In ufficio arriva un giovane, tale Folagra, con un look da contestatore ed ex-leader di Lotta Studentesca. Fantozzi lo odia ritenendolo un raccomandato ma poi, fatta amicizia, inizia a leggere opuscoli e libri “sovversivi”, divenendo anch’egli un “contestatore”.
Arriva l'”autunno caldo”, lo sciopero e Fantozzi decide di andare a distruggere il luogo dove lavora seguito da una quarantina di giovani maoisti. Preso un enorme blocco di porfido, lo scaglia contro il palazzo distruggendo le vetrate dell’ufficio del Megadirettore Galattico. Questi scende in strada e lo conduce nel suo ufficio, lo fa sedere sulla sua poltrona (di pelle umana!) finendo per fargli il lavaggio di cervello. Fantozzi, al termine del colloquio, crede infatti che anche il Megadirettore sia uno di loro, un medio-radicale che vuol lottare contro le ingiustizie del sistema capitalista…
Fantozzi va allo stadio ma il maltempo gli procura la febbre. Pina allora gli prepara un impacco bollente di garze e miglio che, applicato sul petto, lo ustiona provocandogli visioni mistiche…
Il direttore obbliga Fantozzi ad andare al ristorante giapponese “Kyoto”, nonostante sia la sera di Inghilterra-Italia, per tenere il posto a lui e alla moglie. Dovrà inoltre precederlo con l’odiosissimo cane Pier-Ugo.
La cena sarà un disastro e il cane finirà cucinato…
Convinto dalla moglie, Fantozzi si reca in visita al Salone della Nautica. Vestito come se fosse in Antartide, dopo trenta minuti sviene per il caldo nel padiglione. Con un “torriente de fuego” viene rianimato ma da lì subisce una serie infinita di disavventure pazzesche…
Fantozzi viene estratto come accompagnatore del Duca Conte che deve recarsi a giocare per quattro giorni al Casinò di Montecarlo.
Come suo solito, con i superiori si comporta servilmente, mentre il Duca Conte gioca e perde. Il terzo giorno però, il duca inizia a star male a causa della stitichezza e così Fantozzi lo conduce a Nizza da un tale di nome Tardie. Questi gli consegna una pillola nera che fa effetto…
Calboni invita al ristorante più caro del mondo il direttore Colombani, Fantozzi, Fracchia e la signorina Silvani. Giunti al ristorante il posto per tutti non c’è e così Fracchia è lasciato in guardaroba, Fantozzi è sistemato in corridoio in un tavolinetto singolo. Calboni e la Silvani bevono Champagne e mangiano ostriche, mentre il direttore dorme sul tavolo. Arriva il momento del conto: 270mila lire! che Fantozzi e Fracchia saldano a cambiali. Calboni chiama poi sei taxi e porta la signorina Silvani a casa sua mentre i due poveracci pagano a cambiali i tassisti e tornano a casa disperati…
Fantozzi dopo cinque anni di silente corte si decide ad invitare a pranzo la Silvani che, per pietà, accetta! Indossata la camicia da trentamila lire fatta fare su misura, i due raggiungono al ristorante. Lì però la camicia (1/4 dello stipendio!) va distrutta…
Il direttore Colombani invita Fracchia e Fantozzi come mozzi sulla sua barca, con destinazione Porto Rotondo e Corsica. La vacanza sarà un disastro totale…
Fantozzi è incaricato dal conte Landi di portare alla moglie 8 etti di prosciutto cotto. Ma la vecchia non ne ha voglia e così si fa portare al ristorante…
Fantozzi viene sorteggiato per accompagnare il megadirettore Catellani negli Stati Uniti. Il viaggio gli frutta però solo disavventure…
Catellani, sebbene mai laureatosi, è nominato Gran Maestro dell’Ufficio Promozioni e Raccomandazioni. La sua unica passione è il biliardo. Per ottenere promozioni i suoi sottoposti si fingono appassionati del gioco e si lasciano battere nelle sfide da lui organizzate.
Anche Fantozzi decide di prendere lezioni di biliardo per giocare contro Catellani, perdere ed ottenere così una promozione. Invitato a giocare, Fantozzi accetta con entusiasmo, ma la serata finisce male…
1° giugno 1940: chiamato alle armi, Fantozzi si presenta in collina per fare il servizio di contraerea ma combina solo disastri ed è rispedito a casa con demerito…
Fantozzi accetta di andare con Calboni al Night Club… rimettendoci 300mila lire, tutti i suoi risparmi…
Fantozzi è felice perché la signorina Silvani è stata trasferita nel suo ufficio ma, da subito, si ritrova tra i piedi l’odioso Calboni che mira ad instaurare una storia con la donna.
Una mattina, Calboni invita nella sua casa di Cortina d’Ampezzo (in realtà una topaia affittata da un suo zio) Fantozzi e la Silvani. L’avventura sarà ovviamente un disastro…
Fantozzi inzia a frequentare una cineteca che trasmette film impegnati di maestri russi, cecoslovacchi o tedeschi dei primi del ‘900.
È la sera della Corazzata Potemkin di Eisenstein. Nel corso del dibattito post-proiezione, si decide a dire la sua sul film:
Ricevuti tre biglietti omaggio per assistere tra il pubblico alla registrazione della quinta puntata di Canzonissima, Fantozzi e famiglia si recano a Roma con la 128 nuova. Ma da un disastro all’altro, finisce che lo spettacolo non lo vedono (si lascia sottrarre i biglietti) e la 128 gli viene rubata…
Fantozzi prenota una settimana di vacanza con la famiglia a Capri ma subisce disvventure su disavventure…
Il ragionier Bambagi, DG della Import Spa e della Export Spa, stanco di scriversi lettere da solo, si autolicenzia dagli incarichi. Poi però, non accettato come usciere, si suicida…
Fracchia e Fantozzi prenotano una settimana di sci al “Passo dei 7 soli” dove però non scieranno mai, evitando anzi per un soffio di esser sodomizzati dai “maestri”…