachariae (1944 e 1945); con il barone Hidaka (1° marzo 1945); con Fritz Birzer (25 aprile 1945); tra i cadaveri appena appesi a Piazzale Loreto (29 aprile 1945) e all’obitorio (30 aprile 1945)…

NOTE p. 391

RINGRAZIAMENTI p. 399

FONTI ICONOGRAFICHE p. 401