MARCELLO CESENA – IL COSMO SUL COMÒ
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Tra i picchi sperduti dell’Himalaya i monaci asceti Pin e Puk giungono al cospetto del maestro Tsu Nam al fine di poter trovare se stessi. Il maestro percuote con un bastone Pin facendogli subito comprendere la sua natura materiale e spiegandogli che per ritrovcare il proprio io interiore c’è bisogno di lunga e difficile meditazione. Si eserciteranno sotto il millenario albero Ginko Biloba… Un giorno arriva un vecchio a chiedere al maestro quale sia il senso della vita. C’è solo l’attimo presente, risonde Tsu Nam. Puk si appropria di un sacchetto di denaro caduto al vecchio e il maestro lo bastona facendoselo lasciare dimostrando uno ben scarso senso civico. Colpendo il gong della saggezza per riprendere la meditazione, Tsu Nam provoca una valanga…
MILANO BEACH
L’amorevole Giacomo sveglia la rabbiosa moglie…
Il metodico Giovanni controlla la lista dei bagagli prima della partenza, poi fa caricare tutto in auto a moglie e figlie…
La rumorosa, appariscente e volgare famiglia di Aldo è pronta a partire, ma l’uomo non riesce ad aprire l’auto rompendo una freccia con un calcio in uno scatto d’ira…
Giovanni, fatte allacciare le cinture ai passeggeri, dà il via al viaggio…
Dopo numerosi calci Aldo riesce ad aprire l’auto e a caricarla. Ma ecco che si accorge di non avere il portapacchi. Il figlio, dopo numerosi vani tentativi, riesce a comunicargli che quella non è la loro auto. Caricata l’auto, possono partire anche loro…
Giovanni viaggia nelle strade deserte tra le proteste dei familiari che non gradiscono la solita e noiosa destinazione…
I primi ad arrivare vicino al parcheggio dello stato San Siro sono Giovanni e i suoi, in attesa di Aldo assieme al quale andranno poi a suonare a Giacomo… Aldo s’infuria nel leggere il rendiconto della carta di credito, in rosso per quattromila euro. Sta per tamponare Giovanni, ma dal portapacchi si sgancia una valigia che infrange una freccia della di lui auto. Mentre Giovanni cerca di far firmare il cid ad Aldo, dall’alto cadono valigie, quelle gettate dalla moglie di Giacomo che non vuol andare in vacanza con loro. A parte Aldo, Giovanni e Giacomo, nessuno degli altri ha voglia di andare in vacanza nel solito noioso posto. Iniziano quindi un pic nic… Il pallone con cui stanno giocando i figli dei tre finisce all’interno della recinzione dello Stadio. Aldo inizia a scavalcare, ma ecco che si accorgono che il cancello è aperto. Tutti entrano così nello stadio dove decidono di fermarsi a passare le vacanze…
L’AUTOBUS DEL PECCATO
In una povera diocesi di provincia il prete, don Bruno, officia la messa per pochi fedeli dovendo far fronte a spese varie tra cui quelle necessarie alla riparazione delle mura in rovina… Mario, l’aiutante del parroco, s’intasca la maggior parte dei soldi per una presunta opera buona… Beniamino, altro aiutante un po’ tonto che si diverte a dar da mangiare ai pesci rossi che messo in una vasca, viene inca
ricato di ritinteggiare la casa di una signora, la vedova Corelli… Mario chiede a don Bruno se commettere dei piccoli peccati per far del bene a se stessi porti alla dannazione. Sì, risponde il sacerdote, ma il pentimento sincero può comunque portare alla salvezza. Mario gli lascia una lettera che gli chiede di custodire e di aprire solo il giorno in cui non dovesse più sentirlo suonare le campane…
I bambini del piano superiore fanno uno scherzo a Beniamino facendogli sparire lo stendino…
Durante i lavori Beniamino confessa a Mario di essersi innamorato di una ragazza ma di essere troppo timido per dichiararsi. L’amico gli propone di scriverle una lettera…
Don Bruno è alle prese con le confessioni dei fedeli, di uno in particolare, dovendo redarguire continuamente Mario che si mette sovente ad origliare…
La ragazza di cui si è innamorato Beniamino è la commessa del negozio di animali in cui è solito acquistare. Le lascia la lettera nel salvadanaio delle offerte. Ma, emozionatosi, finisce per combinare un disastro e abbattere molta della merce esposta. Poi se ne va dopo aver ripreso la lettera… Sfama un cane con i biscotti comprati e da allora quello inizia a seguirlo…
Mario simula di guidare una moto servendosi di una statua come veicolo…
Di notte Beniamino, mentre è intento a parlare con il cane, viene colpito in strada in testa da una valigetta lanciata da un’auto in corsa e in fuga da un secondo veicolo che l’insegue… Tornato a casa si accorge che quella è piena di soldi… L’ndomani, in chiesa, durante le offerte, Beniamino lascia a Mario numerosi biglietti da cinquecento euro. Insospettito, quello lo porta da don Bruno. Più tardi i tre si radunano a casa di Beniamino dove occultano il denaro dentro una scatola di biscotti per cani. Mario tenta ripetutamente di appropriarsi di parte del denaro, ma don Bruno lo obbliga a rimettere tutto a posto. Dovranno consegnarlo alla polizia. I ragazzini suonano alla porta, facendo ritrovare lo stendino a Beniamino. Ma ecco che il cane fugge con i soldi messi nella scatola di biscotti, scatola che finisce per essere gettata in un camion della spazatura… L’indomani Beniamino torna in negozio e stavolta trova il coraggio di lasciare la busta nella cassetta delle offerte pagando con cinquecento euro…
Don Bruno usa intanto alcuni dei soldi salvati da Beniamino per pagari i lavori alla Chiesa… Poi legge la lettera che Mario gli aveva lasciato: se n’è andato dopo aver comprato una moto seguendo la propria inclinazione e passione per la velocità e il rombo del motore. Era quella la sua “buona azione”…
Pin e Puk commentano la bravura del maestro, capace di levitare senza problemi. Poi lo convincono a cambiare posto di meditazione. Quello acconsente… arrivando all’albero prospicientoe il Ginko. Poi suona ancora il sacro gong provocando una nuova valanga…
FALSI PRIGIONIERI
In un edificio gotico, di notte un giovane allievo mago si aggira per le stanze ad osservare i quadri appesi alle pareti, per lo più ritratti. Il ragazzino finisce sbeffeggiato da uno dei quadri (Aldo) che, assieme agli altri, dà il via a dialoghi, scherzi e facezie… Ma ecco che due inservienti giungono ad appendere il quadro di una dama, di ritorno dal prestito a una mostra… Aldo si dondola riuscendo a fare un giro completo. La dama appena tornata lo invita ad andarla a trovare e lui riesce a sganciarsi e a raggiungerla. La corteggia, regalandole l’ermellino schiacciato nello scendere e rubato alla dama del celebre quadro. Giovanni raggiunge la dama ormai senza ermellino… Giacomo, rimasto solo, attira le attenzioni di un signorotto omosessuale che scende per raggiungerlo…
TEMPERATURA BASALE
Aldo diventa papà di un bambino. Giacomo e la moglie saranno i prossimi a diventare genitori? Ma passano gli anni ed è Giovanni a diventare papà. Giacomo e la moglie decidono quindi di andare a consultare un medico. Lo spermiogramma è però pessimo. La fredda dottoressa Gastani Frinzi fa pesare a Giacomo la sua tendenza all’infertilità. Hanno poche speranze di procreare. L’unica è fare sesso entro trenta minuti da un’ovulazione con temperatura basale di 38 gradi… Durante una partita di calcetto Giacomo riceve la chiamata della moglie. Corre in auto e così una vigilessa lo ferma… Mentre è dal dentista Giacomo riceve un nuovo messaggio dalla moglie. Arriva per tempo stavolta, ma i risultati non cambiano. Umiliato ancora dalla dottoressa femminista che gli prospetta come unica possibilità di procreazione quella di rivolgersi alla banca del seme, Giacomo dà in escandescenze mandandola a fanculo…
Giacomo e la moglie si recano da un luminare indiano che gli vende a peso d’oro delle alghe… Ma l’infertilità non passa e una nuova dottoressa interpellata, l’omeopatica Ciurla, consiglia a Giacomo di praticare sport, nello specifico il Kendo…
In un centro commerciale una bambina si allontana dalla vista della madre intenta a comprarle un gelato. Una zingara la rapisce vendendola a Giacomo. Era tutto un sogno…
Rincasando dopo un’uscita con gli amici Aldo e Giovanni, Giacomo trova due gemellini abbandonati in un cassonetto. Ne prende uno solo, poi torna indietro a prelevare anche l’altro…
Durante la notte Pin e Puk rubano il sacro gong a Tsu Nam e, suonandolo, fanno cadere tutti i quadri appesi alle pareti della scuola di magia…
