IL LIBRO TIBETANO DEI MORTI

IL LIBRO TIBETANO DEI MORTI
MONDADORI – Collana OSCAR CLASSICI n.649 – VII ed. Gennaio 2013

A cura di Graham Coleman e Thupten Jinpa

Traduzione: Claudio Lamparella

COMMENTO INTRODUTTIVO
Di Sua Santità il XIV Dalai Lama p.V

INTRODUZIONE
Di Graham Coleman p.XIX

BREVE STORIA LETTERARIA DEL LIBRO TIBETANO DEI MORTI
Di Gyurme Dorje p.XXVII

IL LIBRO TIBETANO DEI MORTI p.1

I – LIBERAZIONE NATURALE DELLA NATURA DELLA MENTE: LO YOGA IN QUATTRO SESSIONI DELLA PRATICA PRELIMINARE p.5

Pratica preliminare comune
Ahimè! Ahimè! O fortunato figlio della natura buddhica,
Non farti opprimere dalle forze dell’ignoranza e dell’illusione!
Ma rialzati ora con decisione e coraggio!
Ipnotizzato dall’ignoranza, dalla notte dei tempi senza inizio fino
a ora,
Hai avuto [anche troppo] tempo per dormire.
Perciò non addormentarti ancora, ma lotta per la virtù con il cor po, con la parola e con la mente!
Ti sei dimenticato delle sofferenze della nascita, della vecchiaia, della malattia e della morte?
Non ci sono garanzie che sopravviverai, nemmeno dopo questo
giorno!
È tempo che tu sia perseverante nella pratica. (p.7)

Infatti, grazie a questa eccezionale opportunità, potrai ottenere la beatitudine eterna [dei nirvana].
Quindi non è più [certo] il tempo di star seduto oziosamente.
Ma. partendo [da una riflessione] sulla morte, devi portare a com pimento la tua pratica!3
Non possiamo sprecare i momenti della nostra vita,
E non possiamo prevedere le [possibili] circostanze della morte.
Se non raggiungi una coraggiosa e fiduciosa sicurezza ora,
A che cosa ti serve essere vivo, o essere umano?
Tutti i fenomeni sono [essenzialmente] privi di sé, vuoti e liberi da elaborazione concettuale.
Nella loro dinamica, assomigliano a illusioni, a miraggi, a sogni, a immagini riflesse,
A una città celeste, a un’eco, a un riflesso della luna sull’acqua, a una bolla, a un’illusione ottica o a un’emanazione intangibile.
Devi sapere che tutte le cose dell’esistenza ciclica e il nirvana
Hanno una [natura] simile a quella di questi dieci esempi di feno meni illusori.
Tutti i fenomeni sono naturalmente increati.
Non durano e non cessano, non vengono e non vanno.
Non hanno niente di oggettivo, non hanno attributi, sono ineffabili e liberi da pensiero.4
È tempo che si realizzi questa verità!
Omaggio ai maestri spirituali!
Omaggio alle divinità della meditazione!
Omaggio alle dàkinl!
Ahimè! Ahimè! Quanto hanno bisogno di compassione gli esseri vi venti, torturati dal loro karma,
[Che stanno annegando] in questo profondo gorgo, nell’oceano abissale delle loro azioni passate!
Tale è la natura dell’esistenza ciclica fluttuante!
Dateci la vostra benedizione, affinché questo oceano di sofferenze si possa seccare!
Quanto hanno bisogno di compassione coloro che mancano di ca pacità,5
Coloro che sono torturati dall’ignoranza e dalle azioni passate,
Coloro che indulgono in comportamenti che conducono alla soffe renza –
Anche se desiderano la felicità!
Dateci la vostra benedizione, in modo da purificare l’oscuramento degli stati mentali dissonanti e delle azioni passate!
Quanto hanno bisogno di compassione gli ignoranti e gli illusi,
[Confinati] nella soffocante prigione dell’attaccamento egoico e della dicotomia soggetto-oggetto,
quali, come bestie selvatiche, sono presi in questa trappola, una
vita dopo l’altra!
Dateci la vostra benedizione, affinché l’esistenza ciclica possa esse re trasformata fin dalle fondamenta!
Quanto hanno bisogno di compassione gli esseri che si trascinano senza fine [nel ciclo dell’esistenza],
Come se [girassero] perpetuamente sul cerchione di una ruota idraulica,
In questa città a sei dimensioni delle azioni passate che imprigio nano!
Dateci la vostra benedizione, in modo che vengano sbarrate le en trate alle sei classi di esistenza!
Noi che non abbiamo paura e siamo insensibili, anche se abbiamo visto cosi tante sofferenze provocate dalla nascita, dalla vec chiaia e dalla morte,
Stiamo sprecando le nostre esistenze umane, dotate di libertà e di opportunità,6 perché seguiamo le vie della distrazione.
Dateci la vostra benedizione, in modo che possiamo [continuamen te] ricordare l’impermanenza e la morte!
Poiché non riconosciamo che le [cose] impermanenti sono inaffi dabili,
Restiamo ancora attaccati, legati a questo ciclo di esistenza.
Pur desiderando la felicità, trascorriamo le nostre esistenze nelle sofferenze.
Dateci la vostra benedizione, in modo che possiamo eliminare l’at taccamento all’esistenza ciclica!
nostro mondo impermanente sarà distrutto dal fuoco e dall’acqua,
suoi impermanenti esseri senzienti dovranno subire la separazio ne della mente dal corpo.
Le stesse stagioni dell’anno – estate, inverno, autunno e primavera – [esemplificano] l’impermanenza.
Dateci la vostra benedizione, in modo che dalle profondità [dei nostri cuori] possiamo disilluderci [su questa esistenza condizionata]!
L’anno passato, questo anno, il sorgere e il tramontare della luna,
giorni, le notti e gli indivisibili momenti del tempo – tutto è im permanente.
Se riflettiamo attentamente, [vediamo che] anche noi siamo di fronte alla morte. (pp.8-9)

PRATICA PRELIMINARE NON COMUNE p.10

La generazione di un ’intenzione altruistica
Poi bisogna generare l’intenzione altruistica del Veicolo Maggiore nel modo seguente:
Anche se tutti i fenomeni sono vuoti e privi di sé,
Gli esseri senzienti non riescono a capirlo. Ahimè, quanto sono bi sognosi di compassione!
Affinché tutti coloro che sono al centro della nostra compassione possano ottenere l’illuminazione,
Devo destare il mio corpo, la mia parola e la mia mente alla [prati ca della] virtù!
Per il bene di tutti gli esseri senzienti delle sei classi,
Da ora fino al raggiungimento dell’illuminazione,
Non solo per il mio interesse ma per il vantaggio di tutti,
Devo generare la mente [che aspira] alla suprema illuminazione!
Quanto sono bisognosi di compassione coloro che sono privi dei [sacri] insegnamenti,
Che si sono intrappolati nell’insondabile oceano della sofferenza! Affinché coloro che sono al centro della nostra compassione possa no ottenere la felicità,
Devo generare la mente [che aspira] alla suprema illuminazione!
Io e tutti gli infiniti esseri senzienti
Abbiamo originariamente la natura della buddhità.
Affinché noi [tutti] possiamo diventare supreme incarnazioni, con sapevoli,
Devo generare la mente [che aspira] alla suprema illuminazione!
L’oceano dell’esistenza ciclica mondana è come un’illusione.
Tutte le cose composte mancano di permanenza.
La loro essenza è vuota e priva di sé,
Ma gli esseri ingenui che non capiscono tutto ciò Vagano attraverso l’esistenza ciclica, [guidati soltanto] dai dodici anelli dell’originazione dipendente.
Affinché tutti gli esseri sprofondati in questo pantano di nomi e di forme possano ottenere la buddhità,12
Devo destare il mio corpo, la mia parola e la mia mente alla [prati ca della] virtù.
Prendo rifugio [da ora] fino aH’illuminazione,
Nel Buddha, nei [sacri] insegnamenti e nella suprema assemblea. Grazie al merito dell’aver praticato la generosità e le altre [perfe zioni],
Possa io ottenere la buddhità a beneficio di [tutti] gli esseri viventi! Possa diventare un maestro spirituale, [capace] di guidare infiniti esseri senzienti,
Tanti quanti, senza eccezioni!
Poi, si deve meditare sulle quattro incommensurabili aspirazioni come segue:
Possano tutti gli esseri viventi essere felici!
Possano essere separati dalla sofferenza e dalle sue cause!
Possano essere pieni di gioia, liberi dal dolore!
Possano essere equanimi, liberi da attaccamento e da avversione!
Purificazione della negatività e dell’oscurità attraverso la recitazione ripetuta del mantra delle cento sillabe [di Vajrasattva]
Tutto ciò deve essere eseguito nel contesto della seguente visualiz zazione:
Sulla corona della mia testa, seduto su un cuscino di loto,
C’è il mio maestro spirituale, [risplendente] sotto forma di Vajra sattva.
Il suo corpo è traslucido, come il cristallo, e sul suo cuore,
Posata su un disco a forma di luna, c’è la sillaba HUM, circondata dal Mantra delle Cento Sillabe.13 Un flusso di nettare scende dalla mia fontanella della corona,14 Purificando le violazioni [degli impegni], le negatività e gli oscura menti.
Possa Vajrasattva, essere trascendente e glorioso,
Ungermi in questo momento
Con il flusso di nettare della saggezza originaria,
In modo che le negatività e gli oscuramenti,
Miei e di tutti gli esseri senzienti, siano purificati senza eccezioni. (pp.12-13)

Il ricevimento delle quattro iniziazioni
Mentre si ricevono le quattro iniziazioni bisogna eseguire la se guente meditazione:
Dalla corona del maestro spirituale in unione con la consorte,
Una bianca sillaba OM, [che irradia] raggi di luce,
Discende nel punto intermedio tra le mie sopracciglia,
E quindi io ricevo l’iniziazione del vaso e purifico gli oscuramenti del corpo.
Ti prego di conferir[mi] le qualità del corpo buddhico!
Dalla gola del maestro spirituale in unione con la consorte,
Una rossa sillaba ÀH, [che irradia] raggi di luce,
Discende nella facoltà sensoriale della mia lingua,
E quindi io ricevo l’iniziazione segreta e purifico gli oscuramenti della parola.
Ti prego di conferir[mi] le qualità della parola buddhica!
Dal cuore del maestro spirituale in unione con la consorte,
Una sillaba blu HUM, [che irradia] raggi di luce,
Discende nel centro del mio cuore,
E quindi io ricevo l’iniziazione della saggezza originaria e purifico gli oscuramenti della mente.
Ti prego di conferir[mi] le qualità della mente buddhica!
Dall’ombelico del maestro spirituale in unione con la consorte,
Una rossa sillaba hrIh, [che irradia] raggi di luce,
Discende nel centro del mio ombelico,
E quindi io purifico gli oscuramenti che differenziano [nel mondo]
il corpo, la parola e la mente,
Ricevendo la quarta iniziazione dell’indivisibile coemergenza.
O glorioso e prezioso maestro-radice,
Sii indissolubilmente presente, [seduto] per sempre sul pistillo di un loto entro il mio cuore!
Grazie alla tua grande gentilezza, ti prego si accettarmi E di conferir[mi] le facoltà del corpo, della parola e della mente buddhici!
Possiamo diventare proprio come te, glorioso maestro spirituale, Assomigliarti esattamente nel corpo, nel seguito, nella durata della vita, nei campi buddhici E nei tuoi supremi e nobili marchi maggiori.
Questi versi, che costituiscono la pratica preliminare delle Divi nità Pacifiche e Irate: un profondo insegnamento sacro, [intitolato] liberazione naturale attraverso [il riconoscimento dell’]intenz,ione il luminata, possono essere utilizzati come metodo preliminare nel corso della purificazione mentale.
Questa pratica spirituale dell’insuperato Veicolo Maggiore (Mahàyàna) è un insegnamento orale di [Nyinda] Choje Lingpa, il primogenito dello scopritore di tesori Karma Lingpa; e fu messa per iscritto da Guru Sùryacandraras’mi [Nyinda Ozer]. (pp.17-18)

2 – PREGHIERA PER L’UNIONE CON IL MAESTRO SPIRITUALE, [INTITOLATA] LIBERAZIONE NATURALE, SENZA RINUNCIA AI TRE VELENI p.19

Nel palazzo della sfera della realtà, pura e pervasiva,
Ce il mio maestro spirituale, il Corpo Buddhico della Realtà – Increato e libero da elaborazione concettuale.
A te mi rivolgo con fervente devozione.
Chiedo l’autoiniziazione primordialmente pura,
Le benedizioni del Corpo Buddhico della Realtà,3
In modo che la saggezza originaria che sorge naturalmente
Sia priva di ostacoli e spontaneamente presente
Grazie alla liberazione naturale
Senza rinuncia all’ignoranza e all’illusione.
Nel palazzo della grande beatitudine, che è saggezza originaria, ra diosa e pura,
C’è il mio maestro spirituale, il Corpo Buddhico della Perfetta Ri sorsa –
Privo di ostacoli e supremamente beato.
A te mi rivolgo con f ervente devozione.
Chiedo l’autoiniziazione spontaneamente presente,
Le benedizioni del Corpo Buddhico della Perfetta Risorsa,4
In modo che l’intrinseca consapevolezza, che è saggezza originaria,
Sia naturalmente liberata nella suprema beatitudine5
Grazie alla liberazione naturale
Senza rinuncia al desiderio e all’attaccamento.
Nel palazzo del loto, incontaminato e puro,
Ce il mio maestro spirituale, il Corpo Buddhico di Emanazione –
Che sorge naturalmente in forme illimitate, oltre ogni determina zione.
A te mi rivolgo con fervente devozione.
Chiedo l’autoiniziazione che libera naturalmente,
Le benedizioni del Corpo Buddhico di Emanazione,
In modo che l’intrinseca consapevolezza, la quale è saggezza origi naria
che si manifesta naturalmente, si irradi spontaneamente6 Grazie alla liberazione naturale
Senza rinuncia alle concezioni discordanti e all’avversione.
Nel palazzo della consapevolezza intrinseca, la genuina radiosità interiore,
Ce il mio maestro spirituale, [l’unità dei] tre corpi buddhici – Oltre i limiti spaziali e supremamente beato.
Mi rivolgo a te con fervente devozione.
Chiedo l’autoiniziazione supremamente beata,
Le benedizioni dei Tre Corpi Buddhici,
In modo che la saggezza originaria che sorge naturalmente Sia spontaneamente presente come i Tre Corpi Buddhici7 Grazie alla liberazione naturale Senza rinuncia alla dicotomia soggetto-oggetto.
Quanto bisognosi di compassione sono gli esseri senzienti che sof frono qui,
Trascinati nell’esistenza ciclica dall’illusione e dalla confusione – Perché non comprendono che la loro stessa mente È il Corpo Buddhico della Realtà, libero dagli estremi!
Possano essi realizzare il Corpo Buddhico della Realtà!
Quanto bisognosi di compassione sono gli esseri senzienti pieni di erronei pregiudizi,
Trascinati nell’esistenza ciclica dall’attaccamento e dalla brama – Perché non comprendono che la loro stessa consapevolezza È il Corpo Buddhico della Perfetta Risorsa, imbevuto di suprema beatitudine!
Possano essi realizzare il Corpo Buddhico della Perfetta Risorsa!
Quanto bisognosi di compassione sono gli esseri senzienti con con cezioni discordanti,
Trascinati nell’esistenza ciclica dall’avversione e dalla percezione dualistica –
Perché non comprendono che la loro stessa mente E il Corpo Buddhico di Emanazione, che sorge e svanisce [natural mente]!
Possano essi realizzare il Corpo Buddhico di Emanazione!
Quanto bisognosi di compassione sono i non illuminati esseri vi venti, qui presenti,
Che, in conseguenza dell’attaccamento, sono oscurati da stati men tali dissonanti e da [sottili ostruzioni] della conoscenza – Perché non comprendono [che la loro stessa mente]
Non può essere divisa dai Tre Corpi Buddhici!
Possano essi realizzare i Tre Corpi Buddhici! (pp.23-25)

3 – VERSI RADICE DEI SEI STATI INTERMEDI p.27

Secondo questi insegnamenti, il ciclo di nascita e morte è composto
da sei stati intermedi. Tali modalità dell’essere – la condizione di ve glia, il sogno, la meditazione, il periodo della morte e le due fasi suc cessive dello stato post mortem[…] (p.29)

Mi prostro davanti ai Vincitori, le Divinità Pacifiche e Irate.
I versi-radice riguardanti i sei stati intermedi sono i seguenti:
Ahimè, ora che lo stato intermedio del vivere2 sorge davanti a me,
Rinunciando alla pigrizia, per la quale in questa vita non c’è più tempo,
Devo imboccare senza distrarmi la via dello studio, della riflessione e della meditazione.
Prendendo il sentiero dell’esperienza percettiva e [della natura] del la mente,
Devo coltivare la realizzazione dei tre corpi buddhici.
Questa volta, avendo ottenuto un prezioso corpo umano,
Non devo sprecare l’occasione rimanendo sulla strada della distra zione.
Ahimè, ora che lo stato dei sogni sorge davanti a me.
Rinunciando al sonno cadaverico e insensibile dell’illusione,
Devo entrare, libero dai ricordi che distraggono, nello stato della natura durevole della realtà.
Coltivando [l’esperienza della] radiosità interiore,
Attraverso il riconoscimento, l’emanazione e la trasformazione dei sogni,
Non devo più dormire come un animale,
Ma perseverare nella coltivazione dell’esperienza che unisce al son no la vera [realizzazione].
Ahimè, ora che lo stato intermedio della concentrazione meditativa sorge davanti a me.
Rinunciando alla massa delle distrazioni e delle confusioni, t Devo entrare senza divagare in uno stato
Che è privo di conoscenza soggettiva e libero dai [due] estremi,
E raggiungere la stabilità negli stadi di generazione e di perfezione. In questo momento, avendo rinunciato all’attività E avendo ottenuto una straordinaria [concentrazione],
>! Non devo cadere in potere delle fuorviami afflizioni mentali!
Ahimè, ora che lo stato intermedio del tempo della morte3 sorge davanti a me,
Rinunciando a [tutti] gli attaccamenti, ai desideri e alla visione
soggettiva delle cose,
Devo entrare senza distrazioni nella via in cui vengono chiaramen te compresi gli insegnamenti orali E proiettare la mia stessa coscienza nell’increata sfera dello spazio. Immediatamente dopo la separazione da questo corpo composto di carne e di sangue,
Devo riconoscere che [esso] è simile a un’illusione transitoria.
Ahimè, ora che lo stato intermedio della realtà4 sorge davanti a me, Lasciando perdere ogni sensazione di paura, di spavento e di ter rore,
Devo riconoscere che tutto ciò che sorge è consapevolezza che si manifesta spontaneamente.
Sapendo che [tali suoni, luci e raggi] sono fenomeni visionari dello stato intermedio,
In questo momento, avendo raggiunto un punto critico.
Non devo temere l’assemblea delle Divinità Pacifiche e Irate che si manifestano naturalmente!
Ahimè, ora che lo stato intermedio della rinascita5 sorge davanti
a me,
Devo concentrare la mente con grande attenzione E connettermi risolutamente con il potere residuale delle mie pas sate azioni virtuose.
Devo chiudere l’ingresso all’utero e richiamare alla mente i metodi
di reversione.
Questo è il momento in cui sono indispensabili la perseveranza e la purezza.
Devo lasciar perdere ogni gelosia e meditare sul mio maestro spiri tuale con la consorte.
Dalla bocca dei maestri realizzati vengono queste parole:
«O [tu] che hai la mente distratta, convinto che la morte non verrà, Ipnotizzato dalle incessanti attività di questa vita,
Se ritornerai ora a mani vuote, non avrai del tutto mancato lo sco po della tua [esistenza]?
Riconosci che cosa ti serve veramente! È il sacro insegnamento [per la liberazione]!
Non dovresti dunque praticare tale divino insegnamento [sacro] in cominciando proprio da questo momento?» (pp.31-33)

4 – INTRODUZIONE ALLA CONSAPEVOLEZZA: LIBERAZIONE NATURALE ATTRAVERSO LA NUDA PERCEZIONE p.35

[L’importanza dell’introduzione alla consapevolezza]
EMAHO!
Benché la singola [natura della] mente, che pervade completamen te tanto l’esistenza ciclica quanto il nirvana.
Sia sempre stata naturalmente presente fin dalle origini, tu non l’hai riconosciuta.
Anche se la sua radiosità e la sua consapevolezza non si sono mai interrotte,
Tu non hai ancora visto il suo vero volto.
Anche se essa si presenta senza ostacoli in ogni aspetto [dell’esi stenza],
Tu non l’hai ancora riconosciuta.
Per farti riconoscere questa [singola] natura della mente,
Vincitori dei tre tempi hanno insegnato un inconcepibilmente [grande numero di pratiche],
Fra cui gli ottantaquattromila aspetti dei [sacri] insegnamenti.
Ma, [nonostante questa varietà], nemmeno uno di tali [insegna- menti] è stato impartito dai Vincitori Al di fuori del contesto della comprensione di questa natura!3 [E anche] se ci sono inestimabili volumi di sacri scritti, vasti come i confini dello spazio,
In realtà, [questi insegnamenti possono essere succintamente espressi con] poche parole,4 che sono l’introduzione alla consape volezza.
Qui [c’è] la diretta introduzione All’illuminata intenzione dei Vincitori.
Qui c’è il metodo per entrare [nella vera realtà],
[Proprio in questo momento], senza riferimenti a [eventi] passati o futuri.
[La vera introduzione alla consapevolezza]
KYE HO!
O fortunato figlio, ascolta queste parole!
Il termine «mente» è molto comune e ampiamente usato,
Eppure ci sono coloro che non comprendono [il suo significato]. Coloro che lo capiscono male, coloro che lo capiscono parzial mente
E coloro che non hanno del tutto compreso la sua genuina realtà. Quindi [sulla natura della mente] è nato un incalcolabile numero
di dottrine,
Concepite dai [vari] sistemi filosofici.5
Inoltre, poiché le persone ordinarie non comprendono [il significa to del termine «mente»]
E non riconoscono intuitivamente la sua natura,
Continuano a vagare tra le sei classi di esseri che [rinascono] nei tre sistemi di mondi E, di conseguenza, sperimentano la sofferenza.6 Tutto ciò nasce dall’errore di non comprendere la natura intrinseca della mente. (pp.39-40)

[Sinonimi di mente]
Questo apparente e distinto [fenomeno] che è chiamato «mente»,
In termini di esistenza, non ha nessuna esistenza [intrinseca].
In termini di origine, è la fonte delle gioie e delle sofferenze dell’esi stenza ciclica e del nirvana,
In termini di concezione [filosofica], è soggetto alle opinioni degli undici veicoli.
In termini di definizione, ha un enorme numero di nomi distinti;
Alcuni lo chiamano «la natura della mente» o «la natura della vera mente»,
Alcuni etemalisti lo chiamano «sé»,
Gli uditori lo chiamano «mancanza del sé dell’individuo»,11 I cittamàtrin lo chiamano «mente»[…] (pp.41-42)

[Le tre considerazioni]
Segue l’introduzione [ai metodi per esperire] questa [singola] natu ra [della mente]
Attraverso l’applicazione di tre considerazioni:
[Prima, riconoscere che] i pensieri passati sono privi di tracce, chiari e vuoti,
[Seconda, riconoscere che] i pensieri futuri sono non-prodotti e nuovi,
E [terza, riconoscere che] il momento attuale sorge spontaneamen te e non è costruito. (p.42)

[Osservazioni relative all’esame della natura della mente]
Sii certo che la natura della mente è vuota e senza fondamento.
La mente è insostanziale, come un cielo vuoto.
Osserva la tua stessa mente per accertartene!
Abbandonate le concezioni che definiscono artificialmente [la na tura] della vacuità,
Sii certo che la saggezza originaria, che sorge spontaneamente, è primordialmente luminosa,
Proprio come il nucleo del sole, che si origina da solo.
Osserva la tua stessa mente per accertartene!
Sii certo che questa consapevolezza, che è saggezza originaria, non ha interruzioni,
Come il corso centrale di un fiume che scorre ininterrottamente.
Osserva la tua stessa mente per accertartene!
Sii certo che i pensieri concettuali e i ricordi evanescenti non sono nettamente identificabili,
Ma sono insostanziali nel loro movimento, come le brezze dell’at- mosfera.
Osserva la tua stessa mente per accertartene!
Sii certo che tutto ciò che appare è spontaneamente manifesto [nel la mente],
Come le immagini in uno specchio che appaiono naturalmente.
Osserva la tua stessa mente per accertartene!
Sii certo che tutte le caratteristiche si dissolvono proprio là dove sono,
Come le nuvole dell’atmosfera che si originano e scompaiono natu ralmente.
Osserva la tua stessa mente per accertartene!
Non ci sono fenomeni oltre a quelli che si originano dalla mente.
[Perciò], come può esserci qualcosa su cui meditare oltre a essa?
Non ci sono fenomeni oltre a quelli che si originano dalla mente.
[Perciò], non ci sono comportamenti da seguire oltre [a quelli che
si originano da essa].
Non ci sono fenomeni oltre a quelli che si originano dalla mente.
[Perciò], non ci sono impegni da prendere oltre [a quelli che si ori ginano da essa].
Non ci sono fenomeni oltre a quelli che si originano dalla mente.
[Perciò], non ci sono risultati da ottenere oltre [a quelli che si origi nano da essa].
Non ci sono fenomeni oltre a quelli che si originano dalla mente.
[Perciò], si dovrebbe osservare la propria mente esaminandone di continuo la natura.
Se, guardando all’esterno lo spazio del cielo,
Non si producono proiezioni mentali,
E, se guardando dentro la propria mente,
Non c’è nessuno che proietti [pensieri],
Allora, essa, completamente libera dalle proiezioni concettuali, di venterà luminosamente chiara.
[Questa] intrinseca consapevolezza, [unione di] radiosità interiore e di vacuità, è il Corpo Buddhico della Realtà;
[Apparendo] come [la luminosità di] un’alba in un cielo limpido e sgombro,
È chiaramente riconoscibile nonostante la sua mancanza di forma e di struttura.
Ce una grande differenza tra coloro che comprendono e coloro che non comprendono tale punto.
Questa luminosità interiore che si origina spontaneamente e che è increata fin dagli inizi,
È la figlia senza genitori della consapevolezza – che meraviglia!
È la saggezza originaria che si manifesta naturalmente e che non è creata da nessuno – che meraviglia!
[Questa luminosa consapevolezza] non è mai nata né mai morirà – che meraviglia!
Benché chiaramente luminosa, non ha un percettore [esterno] – che meraviglia!
Benché pervada l’intera esistenza ciclica, non degenera – che mera viglia!
Benché abbia visto la buddhità stessa, non migliora – che meravi glia!
Benché sia presente in tutti, rimane sconosciuta – che meraviglia!
Tuttavia, qualcuno spera di ottenere qualcosa oltre a essa – che me raviglia!
Benché sia presente in tutti, noi la cerchiamo altrove – che meravi glia! (pp.44-45)

[L’intrinseca consapevolezza come concezione, meditazione, comportamento e risultato]
ema! Questa immediata consapevolezza, insostanziale e luminosa,
È essa stessa la più alta concezione.
Questa [consapevolezza] non-referenziale, che tutto comprende e che è libera da tutto,
È essa stessa la più alta meditazione.
Questa incondizionata [attività basata sulla consapevolezza], detto in termini mondani,
È essa stessa la più alta forma di comportamento.
Questo non cercato [conseguimento della consapevolezza], sponta neamente presente fin dagli inizi,
È esso stesso il più alto risultato.
[Ora] presentiamo i quattro grandi media privi di errori:14 [Primo], il grande medium della concezione senza errori E questa radiosa consapevolezza immediata – Poiché è luminoso e senza errori, è chiamato medium.
[Secondo], il grande medium della meditazione senza errori E questa radiosa consapevolezza immediata – Poiché è luminoso e senza errori, è chiamato medium.
[Terzo], il grande medium del comportamento senza errori È questa radiosa consapevolezza immediata – Poiché è luminoso e senza errori, è chiamato medium.
[Quarto], il grande medium del risultato senza errori E questa radiosa consapevolezza immediata – Poiché è luminoso e senza errori, è chiamato medium.
[Ora] presentiamo i quattro grandi chiodi immutabili:15 [Primo], il grande chiodo dell’immutabile concezione E questa luminosa consapevolezza immediata – Poiché è fisso in tutte tre i tempi, è chiamato chiodo.
[Secondo], il grande chiodo deH’immutabile meditazione È questa luminosa consapevolezza immediata – Poiché è fisso in tutte tre i tempi, è chiamato chiodo.
[Terzo], il grande chiodo deH’immutabile comportamento E questa luminosa consapevolezza immediata – Poiché è fisso in tutt’e tre i tempi, è chiamato chiodo.
[Quarto], il grande chiodo dell’immutabile risultato È questa luminosa consapevolezza immediata – Poiché è fisso in tutt’e tre i tempi, è chiamato chiodo.
Ora segue l’istruzione esoterica che rivela come i tre tempi siano uno solo:
Abbandona le tue idee sul passato, senza concepire nessuna se quenza temporale!
Elimina le lue associazioni mentali riguardanti il futuro, senza lare anticipazioni!
Rimani in uno stato di spaziosità, senza attaccarti ai [pensieri] sul presente.
Non meditare affatto, perché non c’è niente su cui meditare.
Al contrario, la rivelazione verrà attraverso una consapevolezza senza distrazioni – Poiché non c’è niente da cui puoi essere distratto.
Osserva nudamente [tutto ciò] che sorge in questo stato, che è sen za meditazione e senza distrazione!
Quando sorge questa [esperienza],
Intrinsecamente consapevole, naturalmente sapiente, spontanea mente radiosa e chiara,
È chiamata «la mente dell’illuminazione».
Poiché [in essa] non c’è niente su cui meditare,
Questo [stato] trascende tutti gli oggetti di conoscenza.
Poiché [in essa] non ci sono distrazioni,
È la luminosità dell’essenza stessa.
Questo Corpo Buddhico della Realtà, [unione di] luminosità e va cuità,
In cui [la dualità dell’]apparenza e della vacuità si elimina sponta neamente,
Diventa [in tal modo] manifesto, [ma] irraggiungibile da parte del le vie [condizionate] che mirano alla buddhità,
E in questo momento si può veramente vedere Vajrasattva.
Ora segue l’istruzione che porta a un punto in cui le sei [prospetti ve] estreme si esauriscono:16 Benché ci sia un gran numero di concezioni discordanti,
In questa intrinseca consapevolezza o [singola natura della] mente, La quale è la saggezza originaria che si genera spontaneamente, Non c’è dualità tra l’oggetto visto e l’osservatore.
Invece di focalizzarti su ciò che vedi, cerca l’osservatore!
Quando cercherai l’osservatore, non lo troverai;
Quindi, in quell’istante, giungerai al punto di esaurimento della vi sione
E incontrerai il suo confine più profondo.
Poiché non c’è nessun oggetto da osservare
E poiché non bisogna cadere in un vuoto primordiale nichilista,17 La lucida consapevolezza, che è ora presente,
È essa stessa la visione della Grande Perfezione.
[Qui] non c’è dualità tra realizzazione e mancanza di realizzazione.
Benché ci sia un gran numero di meditazioni discordanti,
In questa intrinseca consapevolezza,
Che penetra fin al cuore della coscienza ordinaria,
Non c’è dualità tra oggetto di meditazione e meditante.
Invece di meditare sull’oggetto di meditazione, cerca il meditante! Quando cercherai il meditante, non lo troverai;
Quindi, in quell’istante, giungerai aH’esaurimento della meditazione E incontrerai il suo confine più profondo.
Poiché non c’è nessun oggetto su cui meditare,
E poiché non bisogna cadere sotto il potere dell’illusione, della pi grizia o dell’agitazione,18 La lucida e incondizionata consapevolezza, che è ora presente,
È essa stessa l’incondizionato assorbimento o la concentrazione meditativa.
[Qui] non ce dualità tra durevole e non durevole.
Benché ci sia un gran numero di discordanti modalità di compor tamento,
In questa intrinseca consapevolezza,
Che è l’unico punto seminale della saggezza originaria,
Non c’è dualità tra l’azione e l’attore.
Invece di focalizzarti sull’azione, cerca l’attore!
Quando cercherai questo attore, non lo troverai;
Quindi, in quell’istante, giungerai al punto di esaurimento del com portamento E incontrerai il suo confine più profondo.
Poiché, fin dagli inizi, non c’è stato nessun comportamento da se guire,
E poiché non bisogna cadere sotto il potere delle tendenze fuor viaci,
La lucida consapevolezza incondizionata, che è ora presente,
È essa stessa il puro comportamento che non è né condizionato, né modificato, né accettato, né negato.
[Qui] non c’è dualità tra purezza e impurità.
Benché ci sia un gran numero di risultati discordanti,
In questa intrinseca consapevolezza,
Che è la vera natura della mente, la presenza spontanea dei tre cor pi buddhici,
Non ce dualità tra oggetto del conseguimento e colui che consegue. Invece di focalizzarti sul conseguimento del risultato, cerca colui che consegue!
Quando cercherai colui che consegue, non lo troverai;
Quindi, in quell’istante, giungerai al punto di esaurimento del risul tato
E incontrerai il suo confine più profondo.
Poiché, qualunque sia il risultato [cercato], non c’è niente da conse guire,
E poiché non bisogna cadere sotto il potere né del rifiuto né dell’ac cettazione, né della speranza né del dubbio,
La consapevolezza naturalmente luminosa, che è ora spontanea mente presente,
È la realizzazione pienamente manifesta dei tre corpi buddhici dentro di te.
[Qui] c’è il risultato, la stessa atemporale buddhità.
[Sinonimi di consapevolezza]
Questa consapevolezza, libera dagli otto estremi, come etemalismo e nichilismo [e così via],
È chiamata la «Via di Mezzo» perché non rientra in nessun estremo. È chiamata consapevolezza perché l’attenzione è ininterrotta.
È chiamata «Nucleo del Tathagata»
Perché la vacuità ne è [naturalmente] dotata.
Se si comprende questa verità, si raggiunge la perfezione in ogni cosa,
Ecco perché questa [consapevolezza] è anche chiamata la «Perfe zione della Consapevolezza Discriminativa».
Inoltre, è chiamata il «Grande Sigillo» perché trascende l’intelletto ed è atemporalmente libera dagli estremi,
E inoltre è chiamata il «Fondamento di tutto»,
Perché è il fondamento di tutte le gioie e di tutti i dolori associati all’esistenza ciclica e al nirvana – [Fenomeni] la cui distinzione resta contingente indipendentemente dal fatto che si sia realizzata o meno questa [consapevolezza]. [Inoltre], questa luminosa e lucida consapevolezza viene definita «coscienza ordinaria».
Quando ci si riferisce a quei periodi in cui risiede naturalmente in uno stato ordinario e non eccezionale.
Dunque, benché a questa [consapevolezza] vengano applicati molti nomi ben studiati e piacevoli da udirsi,
In realtà, coloro che ritengono che tali termini non .si riferiscano a questa presente consapevolezza cosciente,
Ma a qualcosa d’altro, al di sopra e al di là di essa,
Assomigliano a un individuo che, pur avendo trovato un elefante, ne sta ancora cercando le orme [altrove].
Anche se si esplorasse l’[intero] universo esterno [Cercando la natura della mente], non la si troverebbe.
La buddhità non può essere ottenuta che attraverso la mente.
Se non si riconosce questo, si cerca in effetti la mente esterna mente;
Ma come si può trovare [la propria mente] quando la si cerchi al trove?
Sarebbe come un pazzo che, cercando se stesso tra la folla,
Restasse affascinato dallo spettacolo [della gente] e dimenticasse se stesso,
E poi, non sapendo più chi fosse, incominciasse a cercarsi esterna mente,
Scambiando di continuo gli altri per se stesso.
[Analogamente], se non si riconosce la natura durevole,
Che è la fondamentale realtà di [tutte] le cose,
Si finisce nell’esistenza ciclica, ignorando che le apparenze vanno identificate con la mente,
E, se non si riconosce la propria mente come buddha, si oscura il nirvana.
L’[apparente] dicotomia tra esistenza ciclica e nirvana è dovuta alla [dicotomia] tra ignoranza e consapevolezza,
Ma [in realtà] non c’è nessuna divisione temporale tra queste due 1 cose, [nemmeno] per un istante.
Considerare la propria mente al di fuori di se stessi confonde in ef fetti le idee,
Ma la confusione e la non confusione sono-un’unica realtà.
Poiché non esiste nessuna [intrinseca] dicotomia nel continuum mentale degli esseri senzienti,
Si libera la natura incondizionata della mente lasciandola sempli cemente nel suo stato naturale.
Tuttavia se non sei consapevole che la confusione [ha origine] nella mente,
Non capirai mai il significato della vera realtà.
Quindi devi osservare ciò che sorge e si origina naturalmente nella tua stessa [mente].
[Primo], osserva [la fonte] da cui queste apparenze hanno origine, [Secondo, osserva il luogo] in cui risiedono temporaneamente,
E [terzo, osserva il luogo] in cui finiscono.
Come, per esempio, un corvo di palude non esce dalla sua zona Anche se ogni tanto fa qualche volo fuori,
Così, benché le apparenze sorgano dalla mente,
Esse sorgono dalla mente e cessano nella mente per loro propria natura.
Questa natura della mente, onnisciente, consapevole di tutto, vuota e luminosa,
È la saggezza originaria manifestamente luminosa e autogena, [Presente] fin dalle origini, proprio come il cielo,
In un’indissolubile [unione] di vacuità e luminosità.
Questa è la vera realtà.
La prova è che l’intera esistenza fenomenica viene percepita [nella singola natura] della propria mente Che è consapevole e luminosa.
Dunque, riconosci che [essa] è simile al cielo!
Ma questo esempio, benché usato per illustrare la vera realtà,
È soltanto un simbolo, una descrizione parziale e provvisoria. Infatti la natura della mente è comunque consapevole, vuota e radiosa, Mentre il cielo non è consapevole, ed è inanimato e privo di consi stenza.
Pertanto, la vera comprensione della natura della mente non è illu strata [dalla precedente metafora].
[Per raggiungere questa comprensione], lascia che la mente riman ga nel suo stesso stato, senza distrazioni!
[La natura delle apparenze]
Ora, per quanto riguarda la diversità delle apparenze relative,
Esse sono periture, e nessuna è genuinamente esistente.
Tutta l’esistenza fenomenica, tutte le cose dell’esistenza ciclica e il nirvana
Sono le visibili manifestazioni dell’unica ed essenziale natura della propria mente.
[Questo è noto perché] quando il proprio continuum mentale subi sce un cambiamento,
Sorge la visibile manifestazione di un cambiamento esterno.
Dunque, tutte le cose sono le manifestazioni visibili della mente.
Le sei classi di esseri viventi vedono le apparenze fenomeniche in vari modi:
Gli estremisti eternalisti [e altri] che sono lontani [dalla concezione buddhista]
Concepiscono [le apparenze] in base alla dicotomia eternaiismo-ni- chilismo;
E [i seguaci dei] nove ordini del veicolo concepiscono le apparenze in base alle loro rispettive concezioni [e così via].
Finché le [apparenze] verranno concepite e illustrate diversamente,
Si spiegheranno i fenomeni in modi differenti,
E, di conseguenza, l’attaccamento a tali concezioni creerà confu sione.
Tuttavia, benché tutte queste apparenze, di cui si è consapevoli nel la propria mente,
Sorgano come manifestazioni discernibili,
La buddhità è presente [semplicemente] quando esse non vengono apprese o colte soggettivamente.
La confusione non nasce da tutte queste apparenze –
Sorge a causa delle concezioni soggettive.
[Quindi], se si sa che i pensieri soggettivi appartengono [alla singo la natura della] mente, ci si libererà di essi naturalmente.
Tutte le cose che appaiono sono manifestazioni della mente.
L’ambiente circostante che sembra inanimato, anch’esso è mente.
Le forme di vita senziente che si manifestano come le sei classi di esseri viventi, anch’esse sono mente.
Le gioie degli dèi e degli uomini delle più elevate esistenze, anch’es- se sono mente.
I dolori delle tre esistenze inferiori, anch’esse sono mente.
I cinque veleni che costituiscono gli stati mentali dissonanti dell’i gnoranza, anch’essi sono mente.
La consapevolezza, che è la saggezza originaria che si autogenera e si manifesta, anch’essa è mente.
pensieri benefici che conducono al conseguimento del nirvana, anch’essi sono mente.
Gli ostacoli delle forze e degli spiriti malefici, anch’essi sono mente.
Le divinità e le realizzazioni [spirituali], anch’esse sono mente.
Le diverse forme di pura [visione], anch’esse sono mente.
Lo stato concentrato e non concettuale [della meditazione], an ch’esso è mente.
colori tipici degli oggetti, anch’essi sono mente.
Lo stato senza caratteristiche e senza elaborazione concettuale, an- ch’esso è mente.
La non-dualità dell’uno e della molteplicità, anch’essa è mente.
L’indimostrabilità dell’esistente e del non-esistente, anch’essa è mente.19
Non ci sono apparenze al di fuori di [quelle che si originano] dalla
mente.
La natura senza ostacoli della mente assume tutte le possibili appa renze.
Tuttavia, benché esse sorgano, sono prive di dualità
E si dissolvono [naturalmente] nella mente
Come onde nelle acque dell’oceano.
Qualunque nome venga dato a questi fenomeni [che nascono] in cessantemente,
In realtà non c’è che [una singola natura della] mente,
Che è senza fondamento e senza radice.
[Quindi], non è percepibile, sotto nessun aspetto.
Non è percepibile come sostanza, perché manca del tutto di un’esi stenza intrinseca.
Non è percepibile come vacuità, perché è la consonanza di consa pevolezza e di luminosità.
Non è percepibile come diversità, perché è l’unione indivisibile di luminosità e di vacuità.
Questa presente consapevolezza intrinseca è manifestamente lumi nosa e chiara,
E, anche se non esiste mezzo per generarla
Ed essa è priva di un’esistenza intrinseca,
Può essere direttamente sperimentata.
[Dunque], se verrà coltivata esperienzialmente, tutti [gli esseri] sa ranno liberati.
[Conclusione]
Tutti gli uomini di [differenti] capacità, indipendentemente dalla loro acutezza o ottusità,
Possono realizzare [questa intrinseca consapevolezza].
Tuttavia, come il sesamo è la fonte dell’olio e il latte del burro,
Ma non producono queste sostanze se non vengono pressati o sbat tuti,
Così, anche se tutti gli esseri possiedono effettivamente il seme del la buddhità,
Non la otterranno se non la coltiveranno esperienzialmente. Comunque perfino un mandriano può ottenere la liberazione se si impegna nella coltivazione di questa esperienza.
Infatti, anche se non si sa come spiegarla intellettualmente, [Attraverso la coltivazione esperienziale] ci si stabilirà chiaramente in essa.
Chi abbia gustato concretamente la melassa Non ha bisogno di nient’altro per capirne il sapore.
Ma coloro che non abbiano realizzato [questa singola natura della mente], anche se sono colti studiosi, saranno vittime della con fusione,
Perché, per quanto siano eruditi e capaci di spiegare i nove veicoli, Saranno come quelle persone che raccontano storie favolose di po sti [lontani] che non hanno mai visitato;
E, per quanto riguarda la buddhità,
Non ci si avvicineranno, nemmeno per un istante.
Se si comprende questa natura [della consapevolezza intrinseca], Ci si libererà sia delle azioni virtuose sia di quelle negative, qualun que esse siano.
Ma se non si comprende questa [singola natura],
Si accumuleranno soltanto [vite future nell’]esistenza ciclica, con i suoi regni più alti o più bassi,
Indipendentemente dal fatto che ci si sia impegnati in azioni vir tuose o non virtuose. (pp.46-53)

5 – LA PRATICA SPIRITUALE INTITOLATA LIBERAZIONE NATURALE DALLE TENDENZE ABITUALI p.55

IL RAMO DELLA CONFESSIONE DELLA NEGATIVITÀ
Riconosco e confesso con rimorso tutti i miei oscuramenti negativi E tutte le mie abituali tendenze del corpo, della parola e della mente, Influenzate da sempre dai tre veleni Che sono le cause della [rinascita]
Negli stati più bassi dell’esistenza ciclica [della sofferenza]. (p.60)

Non appena moriamo e incominciamo a trasmigrare,
In quel preciso momento, quando albeggiano le visioni dello stato in termedio della realtà,
E noi vaghiamo [soli] nell’esistenza ciclica [trascinati] da una radi cata illusione,
Possa il Trascendente Signore Vairocana guidarci Conducendoci sulla via della luce radiosa,
Che è la saggezza originaria della sfera della realtà.
Possa la suprema consorte [Àkàsa] DhàtvìÉvarl seguirci,
E, così [circondati], possiamo essere salvati
Dal pauroso sentiero dello stato intermedio
E scortati fino al livello di un buddha del tutto perfetto. […]
In quel preciso momento, quando albeggiano le visioni dello stato in termedio della realtà,
E noi vaghiamo [soli] nell’esistenza ciclica [trascinati] da una radi cata avversione,
Possa il Trascendente Signore Vajrasattva guidarci,
Conducendoci sulla via della luce radiosa,
Che è la saggezza originaria simile allo specchio.
Possa la suprema consorte Buddhalocanà seguirci,
E, così [circondati], possiamo essere salvati Dal pauroso sentiero dello stato intermedio,
Ed essere scortali fino al livello di un buddha del tutto perfetto.(p.64)
Io mi prostro facendo offerte, prendo rifugio e prego:
Non appena inoriamo e incominciamo a trasmigrare,
In quel preciso momento, quando albeggiano le visioni dello stato in termedio della realtà,
E noi vaghiamo [soli] nell’esistenza ciclica [trascinati] da un radica to orgoglio,
Possa il Trascendente Signore Ratnasambhava guidarci, Conducendoci sulla via della luce radiosa,
Che è la saggezza originaria dell’identità.
Possa la suprema consorte Màmakl seguirci,
E, così [circondati], possiamo essere salvati Dal pauroso sentiero dello stato intermedio,
Ed essere scortati fino al livello di un buddha del tutto perfetto.(p.65)
In quel preciso momento, quando albeggiano le visioni dello stato in termedio della realtà,
E noi vaghiamo [soli] nell’esistenza ciclica [trascinati] da una radi cata invidia,
Possa il Trascendente Signore Amoghasiddhi guidarci,
Conducendoci sulla via della luce radiosa,
Che è la saggezza originaria del compimento.
Possa la suprema consorte Samayatara seguirci,
E, così [circondati], possiamo essere salvati Dal pauroso sentiero dello stato intermedio,
Ed essere scortati fino al livello di un buddha del tutto perfetto.[…]
Non appena moriamo e incominciamo a trasmigrare,
In quel preciso momento, quando albeggiano le visioni dello stato in termedio della realtà,
E noi vaghiamo [soli] nell’esistenza ciclica [trascinati] dalle radicate tendenze abituali,[…] (p.66)
Non appena moriamo e incominciamo a trasmigrare,
In quel preciso momento, quando albeggiano le visioni dello stato in termedio della realtà,
E noi vaghiamo [soli] nell’esistenza ciclica [trascinati] dalle tendenze abituali profondamente radicate,
Possano gli eroici detentori della consapevolezza precederci, Conducendoci sulla via della luce radiosa,
Che è la [luminosità della] saggezza originaria che sorge spontanea mente. 16
Possano seguirci le supreme consorti, le schiere delle dàkinl,
E, così [circondati], possiamo essere salvati Dal pauroso sentiero dello stato intermedio,
Ed essere scortati fino ai campi puri dei Percorritori-del-cielo.(p.71)

OM ÀH HUM
Davanti a voi, dodici divinità centrali, maschili e femminili, che be vete sangue,
Mi prostro facendo offerte, prendo rifugio e prego:
Non appena moriamo e incominciamo a trasmigrare,
In quel preciso momento, quando albeggiano le visioni dello stato in termedio della realtà,
E noi vaghiamo [soli] nell’esistenza ciclica [trascinati] dalle percezio ni confuse profondamente radicate,
Possano i vincitori, le irate divinità maschili che bevono sangue, gui darci,
Conducendoci sulla via della luce radiosa,
Che è costituita dalle cinque saggezze originarie completamente per fette.
Possa seguirci la schiera delle irate divinità femminili, Regine della Sfera della realtà,
E, così [circondati], possiamo essere salvati
Dal pauroso sentiero dello stato intermedio
Ed essere scortati fino al livello di un buddha del tutto perfetto.(pp.74-75)

Mi prostro facendo offerte, prendo rifugio e prego:
Non appena moriamo e incominciamo a trasmigrare,
In quel preciso momento, quando albeggiano le visioni dello stato in termedio della realtà,
E noi vaghiamo [soli] nell’esistenza ciclica [trascinati] dalle confuse percezioni profondamente radicate,
Possano guidarci le quattro Màtarah, incominciando da Gauri,
Conducendoci sulla via della luce,
Che è [la vibrazione] dei suoni, delle luci e dei raggi [delle otto classi di coscienza].
Possano guidarci le quattro Màtarah, incominciando da Pukkasl,
E, così [circondati], possiamo essere salvati
Dal pauroso sentiero dello stato intermedio,
Ed essere scortati fino al livello di un buddha del tutto perfetto. (pp.75-76)

Quando vaghiamo [soli] nell’esistenza ciclica [trascinati] dalle ten denze abituali profondamente radicate,
Possa guidarci la schiera delle [divinità] irate e bevitrici di sangue, Conducendoci sulla via della luce [radiosa],
Che è libera dalla paura e dalle terrificanti visioni!
Possa seguirci l’assemblea delle divinità femminili furiose, Regine della Sfera della realtà!
Possa l’assemblea delle Màtarah, delle Pisàci e delle Guardiane soste nerci dal perimetro!
Possano le Otto Grandi Proiettatrici [che spingono gli esseri in rina scite perfette],
Inviarci dai nostri stati [mondani] a [rinascite più elevate]!
Possano le diverse lévarl con teste di animali eliminare tutti gli osta coli!
Possano le quattro supreme Guardiane impedire l’ingresso alle nasci te [mondane];
E, così [circondati], possiamo essere salvati
Dal pauroso sentiero dello stato intermedio,
Ed essere scortati fino al livello di un buddha del tutto perfetto.
OM ÀH HUM
Quando vaghiamo soli, separati dai nostri cari,
E dal vuoto sorgono [miriadi] di immagini che si manifestano spon taneamente,
Possano i buddha sprigionare [rapidamente] il potere della loro com passione,
E possa essere cancellata la paura dello spaventoso e terribile stato intermedio.
Quando albeggia la luce radiosa della saggezza originaria,
Possiamo riconoscere [la sua natura] senza paura e senza terrore,
E, quando sorgono le [varie] forme delle Divinità Pacifiche e Irate, Possiamo trovare senza paura la fiducia e riconoscere [le caratteristi che] dello stato intermedio.
Quando sperimentiamo sofferenze dovute alle passate azioni nega tive,
Possano le nostre divinità meditazionali disperdere del tutto questi tormenti,
E quando il fragore naturale della realtà assomiglia a mille scoppi di tuoni,
Possano [tutti i suoni] essere uditi come la sacra risonanza del Veico
lo Maggiore.
Quando siamo trascinati dalle azioni passate, senza un rifugio,
Possa proteggerci il Grande Compassionevole, Mahakàrunika,
E quando sperimentiamo sofferenze generate dalle tendenze abituali e dalle azioni passate,
Possano sorgere [naturalmente] le stabilità meditative della luce inte riore e la beatitudine.
Possano i campi30 dei cinque elementi non presentarsi come forze ostili,
Ma possiamo vederli come i campi buddhici delle cinque famiglie il luminate. (pp.81-82)

Conclusione
Se si persevera continuamente in questa Pratica Spirituale delle Di vinità Pacifiche e Irate, e nella recitazione delle preghiere-aspira- zioni, anche la negatività e gli oscuramenti causati dalle azioni pas sate riguardanti i cinque crimini inespiabili saranno purificati. Perfino i regni infernali [possono] essere raggiunti [dal potere di questa pratica]. Se la si esegue, senza dubbio si nascerà come de tentori della consapevolezza nei campi dei Vincitori. (p.82)

Pertanto, poiché i suoi vantaggi sono inimmaginabili, si dovreb be perseverare nella Pratica Spirituale e visualizzare costantemente il proprio corpo come l’assemblea delle Divinità Pacifiche e Irate. Così si otterranno in questa stessa vita i comuni e supremi conse guimenti; e, dopo la morte, quando le visioni delle Divinità Pacifi che e Irate compariranno durante lo stato intermedio della realtà, ci si fonderà indissolubilmente con le divinità della meditazione e si otterrà la buddhità.32 Coltivate concretamente questa [Pratica Spirituale]! (p.83)

6 – LIBERAZIONE NATURALE DALLA NEGATIVITÀ E DALL’OSCURAMENTO ATTRAVERSO [L’ESECUZIONE DEL] CENTUPLCE OMAGGIO ALLE SACRE FAMIGLIE ILLUMINATE p.85

Possa io agire in modo da guidare tutti gli esseri nei puri campi buddhici!
[Ora] presento questa Liberazione naturale dalla negatività e dall’oscuramento attraverso [l’esecuzione del centuplice] omaggio, un metodo per compiere un centuplice omaggio alle infinite Di vinità Pacifiche e Irate delle cento sacre famiglie illuminate, at traverso cui saranno purificate tutte le negatività e gli oscura menti. Conserva il tuo zelo in questa [pratica] in tutti e tre i tempi! (p.89)
Recitando questa preghiera, tutti gli yogin maschili e femminili devono togliersi gli indumenti ed, eseguendo le [successive] lunghe prostrazioni, devono rendere omaggio rispettosamente [alle divi nità]. Ripetendo devotamente questa preghiera con una voce melo diosa ed eseguendo il centuplice atto d’omaggio, devono ammettere mentalmente le proprie negatività e i propri oscuramenti, passati, presenti e futuri, provando rimorso. (p.103)

7 – LIBERAZIONE NATURALE ATTRAVERSO ATTI DI CONFESSIONE p.105

Confessione [alla presenza] dcU’inesprimibile verità
HUM Noi [aspiranti] detentori della consapevolezza, che siamo ere di del compassionevole lignaggio,
Ci sforziamo di coltivare la mente dell’illuminazione per il bene di tutti gli esseri viventi.
Allo scopo di ottenere l’insuperato stato;
Abbiamo ripetutamente ricevuto e ardentemente intrapreso [Sia] le discipline individuali degli insegnamenti simili a oceano,5 Sia i supremi voti riguardanti il corpo, la parola e la mente buddhi ci, e comprendenti Gli [appropriati] impegni del [Veicolo dell’]Indistruttibile Realtà, Che sono pericolosi da trasgredire e che devono essere costante- mente mantenuti,
Insieme con tutti i generali e particolari impegni superiori. Tuttavia, anche se ci siamo sforzati di non abbandonare e di non trasgredire [questi impegni],
Di non deviare dalla verità e di non permettere alle nostre menti di divagare,
Poiché abbiamo pigramente creduto di averé il lusso temporaneo di rilassarci,
Non abbiamo raggiunto la realizzazione, e la nostra energia menta le ha vacillato.
Ci è mancata l’attenzione e siamo stati sopraffatti dalla distrazione. Se, pertanto, sotto l’influsso dell’ignoranza, coscientemente o inco scientemente,
Non abbiamo perseverato nella meditazione E ci siamo distratti durante i rituali e i mezzi di conseguimento, Abbiamo violato le ingiunzioni dei Maestri e infranto i nostri voti. Inoltre, è stato detto nelle scritture [buddhiste]:
«Uno yogin non dovrebbe associarsi, nemmeno per un momento, a uno che non ha mantenuto i suoi impegni.»
Non essendo stati [continuamente] consapevoli di tutto ciò, abbia mo trasgredito l’approccio segreto [ai tantra],
E [di conseguenza] abbiamo incontrato difficoltà a distinguere [tra compagni meritevoli e compagni immeritevoli].
Mancando di prescienza soprannaturale, non siamo stati capaci di riconoscere gli immeritevoli.
Dunque, ora, con profondo rimorso, confessiamo tutte queste man canze individuali,
Che sono già diventate le sfortune di questa vita e che diventeranno le macchie delle vite future.
Qualunque siano state le degenerazioni e gli oscuramenti,
Nostri oppure acquisiti dall’unione con altri – Mescolarsi con coloro i cui [impegni] sono stati violati,
Riparare [gli impegni] di coloro che sono decaduti,
Impartire i [sacri] insegnamenti a coloro che sono contaminati e immeritevoli
Oppure non evitare [l’influenza di] coloro che sono corrotti, e co sì via -,
Non permettete che la retribuzione dei sublimi [protettori] cada su di noi!
Assisteteci con la compassione della vostra benevolenza!
Proteggeteci, in modo che non possiamo mai uscire dalla sfera non-duale.
Avendoci insegnato a risiedere nello stato dell’equanimità non-refe- renziale,
Assicurateci, vi preghiamo, la purezza della verità non-duale!
Nella verità ultima, inesprimibile e priva di elaborazione concettuale,
Non c’è nessun riferimento oggettivo a pensieri concettuali.
Ma, se per il potere delle apparenze relative simili a illusioni, ab biamo errato,
[Lo riconosciamo e vi chiediamo perdono.]
Confessiamo che abbiamo deviato dalla mente buddhica!
Se abbiamo trasgredito, vi preghiamo di perdonare le nostre devia zioni.
In tutti i tempi senza inizio ed entro tutti i confini dell’esistenza ci clica,
Abbiamo vagato in questi mondi che ruotano trascinati dalla forza [della maturazione delle] azioni passate,
Bevendo [senza fine] i veleni degli stati dissonanti e delle false con cezioni della realtà.
Possa «Colui che è andato nella beatitudine», re dei medici com passionevoli,
Garantire la medicina della liberazione, il nettare degli insegna- menti genuini,
A coloro [tra noi] che sono gravemente afflitti dalla malattia [fon damentale] della sofferenza!
Possano essere guarite tutte le malattie provocate dai fuorviami stati dissonanti!
Possiamo essere sostenuti nel nucleo dell’insuperata illuminazione!
Prendiamo rifugio in te, o compassionevole signore della gentilezza amorevole!
Confessiamo che abbiamo violato la mente buddhica!
Se ci siamo vantati delle nostre elevate idee e tuttavia non abbiamo compreso il significato della vera realtà,
Se non abbiamo chiaramente visualizzato la divinità perché le no stre meditazioni sono state troppo brevi,
Se non abbiamo ripetuto un numero sufficiente di volte le recita zioni o se le abbiamo eseguite in modo inadeguato,
Comunque possiamo aver deviato dalla mente buddhica degli ocea ni di vincitori,
Confessiamo le nostre trasgressioni alla presenza dei Vincitori Pa cifici e Irati.
Ci confessiamo a voi, o Compassionevoli!
Ci confessiamo alla presenza dell’intera assemblea delle divinità della saggezza originaria!
Se non abbiamo accontentato, a causa della debolezza dei nostri sforzi, il nostro maestro spirituale,
Se siamo stati giudicati male, a causa della debolezza della nostra devozione, dai fratelli e dalle sorelle spirituali,
Se abbiamo divulgato ad altri, indotti dalla nostra leggerezza, gli insegnamenti orali,
E qualunque eccesso, omissione, deviazione o errore possiamo aver commesso,
Riguardanti gli impegni fondamentali del corpo, della parola e del la mente buddhici,
E comunque possiamo aver subito l’influenza dell’ignoranza, co scientemente o incoscientemente,
Confessiamo tutte queste trasgressioni alla presenza dei Vincitori Pacifici e Irati.
Ci confessiamo a voi, o Compassionevoli!
Ci confessiamo davanti all’oceanica assemblea dei vincitori!
Possano tutte [le degenerazioni] che confessiamo ora essere lavate e purificate!
Vi preghiamo di assicurarci la purezza della verità non-duale!
Samaya!
Confessione alla presenza delle Divinità Pacifiche, incarnazioni della [natura quiescente della] realtà
LA CONFESSIONE INIZIALE È RIVOLTA A SAMANTABHADRA E A SAMANTABHADRl, PADRE E MADRE PRIMORDIALI
HUM Vi preghiamo, padre e madre, di ascoltarci e di proteggerci!
La mente e i fenomeni sono buddha atemporalmente manifesti, Ma, anche se questa [realtà] è l’espressione della vostra illuminata intenzione,
O Samantabhadra e Samantabhadrl, padre e madre uniti,
A causa della nostra ignoranza, non abbiamo compreso tutto ciò. In qualunque modo possiamo aver contraddetto la vostra mente buddhica,
Samantabhadra e Samantabhadrl, padre e madre,
Chiediamo il vostro perdono, o grandi Compassionevoli!(p.114)

Poiché le nostre menti non sono dotate della saggezza originaria, che è consapevolezza intrinseca,
Noi non abbiamo integrato correttamente la [concezione] eternali- sta e quella nichilista della coscienza con le [quattro] guardiane, E, inoltre, le nostre menti, fuorviate dall’ignoranza, hanno conti nuato a essere afflitte dall’egotismo.
Chiediamo perdono a voi, irate guardiane!
Poiché le nostre menti non sono dotate della saggezza originaria, che è consapevolezza intrinseca,
Noi non abbiamo integrato correttamente la mente e i fenomeni con Samantabhadra e SamantabhadrI, il padre e la madre,
E, inoltre, le nostre menti, fuorviate dall’ignoranza, hanno conti nuato a essere afflitte dall’egotismo.
Chiediamo perdono a voi, Samantabhadra e SamantabhadrT!
Poiché le nostre menti non sono dotate della saggezza originaria, che è consapevolezza intrinseca,
Noi siamo stati afflitti dall’ignoranza fuorviarne,
E ci siamo allontanati dalle divinità della meditazione A causa degli stati mentali dissonanti e delle passate azioni [nega tive].
Ingannando noi stessi, abbiamo deluso i nostri maestri;
Influenzati dal forte orgoglio, abbiamo messo in agitazione i nostri fratelli e le nostre sorelle spirituali;
Distratti dalla vanità,6 abbiamo divulgato i mantra segreti;
Oppressi dall’avidità, abbiamo fatto offerte nei momenti sbagliali; Intrappolati da indegne amicizie, abbiamo violato i segreti [precet ti] dei rituali;
Indeboliti da una fragile disciplina yogica, non siamo riusciti a sra dicare le forze ostruttive,
Perciò, [i nostri impegni] sono degenerati pei’ un eccesso o per una mancanza di determinazione e di forza.
In tutte le nostre esistenze, da un tempo senza inizio fino alla vita [attuale].
In cui abbiamo assunto questo corpo,
Anche se abbiamo accumulato molta negatività e molte passate azioni non-virtuose,
Chiediamo il vostro perdono per tutte queste trasgressioni. (p.118)
Concependo i nostri corpi [in modo mondano], abbiamo disonora to il corpo illusorio.
Quindi abbiamo violato i nostri impegni e siamo veramente pieni di rimorso. (p.120)

CONFESSIONE DI UNA LUNGA VIOLAZIONE DEGLI IMPEGNI
In tutta la successione immemorabile delle nostre nascite,
Fino a ora, in cui abbiamo assunto questi nostri corpi,
Ci siamo trascinati nei mondi della rinascita, dominati dall’igno ranza,
E, per quante nascite umane possiamo aver avuto,
Ovunque siamo nati, ci siamo dedicati a ogni genere di azioni ne gative,
Inclusi i cinque crimini inespiabili e i cinque crimini prossimali – Sia commettendoli realmente sia incitando [gli altri] a commetterli – E abbiamo perfino gioito nel commetterli e nell’incitare a commet terli.
Vi preghiamo di rivolgere verso di noi la vostra illuminata compas sione! (p.122)

Da un tempo senza inizio e senza fine, ho vagato nell’esistenza ci clica –
Sviato dal potere delle mie erronee azioni e dal mio sbagliato com portameli to passato,
Ho smarrito la strada e mi sono perso.
Mi pento con profondo rimorso di tutte le passate azioni negative. Trascinato dalla forza di tali azioni temporaneamente ma violente- mente coinvolgent i,
Sono sprofondato in questo oceano di sofferenza, il mare dell’esi stenza ciclica.
fuochi deH’awampante odio mi hanno incessantemente bruciato
la mente,
La densa oscurità dell’illusione mi ha accecato la consapevolezza discriminativa,
Le distese oceaniche del desiderio mi hanno affogato la coscienza, La montagna del feroce orgoglio mi ha seppellito nelle esistenze più basse,
TI crudele vortice dell’invidia mi ha risucchiato20 in questi mondi ruotanti,
Dove, legato dallo stretto nodo deH’egocentrismo,
Sono caduto nella fossa del desiderio, nell’attuale voragine di fiam meggianti fuochi.
Una sofferenza insopportabilmente brutale si è riversata su di me come una pioggia pesante.
[Colpito] da tale dolore estremo e insopportabile,
[Bruciato] dai feroci fuochi fiammeggianti delle mie passate azioni negative,
Ho fatto appassire i germogli della mia coscienza e delle mie fa coltà sensoriali.
Se il mio corpo, aggregato illusorio, non può più sopportare [tutto questo dolore],
Come puoi tu [esserne testimone], o Compassionevole Signore del la Gentilezza Amorevole?21
Da buffone ottenebrato [quale sono, appesantito dalle] più negative e cattive azioni del passato,
Spinto dalla forza delle azioni passate,
Sono nato come personificazione dello sfrenato egoismo in questo sistema di mondi del desiderio.
Mi dolgo di una simile nascita e sono costernato delle mie azioni passate!
Tuttavia, nonostante il rimorso e la costernazione, le azioni passate non possono essere rifatte.
Il loro potere è forte come l’inesorabile corrente di un fiume.
Come possibile rovesciare in un istante il loro potente corso?
Tutto ciò che matura nasce dalle azioni passate,
Io sono sempre stato trascinato dal loro violento vortice E di conseguenza ho vagato per incalcolabili eoni,
Perso nella bui a, prigione dell’esistenza ciclica. (pp.126-127)

Gli esseri come me, che sono afflitti dalle azioni passate,
Hanno seguito idee erronee fin da un tempo senza inizio.
Di conseguenza, non hanno ottenuto la liberazione dagli [stati] mutevoli dell’esistenza ciclica.
In realtà, gli esseri come me hanno assunto un tale incalcolabile numero di forme corporee,
Durante innumerevoli nascite in innumerevoli eoni
Che, se le nostre carni e le nostre ossa fossero messe insieme,
La loro massa riempirebbe questo mondo;
E, se il nostro pus e il nostro sangue fossero messi insieme,
La loro massa riempirebbe un vasto oceano;
E, se i residui delle nostre azioni passate fossero messi insieme,
La loro quantità supererebbe ogni immaginazione ed espressione. Anche se ho sperimentato senza fine un ciclo di nascite e di morti, In tutti i tre sistemi di mondi,
Le azioni che ho commesso sono state inutili e improduttive. Comunque, in tutte queste incalcolabili nascite,
Le azioni commesse anche in una singola esistenza Avrebbero potuto essere meritorie se soltanto mi fossi addestrato bene,
Se avessi seguito la via dell’insuperata illuminazione E se avessi ottenuto il genuino nirvana finale.
Ma, sviato dalla virulenza delle azioni passate e dalla grande poten za degli stati dissonanti,
Ho assunto [vari] corpi, questi insiemi di carne e di sangue, e ho vagato nell’esistenza ciclica,
Gettato in una [successione di] vite simili a prigioni Di cui è difficile sopportare la sofferenza.
Tutte le mie trasgressioni, che hanno provocato tale intensa e in sopportabile sofferenza,
Sono nate dalle mie azioni passate. (p.128)

Quanto siamo pietosi quando ci attacchiamo al puro e all’impuro!
Confessiamo questa trasgressione nella sfera della realtà
Che è libera dalla dualità di bene e di male!
Quanto è sbagliata la concezione che considera [grandi] i buddha e [piccoli] gli esseri senzienti
Quando, nello stato dell’identità, non c’è nulla che sia grande o piccolo!
Quanto ci siamo illusi attaccandoci alla dicotomia di grande e di piccolo!
Confessiamo questa trasgressione nella sfera della suprema beati tudine, che è identità!
Quanto debilitante è la concezione che contrappone questa vita al la prossima
Quando la mente deH’illumina/.ione è libera da nascita e da morte!
Quanto ci siamo illusi attaccandoci alla dicotomia di nascita e di morte!
Confessiamo questa tr asgressione nella sfera immortale e immutabile!
Quanto sbagliata è la concezione che contrappone la forma alla so stanza materiale
Quando il supremo punto seminale è libero dalle dimensioni spaziali!
Quanto ci siamo illusi attaccandoci alla dicotomia di angoli acuti e angoli ottusi!
Confessiamo questa trasgressione nel supremo punto seminale, che abbraccia tutto nella sua simmetria!23
Quanto è sbagliata la concezione che contrappone inizio a fine
Quando la natura essenziale dei tre tempi è immutabile!
Quanto ci siamo illusi afferrandoci alla distinzione dei processi di transizione!
Confessiamo questa trasgressione nella sfera dei tre tempi, che è immutabile!
Quanto debilitante è la concezione che contrappone causa a effetto
Quando la saggezza originaria naturalmente presente sorge senza sforzi!
Quanto ci siamo illusi afferrandoci alla dicotomia di sforzo e di ri sultato!
Confessiamo questa trasgressione nella sfera naturalmente presen te, che nasce senza sforzo! (p.130)

Poiché non siamo riusciti a trovare il vero significato della realtà, Abbiamo dimenticato la verità e abbiamo perseverato in azioni non-virtuose.
Abbiamo dimenticato i precetti trasmessi dal Maestro e siamo stati ingannati da stravaganti dottrine umane!
Confessiamo questa trasgressione nella sfera della suprema beati tudine, che è realtà! (p.132)

8 – LIBERAZIONE NATURALE ATTRAVERSO IL RICONOSCIMENTO DELLE INDICAZIONI VISIVE E DEI SEGNI DI MORTE p.137

Introduzione
Ahimè! Questo illusorio e debole aggregato di forme,
Creato dall’insieme delle azioni e delle condizioni passate,
Come [la fiamma di] una lampada a burro che oscilla al vento non può durare per sempre.4 Niente di tutto ciò che esiste sfugge al condizionamento della morte, E, quindi, poiché non si sa quando questa verrà,
Si dovrebbero costantemente osservare i suoi segni E ci si dovrebbe sforzare di [accumulare] virtù.
Esistono due categorie [fondamentali] di morte negli esseri umani: [La prima] è la morte prematura e [la seconda] è la morte dovuta al [naturale] esaurimento della durata vitale.5
La morte prematura e quella improvvisa possono essere evitate Se si riesce ad applicare con successo il Riscatto rituale dalla morte,6 Ma la morte dovuta al [naturale] esaurimento della durata vitale È come lo spegnimento di una lampada a burro,
E perciò non c’è nessun mezzo per evitarla con il «riscatto rituale»; Dunque, in tal caso, bisogna prepararsi alla dipartita.
In entrambi i casi, [comunque], è molto importante impegnarsi nella seguente analisi. (pp.141-142)

Segni esterni di morte
Per prima cosa, quando si esaminano i [segni] esterni,
Bisogna indagare le caratteristiche corporee,
Dato che i segni di morte sorgono in relazione a esse.
Poiché il corpo è composto da quattro elementi,
seguenti presagi del suo decesso Sorgeranno prima [del momento della morte]:
Perdita di appetito, offuscamento delle facoltà sensoriali,
Un senso di rabbia che consuma il corpo, la parola e la mente, Pensieri distratti o depressi,
Brutti sogni, cambiamenti di carattere e pallore della carnagione. Questi sono i presagi [che indicano] minacce alla vita. (p.142)

O se si prova un desiderio [sessuale] continuo e ininterrotto, pen sando soltanto alle donne,
0 se si trasgrediscono gli impegni presi nella terza iniziazione,15 Ci sono non solo segnali di morte,
Ma anche presagi che [si rinascerà] successivamente negli indi struttibili inferni. (p.147)

Segni vari di morte
Ora segue la presentazione dei segni vari di morte.
Che si sia malati o in buona salute,
Se non si riesce a vedere la punta del proprio naso.
Si potrà morire dopo cinque mesi.
Se non si riesce a vedere la punta della propria lingua,
Si potrà morire dopo tre giorni anche se non si è malati.
Se, quando si guardi la superficie di uno specchio terso,
Non si riesce vedere con l’occhio sinistro, si potrà morire dopo set te mesi.
[Di solito], quando si soffia [da vicino] nel palmo della propria ma no, si sente caldo,
E quando si soffia [da lontano] si sente fresco,
Ma, se queste sensazioni sono invertite,
Si potrà morire dopo dieci giorni.
Se, quando si guardi il proprio riflesso in una vasca piena d’acqua, Non si vede nessuna immagine, nessuna forma e così via,
Anche questo è un segno di morte.
Se, quando si fa il bagno, l’acqua non aderisce all’area intorno al cuore, O se si asciuga [rapidamente] intorno al cuore, questo può indicare morte.
Si dice [anche] che, se non si produce nessun suono quando si schioccano le dita, questo può indicare morte;
E se le caviglie sporgono in fuori Si potrà morire dopo un mese.
[Inoltre], si dice che, se non si lasciano orme su un terreno soffice, questo può indicare morte,
E, se ci si sente deboli dopo aver mangiato cibi nutrienti,
E se la propria ombra cambia [forma innaturalmente], anche que sto può indicare morte.
Quando [all’improvviso] pidocchi e cimici si accumulano sul corpo
o se ne vanno, questo può indicare morte.
Se il precedente temperamento, pacifico o irascibile, cambia d’un tratto
E se il precedente comportamento, buono o cattivo, cambia d’un tratto,
Anche questi sono segni che indicano la morte di una persona.
Se nella propria immagine riflessa nell’acqua o in uno specchio manca la testa o le membra,
Anche questo può essere un segno di morte.
Se si verifica una ritrazione del pene e la protrusione dei testicoli, o viceversa,
Se si ode un soffio polmonare che prima non si sentiva,
E se non si riesce a sentire l’odore di una lampada a burro che si spegne,
Questi sono segni che si morrà certamente [in breve tempo].
Oltre a questi segni, possono presentarsi anche i seguenti:
Una confusione e un offuscamento della coscienza normale,
Una perdita dell’appetito,
Un imbarazzo o un’incapacità a compiere azioni virtuose.
Un [incessante] bisogno di partire e un’incapacità di restare nello stesso luogo,
Un’incapacità di trovare pace a letto o di addormentarsi,
Ricorrenti amnesie e disorientamenti,
Ricorrenti ricordi dei propri parenti morti e il desiderio di rivederli [di nuovo],
Desiderio di morte e tendenza al suicidio,
Desiderio di partire e di viaggiare da soli, senza compagni,
Inerzia, timidezza e cambiamenti di carattere,
Debolezza fisica e concomitanza di varie malattie,
Sogni disturbati e ricorrenti sogni negativi,
La comparsa di una forte angoscia,
Comportamenti empi che non evitano i cinque stati mentali veleno si e dissonanti,
Mancanza di chiarezza o perdita di fede nelle [sublimi] istruzioni, E incontinenza o costante secrezione di fluidi generativi.
Questi sono i [vari] segni che la morte è vicina.
Esaminateli e analizzateli con intelligenza!
Se poi [il tempo della morte è giunto],
Bisogna eseguire il trasferimento di coscienza!33
Segni di morte molto vicina
Ora segue la presentazione dei segni di morte molto vicina:
cinque sensi si dissolvono l’uno dopo l’altro,
E come segno della loro [imminente] perdita,
Si diventa incapaci di digerire cibi e bevande, e si può vomitare.
calore corporeo diminuisce e il collo non sostiene più la testa Che si china in avanti.
Poi i cinque elementi si dissolvono in questo modo.34 L’elemento terra interno comprende carne e ossa,
E, come indicazione della sua dissoluzione nell’elemento terra esterno,
Il corpo si appesantirà e la pelle penderà verso il basso;
A questo punto, come segno interno, sembrerà che il corpo affondi nella terra.
Poiché l’energia della terra si dissolverà nell’acqua,
Si diventerà incapaci [di sostenere] il proprio corpo.
La forza se ne andrà e la coscienza si oscurerà.35
L’elemento acqua interno comprende sangue e siero,
E, come indicazione della sua dissoluzione nell’elemento acqua esterno,
Verranno secreti saliva e muco nasale.
Mentre la gola e la lingua diventeranno secche.
Poiché l’energia dell’acqua si dissolverà nel fuoco,
Il calore del corpo svanirà
E la coscienza oscillerà tra chiarezza e confusione.36
L’elemento fuoco interno comprende il calore,
E, come indicazione della sua dissoluzione nell’elemento fuoco esterno,
Gli occhi si gireranno all’insù e non si riconosceranno più le persone. Poiché l’energia del fuoco si dissolverà nel vento.
Il calore [del corpo] si condenserà.37
L’elemento vento interno comprende il respiro,
E, come indicazione della sua dissoluzione nell’elemento vento esterno,
Il respiro diventerà rumoroso e le membra tremeranno.
Come indicazione interna, la coscienza diventerà turbolenta, Mentre sorgeranno [visioni] simili a miraggi lampeggianti e fugaci, E [di conseguenza] tutti i pidocchi e le cimici abbandoneranno il corpo.38
[Poi], l’«essenza generativa» rossa ricevuta dalla madre fluirà verso l’alto,
E si verificherà il fenomeno chiamato «arrossamento»,
In cui tutte forme saranno soffuse di rosso.
A quel punto, le forme si dissolveranno nella «[coscienza sottile del] crescente [arrossamento]»,
E cesseranno le quaranta modalità di pensiero concettuale che si originano dall’attaccamento.39
[Quindi], l’«essenza generativa» bianca ricevuta dal padre cadrà verso il basso,
E si verificherà il fenomeno chiamato «imbiancamento»,
In cui tutte le forme saranno soffuse di bianco.
A quel punto, il «crescente [arrossamento]» si dissolverà nella «[mente sottile del] conseguimento»
E cesseranno le trentatré modalità di pensiero concettuale che si originano dall’avversione.
[Durante questo processo, in ogni espirazione] il fiato si allonta nerà sempre di più,
Mentre tutto il sangue del corpo si raccoglierà nel «canale della vita»,40
E infine al centro del cuore si formerà una sola goccia di sangue.
In tal modo, si verificherà il fenomeno chiamato «annerimento», Che farà affondare la mente soffocante nell’oscurità,
E perciò si avrà la sensazione di cadere nel buio di un abisso.
A quel punto, il «conseguimento» si dissolverà nella «[mente sottile dell’]estremo conseguimento»
E cesseranno le sette modalità di pensiero concettuale che si origi nano dall’iUusione.
[Durante questo processo], la bocca si aprirà e gli occhi si rivolte ranno in alto,
[Mostrando] la loro parte bianca.
Le forme esterne [svaniranno], come quando tramonta il sole,
E [infine] cesseranno i sensi, la memoria e le percezioni,
E perciò tutte le apparenze [esterne] saranno assorbite nell’oscu rità.
A quel punto, il fiato [espirato] si allontanerà dal corpo di un cubito, E [anche tutte] le forme interne piomberanno nell’oscurità.
Quindi, il sangue nel cuore formerà due gocce,
La testa si ripiegherà,
E il fiato [espirato] si allontanerà [dal corpo] alla distanza di una freccia.
Dopodiché, il sangue al centro del cuore formerà tre gocce,
E, con un rantolo simile a HIKA, il fiato [espirato] si allontanerà [dal corpo] di una doppia spanna.4′
[Poi], il respiro esterno cesserà e si perderà la coscienza sprofon-r dando nell’oscurità.
Quindi, le «essenze generative» bianca e rossa si incontreranno nel
cuore,
E, quando questo avverrà, si sperimenterà uno stalo di beatitudine. La coscienza si dissolverà nella radiosità interiore,42 Generando l’esperienza del «piacere co-emergente».
[A quel punto], la consapevolezza si dissolverà nella vera realtà, al centro del cuore, [come nell’incontro] tra madre e bambino.43 [Allora, anche] il respiro interiore cesserà,44 E l’energia vitale e la mente si raccoglieranno nel canale centrale.
[A quel punto], a tutti gli esseri senzienti apparirà la radiosità inte riore del fondamento,
Mentre, per i pochi yogin che hanno ottenuto la realizzazione,
La radiosità interiore della via si incontrerà con [la radiosità inte riore del fondamento],45 Come [nell’incontro] tra madre e bambino,
E quindi, istantaneamente, in modo crescente e penetrante,
[Essi] realizzeranno il Corpo Buddhico increato della Realtà,
E attraverso i Corpi Buddhici della Perfetta Risorsa e di Emana zione,
Compiranno azioni inestimabili per il bene di tutti gli esseri.
[In tal modo], i tre corpi buddhici saranno spontaneamente pre senti
E si sarà conseguita la buddhità.
Per questo motivo si dovrebbe capire l’importanza dell’avere otte nuto un corpo umano,
E coltivare l’esperienza concreta dei profondi insegnamenti [sacri]. Infatti, anche se la genuina radiosità interiore [del fondamento] sorgerà [sempre al momento della morte],
Tutti gli esseri che non avranno [già] realizzato la [radiosità inte riore della via],
Non la riconosceranno.
Le esistenze [passate] che si sono vissute e lasciate sono innumere voli e incalcolabili,
E, benché la radiosità interiore sia già apparsa un gran [numero di volte],
È stata oscurata [ogni volta] dalla densa [nebbia dell’]ignoranza co emergente,
E [quindi] si è dovuto vagare senza fine nell’esistenza ciclica.
Ecco perché è importante raggiungere un certo livello [di realizza zione in questa vita].
[Segni indicanti il luogo della successiva rinascita]
Nel momento [descritto sopra] in cui il respiro esterno sta per ces sare,
Compaiono anche segni [che indicano] il luogo della successiva ri nascita.
Se [in punto di morte] la mano destra trema, se si delira E se il calore corporeo esce dall’ascella destra,
[Questo indica che] si rinascerà tra gli antìdei.
Se il muco nasale e il soffio vitale defluiscono dalla narice sinistra, E il calore corporeo esce dall’occhio sinistro,
[Questo indica che] si rinascerà come essere umano.
Se dalla bocca escono suoni d’animali, se l’urina esce dall’uretra E se il calore corporeo esce dai genitali,
[Questo indica che] si rinascerà come un animale.
Se la pelle diventa giallastra e opaca,
Se si produce salivazione accompagnata da sensazioni di fame E se esce il seme,
[Questo indica che] si rinascerà tra gli spiriti tormentati.
Se la gamba destra si agita, se si emettono feci,
Se si prova una sensazione di ira e il calore corporeo esce dalle piante dei piedi,
Si dice che una persona nascerà, negli inferni.
Se si prova un intenso sentimento di arroganza, se il calore corpo reo esce dalle orecchie E se la coscienza viehe emessa attraverso le orecchie,
[Questo indica che] si rinascerà tra gli yaksa.46
Se [al momento della morte] le circostanze sono favorevoli,
Se gli organi vitali non sono molto danneggiati, se la coscienza è chiara,
Se il proprio maestro spirituale e i propri compagni di pratica si riuniscono con un atteggiamento ispirato E se il siero e altri segni si presentano nella corona della testa E se la coscienza viene trasferita attraverso la corona della testa, Allora si dice che si otterrà la liberazione o si rinascerà nei regni superiori.47
Dunque, è molto importante [creare] le giuste circostanze al mo mento della morte.
Inoltre, esistono indicazioni e segni di una rinascita superiore o in feriore
Che si manifestano dopo la morte di un essere senziente.
A tale scopo, bisogna osservare i cambiamenti che avvengono in cielo per un [appropriato] numero di giorni:
Se il cielo è fosco, se ci sono [nuvole] vaporose O se ci sono venti, bufere, turbini freddi e così via,
Tutte queste sono indicazioni che il [defunto] nascerà nei regni in fernali.
Se in cielo c’è un’oscura foschia, se il sole e la luna scompaiono,
Se non c’è vento né brezza, se il sole è oscurato,
Se ci sono indizi di pioggia o se piove di sera,
Tutte queste sono indicazioni che il [defunto] nascerà nei regni de gli spiriti tormentati.
Se il cielo diventa scuro, se ci sono compatti nuvoloni neri O se c’è foschia e un brutto cielo scuro,
Tutte queste sono indicazioni che il [defunto] nascerà nei regni de gli ammali.
Se le nuvole in cielo diventano giallastre e assumono forme terrifi canti,
E si scontrano violentemente sospinte dai venti,
O se ci sono lampi e tuoni, e il sole e la luna diventano invisibili, Tutte queste sono indicazioni che il [defunto] nascerà nei regni de gli antidei.
Se il cielo è pulito e il sole e la luna sono chiaramente visibili, [Ovvero se l’atmosfera è] completamente limpida, senza venti né brezze,
Tutte queste sono indicazioni che il [defunto] nascerà nei regni de gli dèi.
Se il cielo è chiaro e luminoso, e appaiono bianche nuvole setose,
O se il sole e la luna sono circondati da aloni di luce,
Tutte queste sono indicazioni che il [defunto] nascerà nei regni de gli esseri umani.
Se compare uno dei segni precedenti,
Esso indica che il [defunto] nascerà in qualcuno dei sei regni [mon dani].
Questi [segni] si mostreranno due, tre o sette giorni dopo la morte, Così com’è spiegato nel Tantra della cremazione dei cadaveri.48
Le indicazioni che si sono ottenuti i tre corpi buddhici in una rina scita pura
O che si è ottenuta la liberazione alla maniera dei Percorritori-del- cielo,
Conclusione
Poiché gli esseri viventi non sanno quando moriranno, Dovrebbero cercare attentamente questi segni.

Sono spiegate nel Tantra della cremazione dei cadaveri e nella Libe razione attraverso l’indossare 49 Si devono dunque leggere dettagliatamente questi testi.
Quando essi compaiono e indicano che si sta certamente per morire, Allora bisogna rinunciare a qualunque proprietà E richiamare chiaramente alla mente il maestro spirituale,
propri compagni di pratica riuniti e gli insegnamenti orali. Soprattutto bisogna prepararsi ad applicare il trasferimento [di co scienza]50
E ascoltare e riflettere sull’insegnamento della Liberazione attraver so l’udire negli stati intermedi.51
Quando si presentano i segni di morte esterni, interni o segreti,
Se non si esegue il Riscatto rituale dalla morte,52 Si avrà la sventura di abbandonare le schiere delle Divinità Pacifi che e Irate
Che sono i Vincitori presenti nel proprio corpo.53 Di conseguenza, si violeranno i propri impegni e si finirà negli in ferni.
Si dice che questo sia molto più negativo dei [cinque] crimini ine spiabili.
Bisogna dunque perseverare diligentemente nelle pratiche del Ri scatto rituale dalla morte.
[Inoltre], se la coscienza viene trasferita [troppo presto].
Quando sia presente [soltanto] uno dei segni esterni o interni, Questo è chiamato «uccidere le divinità».
Non bisogna permettere che ciò accada, perché sarebbe una gran de sventura.
Ma se tutti i segni di morte sono completamente presenti e non possono essere allontanati,
Allora, e soltanto allora, si dovranno applicare le istruzioni del tra sferimento di coscienza.
Si dice, nei tantra, parlando dei vantaggi di un’applicazione oppor tuna del trasferimento di coscienza,
Che anche un individuo che abbia commesso un crimine inespia bile
Passerà a rinascite superiori e a stati beati,
E potrà ottenere la liberazione [se eseguirà in modo opportuno il trasferimento di coscienza] (pp.156-161)

9 – LIBERAZIONE NATURALE DALLA PAURA ATTRAVERSO IL RISCATTO RITUALE DALAL MORTE p.163

Dobbiamo ora spiegare i metodi con cui la morte può essere al lontanata e rimandata, in modo che gli esseri viventi possano essere liberati dalla sofferenza e in modo che tutte le incessanti e tremen damente amare sofferenze della morte possano essere eliminate [in particolare] da Mahàkàrunika.4 Infatti le sofferenze degli esseri [af flitti dai dolori associati alla morte] possono essere abbreviate [at traverso i rituali]. Per alcuni figli della natura buddhica, questo è possibile quando appaiono i segni di morte, [osservati] come abbia mo spiegato nel capitolo precedente. Le istruzioni esoteriche per al lontanare [i segni che indicano] il rapido avvicinarsi del mese o del l’anno [della morte] consistono sia in riti generali consolidati sia in riti specifici.
f>
Rito generale consolidato per allontanare la morte
Il rito generale per allontanare la morte è applicabile nei casi in cui la vita sia minacciata da forze ostili e da forze elementari [squili brate]. (p.167)
Subito dopo la scoperta iniziale di tali [segni], si devono eseguire
riti [appropriati] per allontanare [la morte], che includono ceri monie, servizi ed esorcismi.
A questo proposito, [si deve sapere che] dei dodici mesi dell’an no, due sono governati da ciascuno dei [cinque] elementi, mentre i due [rimanenti] sono governati [da tutti i cinque] elementi in co mune. Inoltre, in ciascuno di questi mesi [dell’anno] c’è un periodo di cinque giorni governato da ciascuno dei [cinque] elementi, men tre i cinque giorni [rimanenti] sono governati da [tutti i cinque ele menti] in comune. [I segni di morte] non possono essere comun que allontanati quando una forza squilibrata o malevola controlli [completamente] il corpo. Analogamente, quando scoppia un in cendio in un’alta fortezza, è molto più facile domarlo se da princi pio il fuoco è confinato al piano più basso, mentre, quando rag giunge la sommità, non può più essere estinto.
Una persona in cui si siano manifestati i segni [di morte] deve innanzitutto fare offerte preliminari al maestro spirituale e ai Tre Preziosi Gioielli, e accumulare quanto più merito sia possibile. Poi, deve effettuare il rituale per allontanare [lo squilibrio degli elemen ti] utilizzando le ruote e le sillabe-seme degli elementi. (p.168)
Quindi, bisogna gettare queste effigi, insieme con le [ciotole con tenenti] le ruote degli elementi, in un ampio fiume. In tal modo si allontanerà la morte per tre anni. È meglio pertanto eseguire que sto rito ogni tre anni, anche prima che compaiano le indicazioni [di morte]. (p.169)
[Rituale che allontana i segni di morte vicina]
Per tutti i seguenti riti, è meglio che sia presente il maestro spiri tuale del soggetto o, in alternativa, un amico di pratica. Essi devo no consacrare i cinque organi di senso [del soggetto] con le sillabe- seme degli elementi.(p.170)

[Conclusione]
Dopo che si saranno eseguiti i rituali secondo le istruzioni prece denti, bisogna osservare ancora [le indicazioni visive di morte]. Se la loro forma è in qualche modo alterata, sicuramente si allontane ranno i segni ripetendo i riti da sette a ventuno volte oppure per un numero uguale agli anni del soggetto.
Così finisce l’istruzione esoterica riguardante il riscatto rituale dalla morte, che fu composta dal maestro Padmasambhava come mezzo per liberare gli esseri senzienti dalle sofferenze. Possa essa essere incontrata da chi abbia passate azioni meritevoli! (pp.174-175)

10 – IL TRASFERIMENTO DI COSCIENZA: LIBERAZIONE NATURALE ATTRAVERSO IL RICORDO p.177

Ora, chiunque sia nato è certo di morire. Ma il momento della morte è ignoto. E, dunque, poiché la nostra morte potrebbe essere imminente, dovremmo continuamente prestare attenzione [ai se gni che la indicano]. Secondo la Liberazione naturale attraverso [il riconoscimento delle] indicazioni visive e dei segni di morte,5 si do vrebbero analizzare i segni che indicano la morte lontana, quelli che indicano la morte vicina, quelli che indicano la morte incerta e quelli che indicano la morte inevitabile. Si dovrebbe anche perseve rare nelle [pratiche contenute] nel Riscatto rituale dalla morte, poi ché queste intervengono sui segni di morte che potrebbero appari re.6 Se, d’altronde, si eseguisse questo trasferimento di coscienza quando i segni di morte non fossero pienamente presenti o anche quando lo fossero – ma senza aver [dapprima] praticato il riscatto rituale dalla morte -, allora si potrebbe incorrere nella sventura di «uccidere le divinità» o in quella di commettere un suicidio. E ciò sarebbe un misfatto peggiore di uno dei [cinque] crimini inespiabi li. Quindi, è essenziale che si eseguano i più appropriati riti genera li e specifici per il riscatto dalla morte tre volte o con la frequenza che è richiesta dalla Liberazione naturale dalla paura attraverso il ri tuale di riscatto dalla morte.1 Se, dopo aver eseguito in tre occasioni l’[appropriato] riscatto rituale dalla morte, le indicazioni di morte rimanessero inalterate, ciò dimostrerebbe che la fine è certa. È [soltanto] a questo punto che ci si deve impegnare nella [reale pra tica del] trasferimento di coscienza.
Poiché si dice che [questa pratica possa determinare] una rina scita superiore o la liberazione anche di una persona che abbia commesso i cinque crimini inespiabili, la tempestiva applicazione del trasferimento di coscienza può essere di grandissimo beneficio.
Addestramento nel trasferimento di coscienza
[La pratica del] trasferimento di coscienza ha due aspetti: l’adde stramento e la reale applicazione.
Per prima cosa, occupiamoci dell’addestramento. Quando un uomo si trova di fronte all’inevitabile arrivo di un nemico esterno, prima che questi si avvicini, preparerà l’armatura, le armi e le frec ce, e si addestrerà nelle arti [del combattimento], ma le utilizzerà [effettivamente] soltanto quando il nemico arriverà e colpirà; ana logamente, in questo contesto, l’addestramento deve avvenire pri ma che si siano presentate le indicazioni di morte. Poiché nessuno sa quando morirà, la preparazione deve incominciare subito; infat ti è essenziale che [si sia capaci] di applicare con successo [il trasfe rimento di coscienza] soltanto quando la morte sia certa.
Ora, l’addestramento può essere intrapreso [in due contesti]: quando vengono date le istruzioni [generali] [sulle pratiche preli minari] e quando vengono impartite specifiche e appropriate indi cazioni sul trasferimento di coscienza.8
Come succede nelle istruzioni [generali] sulle pratiche prelimi nari,9 bisogna riflettere su quanto sia difficile ottenere [una forma umana dotata di] libertà e di opportunità [che possono condurre alla pratica], [bisogna riflettere sulle] sofferenze dell’esistenza cicli ca e bisogna sviluppare un atteggiamento di disillusione nei suoi confronti e un desiderio di rinuncia. Inoltre, anche se si posseggo no [le summenzionate libertà e opportunità], che sono così difficili da ottenere, bisogna [sempre] aver presente dentro di sé il pensiero della morte, che non è mai lontana. (pp.182-183)

A questo punto, la fase di applicazione passa al reale trasferimento di coscienza, che dev’essere intrapreso quando le indicazioni di morte siano inequivocabilmente presenti e anche quando si capi sca, dopo aver eseguito in tre occasioni l’[appropriato] riscatto ri tuale dalla morte, che non si guarirà. Esistono quattro modi [per effettuarlo]: il trasferimento di coscienza nel Corpo Buddhico del la Realtà, il trasferimento di coscienza nel Corpo Buddhico della Perfetta Risorsa, il trasferimento di coscienza nel Corpo Buddhico di Emanazione e il trasferimento di coscienza delle persone ordi narie. (pp.185-186)

Nel primo caso, indipendentemente dal fatto che il soggetto per cepisca o meno l’inequivocabile presenza dei segni della propria morte [imminente], queste indicazioni saranno riconosciute dal medico e dagli assistenti, i quali si baseranno [sulla loro conoscen za] dei cambiamenti del comportamento.17 Se però la coscienza ri mane chiara, si possono anche esaminare da soli le indicazioni di morte vicina. In ogni caso, quando [si sia accertato] che si sta per morire, bisogna invitare il proprio maestro spirituale, qualora egli viva vicino, e bisogna offrirgli tutte le proprietà, senza un solo istante di attaccamento. Se si rimane anche minimamente attacca ti [ai beni terreni], si può finire in un’esistenza inferiore, come si racconta nella storia del monaco Barwasum.18
Se un individuo non è in grado di fare concretamente tale offer ta, deve esprimerla mentalmente, ottenendo quindi uno stato di completa rinuncia. In particolare, non bisogna lasciare nessun og getto alle persone vicine [al morente], perché ciò potrebbe dar ori gine ad attaccamento e ad avversione. Questo è il senso del verso: «Rinunciando a [tutti] gli attaccamenti, ai desideri e alla visione soggettiva delle cose». In quel momento, la rinuncia non deve ave re la minima ombra. Come è detto nel Tantra dell’unione di sole e luna:19
In particolare, si dovrebbero fare offerte e feste Al proprio maestro spirituale, alla comunità monastica E al campo dei meriti accumulati.20
Quando giunge il maestro spirituale, si devono confessare tutte le precedenti violazioni o infrazioni degli impegni eventualmente assunti; e fare ammenda di qualsiasi trasgressione o caduta prece dente. (pp.186-187)

Il trasferimento di coscienza nel Coi~po Buddhico della Realtà
Se il morente è una persona che ha qualche conoscenza della ra diosità interiore, che ha coltivato la visione della vacuità e che l’ha
sperimentata direttamente nella [propria] consapevolezza, il trasfe rimento di coscienza nel Corpo Buddhico della Realtà è il [metodo] supremo.
Quando lo si intraprende, bisogna dapprima assicurarsi, come nel caso precedente, che non si abbia più nessuna proprietà, per ché ciò potrebbe generare attaccamento o avversione. (p.188)

Il trasferimento istantaneo di coscienza
Tutti i [summenzionati metodi di trasferimento di coscienza vanno bene] quando una persona muore gradualmente; ma per coloro che muoiono aU’improwiso, non c’è tempo per impegnarsi in me ditazioni simili a quelle [appena descritte]. In tal caso, diventa mol
lo importante il metodo di trasferimento istantaneo di coscienza. Poiché non si conoscono le circostanze della propria morte, biso gna alternare, fin da questo momento, i due metodi, praticando tal volta la tecnica del trasferimento di coscienza della fase di adde stramento [descritta precedentemente] e talvolta il trasferimento istantaneo di coscienza.
La [pratica] deve essere eseguita nella maniera seguente. Biso gna innanzitutto prendere una decisione chiara e consapevole, pensando: «Se muoio al l’improvviso, devo dirigere la mia mente verso la corona della testa!». Questa determinazione è estrema- mente importante. È simile, per esempio, alla risoluzione di qual cuno che ha in programma di alzarsi e di partire quando sorgerà la luna del ventiduesimo giorno [del mese lunare]; se egli mantiene questa determinazione per tutta la sera [del giorno prima], si sve- glierà [davvero] quando sorgerà la luna, proprio dopo mezzanotte. D’ora in poi, bisogna praticare in questo modo proiettando la pro pria attenzione, ogni volta che sorge una forte paura, verso la coro na della testa.
In caso di «morte improvvisa», sorgerà il pensiero – come quan do si sta precipitando in un profondo precipizio – «Sto morendo!». In una simile circostanza, la cosa migliore sarà ricordarsi ferven te mente del proprio maestro spirituale o della propria particolare di vinità meditazionale [come se fosse presente, seduta] sulla corona della propria testa. Se non ce tempo per questo ricordo, è essenzia le proiettare la propria attenzione verso la corona della testa. Infat ti, quando siamo colti da una forte paura, tendiamo a gridare: «0 padre, o maestro spirituale!»; analogamente, in caso [di morte im provvisa], è certamente possibile ricordare il proprio maestro, op pure [se ci si è addestrati in questa pratica] si può focalizzare la propria consapevolezza [istintivamente] sulla corona della testa. Questo è un punto cruciale.
Se qualcuno viene avvolto da un grande fuoco, se viene trascina to via rapidamente da un potente fiume, se viene colpito in testa da un fulmine o se viene trafitto al cuore da una freccia, deve imme diatamente visualizzare il proprio maestro spirituale [come se] fos se seduto sulla corona della propria testa, o alternativamente deve [almeno] dirigere la propria consapevolezza verso la corona. Que sto è chiamato il «trasferimento istantaneo di coscienza», ed è an che noto come l’«efficace trasferimento di coscienza». Poiché si tratta di qualcosa di molto profondo, bisogna addestrare assidua mente la propria mente [nella tecnica].
Si dice anche che quando le persone comuni provano forti pau re, è davvero utile che gridino: «O padre, o maestro spirituale!» o che invochino il nome di un buddha, dicendo: «O Orgyan!».28 Ana logamente, se si dirige la propria attenzione verso il maestro spiri tuale, presente sulla corona della testa, i benefici che si otterranno saranno inconcepibili.
Esistono complessivamente nove differenti vie attraverso cui può avvenire il trasferimento di coscienza, adatte a persone di ca pacità superiori, medie e inferiori. (pp.192-193)

Dato che esistono grandi differenze tra le varie aperture attra verso cui può avvenire il trasferimento di coscienza, si avranno ine stimabili benefici, al momento della morte, se si dirigerà la propria consapevolezza sulla corona della testa.(p.194)
Conclusione
In breve, poiché è essenziale raccogliere al momento della morte tutti i benefici [ottenuti] praticando gli insegnamenti, è estrema- mente importante addestrarsi [in vita] nel processo del morire. (p.195)

11 – LA GRANDE LIBERAZIONE ATTRAVERSO L’UDIRE p.197

Possano tutti gli esseri senzienti essere colmi di felicità!
Possano essere separati dalla sofferenza e dalle sue cause!
Possano essere colmi di gioia, liberi da dolore!
Possano permanere nell’equanimità, liberi da attrazione e da avver sione! (p.200)

PARTE PRIMA
SPIEGAZIONE DELLO STATO INTERMEDIO DEL TEMPO DELLA MORTE E DELLA COMPARSA DELEL DIVINITà PACIFICHE E IRATE NELLO STADIO INTERMEDIO DELLA REALTà p.205

Introduzione
[Tutti gli aspiranti] devono coltivare concretamente e gradualmen te le istruzioni,3 che sono i mezzi attraverso cui gli esseri corporei possono raggiungere la liberazione. Coloro che hanno capacità su periori otterranno certamente la liberazione [nella loro esistenza applicando] queste istruzioni. Ma, se ciò non avvenisse, [gli yogin] dovranno eseguire, durante lo stato intermedio del tempo della morte, [l’appropriata procedura spiegata] nel Trasferimento di co scienza: liberazione naturale attraverso il ricordo.4 Gli yogin di me dia capacità saranno certamente liberati. Se non si ottenesse la li berazione con l'[applicazione del trasferimento di coscienza], allora bisogna [recitare] più volte la seguente Grande liberazione attraver so l’udire durante lo stato intermedio della realtà.
A questo proposito, gli yogin esaminino innanzitutto i segni di morte seguendo il testo intitolato Liberazione naturale attraverso [il riconoscimento delle] indicazioni visive e dei segni di morte, cono sciuto anche come lo Specchio che rende chiare le indicazioni visibi li di morte.5 Poi, quando i segni [interni] dei processi di morte siano definitivamente e completamente presenti, bisogna applicare [l’ap propriata procedura spiegata nel] Trasferimento di coscienza: libera zione naturale attraverso il ricordo. Se questo trasferimento sarà stato efficace, non ci sarà bisogno di leggere a voce alta la Grande liberazione attraverso l’udire.
Se però il trasferimento non avrà avuto successo, bisognerà leg gere questa Grande liberazione attraverso l’udire a voce alta, con una pronuncia corretta e con una dizione chiara, vicini al cadavere. (pp.205-206)

O figlio della natura buddhica, quella che si chiama morte è ora giunta. Quindi devi adottare ima motivazione altruistica e concentra re così i tuoi pensieri: «Sono giunto al momento della morte e perciò, seguendone il processo, coltiverò attentamente una motivazione al truistica. Mediterò sulla generazione della gentilezza amorevole, sulla compassione e su un’altruistica intenzione nel conseguimento dell’il luminazione. Per il bene di tutti gli esseri senzienti, che sono infiniti come lo spazio, devo ottenere la perfetta buddhità». E, in particolare, [devi pensare]: «In questo momento, per il bene di tutti gli esseri sen zienti, devo riconoscere [il tempo della] morte [che sorge] dalla radio sità interiore come Corpo Buddhico della Realtà, e, mentre sono in questo stato, devo ottenere il supremo conseguimento del Grande Si gillo e quindi agire per il bene di tutti gli esseri senzienti. Se non ot terrò questo conseguimento, allora, riconoscendo lo stato intermedio così come, realizzerò il coalescente Corpo Buddhico del Grande Sigil lo durante lo stato intermedio, e, poi, manifestandomi con lo scopo di istruire ciascuno in base alle sue esigenze, agirò per il bene di tutti gli esseri senzienti che sono infiniti come lo spazio». Senza abbandonare mai la concentrazione sulla motivazione altruistica nel modo anzi detto, ricordati delle esperienze meditative che hai sviluppato in pre cedenza in base agli insegnamenti orali.(p.210)

Introduzione allo stato intermedio della realtà
Se non si è ottenuta la liberazione attraverso le precedenti [intro duzioni], sorge lo stato intermedio della realtà, chiamato anche «il terzo stato intermedio».36 È durante questa terza fase che emergo no le visioni illusorie, [che sono i prodotti] della azioni passate. Quindi, adesso è molto importante leggere a voce alta la seguente Grande introduzione allo stato intermedio della realtà,37 che è molto potente e benefica.
In questo periodo, i familiari del defunto piangono e si lamenta no. Inoltre non gli servono più cibo, gli tolgono tutti i vestiti, fanno a pezzi il suo letto e così via. Benché [il defunto] possa vederli, essi non possono vedere lui; benché egli possa udirli, essi non possono udire lui. Dunque, il soggetto si allontana disperato.
A questo punto si manifestano tre fenomeni: sorgono suoni, luci e raggi di luce, e [il defunto] può essere preso dalla paura e dal pa nico. Ecco perché, ora, bisogna recitargli la Grande introduzione al lo stato intermedio della realtà.(p.213)
O figlio della natura buddhica, quella che si chiama morte è ora giunta e tu stai lasciando questa esistenza. Ma non sei il solo: ciò ac cade a tutti. Non rimanere attaccato all’esistenza! Non provare desi derio per questa vita! Anche se lo farai, non hai il potere di restare – potrai solo continuare a vagare nei cicli dell’esistenza. Quindi non at taccarti e non farti attrarre! Pensa ai Tre Preziosi Gioielli! (p.214)

O figlio della natura buddhica, quando il tuo corpo e la tua mente si separeranno, appari ranno pure e luminose visioni della realtà, sottili e chiare, luminose e abbaglianti, naturalmente risplendenti e impressionanti, vivide come un miraggio su una pianura estiva. Non averne paura! Non spaven tarti! Non fartene terrorizzare! Si tratta di luminosità naturali della tua vera realtà. Pertanto riconoscile [per ciò che sono]!
Da queste luci, si leverà il rumore naturale della realtà, chiaro e fragoroso, come l’esplosione di mille tuoni. Questo è il suono natura le della tua vera realtà. Perciò non spaventarti! Non aver paura! Non provare terrore! Il corpo che hai ora si chiama «corpo mentale» ed è il prodotto delle [sottili] propensioni; non è un corpo solido, fatto di carne e di sangue. Quindi, qualsiasi suono, luce o raggio possa sorge re, non può farti alcun male. Infatti ora sei al di là della morte! Basta che tu riconosca [i suoni e le luci] come manifestazioni [della tua ve ra realtà]. Sappi che questo è lo stato intermedio! (pp.214-215)

Così nel terzo giorno, la schiera di divinità del signore Ratnasambhava verrà a scortare [il defunto], ed apparirà contem poraneamente la luce-via del regno umano. (p.218)
In quel momento, sotto l’impulso dell’orgoglio, [desidererai] fuggire pieno di paura e di terrore dalla brillante luce gialla, sarai attratto dall’opaca luce blu del regno umano e proverai attaccamento a essa. Allora, ab bandona la paura della luce gialla e riconoscila come la saggezza ori ginaria, risplendente, radiosa e chiara! Lascia che la tua consapevo lezza si rilassi e dimori direttamente in essa, in uno stato di non-atti- vità.46 Di nuovo, abbi fiducia in essa! Lasciati attrarre con fervente devozione! Se la riconosci come la naturale luminosità della tua stessa consapevolezza, anche se non provi devozione verso di essa e non hai recitato la preghiera-aspirazione, tutti i corpi buddhici e i raggi di luce si dissolveranno inevitabilmente in te e tu otterrai la buddhità. Se non riesci a riconoscere questa [luminosità] come la radiosità naturale della tua stessa consapevolezza, allora prega con devozione, pensando: «Questo è il raggio di luce della compassione del trascendente signore Ratnasambhava. Io prendo rifugio in esso». Si tratta, in realtà, del trascendente signore Ratnasambhava venuto a scortarti lungo II pericoloso sentiero dello stato intermedio. Questo è il gancio del raggio di luce della compassione di Ratnasambhava! Sii devoto a esso. Non farti attrarre dall’opaca luce blu del regno de gli uomini, che è l’allettante via creata dalle tendenze abituali pro fondamente radicate, che tu stesso hai generato. Se ti attacchi a essa, precipiterai nel regno umano, sperimenterai le sofferenze della nasci ta, della vecchiaia, della malattia e della morte, e non avrai nessuna opportunità [immediata] di sfuggire alla palude dell’esistenza cicli ca. [La luce opaca] è un ostacolo che blocca la via verso la liberazio ne! Non guardarla! Abbandona l’orgoglio! Abbandona le tue tenden ze abituali! Non ti attaccare alla opaca luce blu! Non desiderarla! Sii devoto alla luce gialla, dorata e abbagliante. (pp.218-219)

Tuttavia, esistono persone le cui opportu nità positive si sono esaurite a causa, per esempio, della loro gran de negatività o perché non hanno mantenuto i loro impegni e così via; e, quindi, anche dopo aver ricevuto queste istruzioni molte vol te, nemmeno ora accetteranno le spiegazioni, fuggiranno terroriz zate dai suoni e dalle luci e saranno travolte da desideri e da oscu ramenti negativi. Perciò, al quarto giorno, la schiera di divinità del trascendente signore Amitàbha giungerà a scortarle, e, nello stesso tempo, apparirà la via luminosa [indicante il regno] degli spiriti tormentati, che è generata dal desiderio e dall’avidità.
Di nuovo, chiamando il defunto per nome, bisogna spiegargli l’introduzione con le seguenti parole:
O figlio della natura buddhica, ascolta senza distrarti. Al quarto giorno, la purezza dell’elemento fuoco apparirà sotto forma di luce rossa.[…]
In quel momento, sotto l’impulso del desiderio profondo, [vorrai] fug gire terrorizzato dalla brillante luce rossa, sarai attratto dall’opaca luce gialla degli spiriti tormentati e proverai attaccamento verso di essa. Al lora, abbandona la paura e riconosci che la rossa luce, splendente e abbagliante, radiosa e chiara, è la saggezza originale.(p.220)
Questa [luce opaca] è un ostacolo che blocca la via verso la liberazione! Non legarti a essa! Abbandona il tuo attaccamento! Non farti attrarre da essa! Sii devoto alla luce rossa, che è radiosa e abbagliante, e concentrati attentamente e unicamente sul trascendente signore Amitàbha e sulla sua consorte, e recita la seguente preghiera- aspirazione:
Ahimè, mentre vago nell’esistenza ciclica [trascinato] dal desiderio
profondamente radicato,
Possa il trascendente signore Amitàbha guidarmi,
Conducendomi sulla via della luce radiosa,
Che è la saggezza originaria del discernimento.
Possa la suprema consorte Pàndaravàsinl seguirmi,
E, così [circondato], possa essere salvato Dal terribile sentiero dello stato intermedio
Ed essere scortato al livello di un buddha totalmente perfezionato.
Recitando questa preghiera con fervente devozione, ti dissolverai nella luce d’arcobaleno del cuore del trascendente signore Amitàbha e della sua consorte, e otterrai la buddhità come Corpo Buddhico della Perfetta Risorsa nel campo buddhico occidentale del Beato (Sukhà- vati).
Benché sia impossibile non essere liberati dal [riconoscimento che si ottiene] da questa [introduzione], ci sono individui che, an che dopo aver ricevuto tali spiegazioni, non sono capaci di abban donare le propensioni create da una lunga abitudine. A causa del l’invidia e delle passate azioni negative, sono spaventati e intimiditi dai suoni e dalle luci. Incapaci di farsi catturare dal gancio del rag gio luminoso della compassione, precipitano in basso e giungono al quinto giorno. Ora, al quinto giorno, la schiera di divinità del tra scendente signore Amoghasiddhi, risplendente di raggi luminosi di compassione, verrà a scortarli e, nello stesso tempo, emergerà invi tante la via luminosa indicante [il regno degli] antidei, che è gene rata dal dissonante stato mentale dell’invidia.(pp.221-222)

Anche se fuggi, la sua luminosità ti accompagnerà inseparabilmente. Perciò, non aver paura! Non attaccarti alla opaca luce rossa degli antidei, che è l’allettante via delle azioni passate, che tu stesso hai creato per la tua forte invidia. Se ti attacchi a questa lu ce opaca, cadrai nei regni degli antidei e sperimenterai le insopporta bili sofferenze di continue lotte e controversie.[…]
Tuttavia, alcuni individui, a causa della lunga associazione con le tendenze abituali e dell’estraneità nei confronti della pura visio ne e della saggezza originaria, anche dopo aver ricevuto ripetuta- mente questa introduzione ed essere giunti a questo incontro, ver ranno trattenuti dalle propensioni negative. Non riuscendo a seguire il gancio del raggio di luce della compassione, saranno tra volti dalla paura e dal terrore [alla vista] delle luminosità e dei rag gi, e continueranno a vagare verso il basso.
Allora, al sesto giorno, le divinità maschili e femminili delle cin que famiglie illuminate, insieme con i loro seguiti, si presenteranno insieme, e, in quel momento, compariranno anche le sei luci [opache], [indicanti] le classi di esseri viventi. (pp.223-224)

Ahimè, mentre vago nell’esistenza ciclica [trascinato] dai cinque vi rulenti veleni,
Possano guidarmi i trascendenti vincitori, [i buddha maschili] delle cinque famiglie illuminate,
Conducendomi sulla via della luce radiosa,
Che è costituita dalle quattro saggezze originarie unite.
Possano seguirmi i supremi cinque buddha femminili, [la purezza della] sfera della realtà,
E, così [circondato], possa essere salvato Dalle luci delle sei classi impure [di esseri]!
Liberato dal terribile sentiero dello stato intermedio,
Possa essere scortato verso i cinque campi buddhici supremi e puri.(p.227)

Tuttavia, gli individui poco evoluti, che non hanno nessuna pro pensione verso la pratica spirituale, e coloro che hanno violato i loro impegni e così via, continueranno a essere trascinati dalle passate azioni [negative]. Pur avendo ricevuto le istruzioni, continueranno a vagare verso il basso senza realizzare il riconoscimento.
Perciò, al settimo giorno, la divina schiera dei Detentori di Con sapevolezza sorgerà dal puro regno dei Percorritori-del-cielo e giungerà a scortare [il defunto]; e contemporaneamente sorgerà la luce del regno degli animali, causata dal dissonante stato mentale dell’illusione. (p.228)

PARTE SECONDA. SPIEGAZIONE DELLA COMPARSA DELLE DIVINITà IRATE NELLO STATO INTERMEDIO DELLA REALTà p.233

Introduzione
Ora spiegheremo il modo in cui sorge lo stato intermedio delle divi nità irate. Nel precedente stato intermedio delle divinità pacifiche esistevano sette successivi sentièri pericolosi [o critici]. Poiché in ciascuno di essi erano state impartitè gradualmente delle istruzio ni, anche se non si era realizzato il riconoscimento in uno, lo si po teva ottenere in uno successivo; innumerevoli sono stati coloro che hanno raggiunto la liberazione [in questo modo].
Tuttavia, benché molti siano stati liberati grazie a queste [intro duzioni alla natura della realtà], gli esseri senzienti sono numerosi, le passate azioni negative sono molto potenti, gli oscuramenti ne gativi sono resistenti, le tendenze abituali sono durevoli e il ciclo dell’ignoranza e dell’illusione è.inesauribile e non diminuisce mai. Dunque molti, nonostante abbiano ricevuto istruzioni dettagliate, cadono sempre più in basso, senza ottenere la liberazione.
Ora, dopo l’invito della schiera delle divinità pacifiche, dei de tentori della consapevolezza e delle dàkinl, sorge la schiera fiam meggiante delle cinquantotto divinità irate e bevitrici di sangue, che sono la trasformazione naturale della precedente schiera di di vinità pacifiche. Esse sono molto diverse dalle divinità pacifiche. Questo è lo stato intermedio delle divinità irate e, [di conseguenza, poiché il defunto è] sopraffatto da spavento, paura e terrore, il rico noscimento diventa ancora più difficile e la consapevolezza dimi nuisce senza controllo.(p.233)

E questo accadrà ancora di più alle persone comuni, che, fug gendo impaurite, spaventate e terrorizzate, cadranno nell’abisso delle esistenze inferiori e soffriranno. Invece, lo yogin che abbia praticato la via del mantra segreto, anche il meno progredito, rico noscerà immediatamente, dopo aver visto la schiera delle divinità bevitrici di sangue, che esse sono divinità meditazionali, e sarà per lui come incontrare vecchi amici. Riuscirà ad avere fiducia, si dis solverà in esse senza dualismo e otterrà la buddhità. (p.234)

Al contrario, il praticante della via del mantra segreto, anche se è poco progredito, anche se è stato rozzo in vita, anche se è stato po co raffinato e colto, anche se si è comportato in modo sconveniente e anche se non è stato capace di coltivare concretamente la via del mantra segreto, a questo punto, per il solo fatto di non aver abbrac ciato una dottrina erronea, di non aver avuto dubbi e di essere de voto, otterrà la liberazione. Anche se il suo comportamento è stato sconveniente nel mondo umano, al momento della morte lascerà almeno qualche segno [fausto], come resti ossei maggiori o minori, immagini e luci d’arcobaleno. Questo perché la via del mantra se greto produce un’influenza estremamente benefica.
Gli yogin della via del mantra segreto che abbiano capacità su periori alla media, che abbiano praticato concretamente le medita zioni sia dello stadio di generazione sia di quello di perfezione, e che abbiano [eseguito] la recitazione del mantra del cuore e così via, non dovranno vagare in basso fino allo stato intermedio della realtà. Non appena cesserà la respirazione, essi saranno certamen te invitati nel puro regno dei Percorritori-del-cielo dai detentori della consapevolezza, dagli eroi e dalle dakinl. Come prova di que sto, compariranno [uno o più dei] seguenti segni: il cielo si schia rirà, [il corpo] sarà avvolto da luci e da arcobaleni, cadrà una piog gia di fiori, nellaria si sentirà profumo e in cielo risuonerà una musica, mentre raggi di luce, reliquie maggiori o minori, arcobale ni e così via, appariranno [sulla pira funeraria].3
Ma per coloro che hanno praticato [soltanto] le discipline mona stiche, per i maestri [di dialettica che non siano stati in precedenza istruiti], per i praticanti della via del mantra segreto che non abbia no mantenuto gli impegni e per tutte le persone comuni, questa Grande liberazione attraverso l’udire è indispensabile.
seri praticanti che abbiano meditato sui [metodi della] Grande Perfezione e del Grande Sigillo riconosceranno la radiosità interio re che appare nello stato intermedio del tempo della morte e otter ranno il Corpo Buddhico della Realtà. Per loro non è affatto neces sario leggere questa Liberazione attraverso l’udire.
[In breve], se gli individui riconosceranno la luce interiore nello stato intermedio del tempo della morte, otterranno il Corpo Buddhico della Realtà. Se realizzeranno il riconoscimento in que sto stato intermedio della realtà, quando sorgeranno le visioni delle Divinità Pacifiche e Irate otterranno il Corpo Buddhico della Per fetta Risorsa. Se realizzeranno il riconoscimento nello stato inter medio della rinascita, otterranno il Corpo Buddhico di Emanazio ne. Comunque, [gli individui che abbiano almeno ascoltato questo insegnamento] nasceranno in esistenze superiori, dove, grazie alla forza delle loro passate azioni, incontreranno di nuovo e potranno praticare tale [sacro] insegnamento.
La Grande liberazione attraverso l’udire, [basandosi sul riconosci mento negli stati intermedi], è l’insegnamento attraverso cui si può ottenere la buddhità senza meditazione, è l’insegnamento attraver so cui si può ottenere la liberazione attraverso l’ascolto, è l’insegna mento attraverso cui coloro che hanno un maggior grado di negati vità sono condotti sulla via segreta,4 è l’insegnamento attraverso cui vengono istantaneamente rivelati i punti essenziali ed è il profondo insegnamento attraverso cui si ottiene immediatamente la perfetta illuminazione. Perciò, è impossibile che coloro che lo hanno appreso cadano in esistenze inferiori. La [Liberazione attra verso l’udire] e la [collegata] Liberazione attraverso l’indossare devo no essere lette a voce alta insieme, poiché [la loro unione] è come un mandala d’oro incastonato di turchesi.5

L’argomento principale
Dopo aver delineato in tal modo lo scopo fondamentale della Libe razione attraverso l’udire, deve ora essere spiegato [al defunto] il sorgere dello stato intermedio delle divinità irate.
Di nuovo, bisogna chiamarlo per nome, tre volte, e dirgli le se guenti parole:
O figlio della natura buddhica, ascolta senza distrarti. Benché lo stato intertnedio delle divinità pacifiche ti sia comparso in precedenza, tu non l’hai riconosciuto. Perciò, hai vagato [tra vari sentieri] fino a qui. Ora, all’ottavo giorno, sorgerà la schiera delle divinità irate e bevi trici di sangue. (pp.235-236)

Se, dopo aver udito queste parole, [il defunto] riconoscerà le di vinità meditazionali, si dissolverà indissolubilmente in esse e quin di otterrà il Corpo Buddhico della Perfetta Risorsa.
Se tuttavia, di nuovo, egli fuggirà spaventato e terrorizzato non realizzando il riconoscimento, allora, al nono giorno, giungerà a scortarlo la famiglia Vajra delle divinità bevitrici di sangue. (p.237)

Se, dopo aver udito queste parole, [il defunto] riconoscerà le divi nità meditazionali, si dissolverà indissolubilmente [in esse] e quindi otterrà la buddhità nel Corpo Buddhico della Perfetta Risorsa.
Tuttavia, gli individui che sono grandemente oscurati dalle azio ni passate, fuggono spaventati e terrorizzati e perciò non realizza no il riconoscimento. Allora, al decimo giorno, verranno a scortarli le divinità bevitrici di sangue della famiglia Ratna.[…]
Tuttavia, anche dopo aver ricevuto queste istruzioni, ci sono in dividui che, a causa delle loro passate azioni negative, fuggiranno spaventati e terrorizzati. Non riconoscendo le loro divinità medita zionali, le percepiranno come Yama e quindi non realizzeranno il riconoscimento. Perciò, all’undicesimo giorno, la schiera delle divi nità bevitrici di sangue della famiglia Padma verrà a scortarli.(p.238)
Tuttavia, anche dopo aver ricevuto queste istruzioni, ci sono in dividui che sono trattenuti dalle loro abituali tendenze negative e che non riconoscono le loro divinità meditazionali, fuggendo spa ventati e terrorizzati. Non avendo realizzato il riconoscimento, al dodicesimo giorno, le divinità bevitrici di sangue della famiglia Karma, seguite dalle Gauri, dalle Pipaci, dalle guardiane e dalle lévarT, giungeranno a scortare il defunto. (p.239)

Ahimè, mentre vago nell’esistenza ciclica, [trascinato] dalle tendenze abituali profondamente radicate,
Possa guidarmi la schiera delle Divinità [maschili] Pacifiche e Irate, gli esseri trascendenti,
Conducendomi sulla via della luce [radiosa]
In cui scompaiono le paurose e terrificanti visioni.
Possa seguirmi la schiera delle Divinità femminili Irate, DhàtvTÉvarl, [eccetera,]
E, così [circondato], possa essere salvato
Dallo spaventoso sentiero dello stato intermedio
Ed essere scortato al livello di un buddha del tutto perfezionato.
Ora, mentre vago solo, separato dai miei cari,
E sorgono [miriadi] di vacue immagini, che si manifestano sponta neamente,
Possano i buddha concedermi [prontamente] il dono della loro com passione,
E possa essere annullata la paura del terrìbile e spaventoso stato in termedio.
Quando sorgeranno le cinque radiose luci della saggezza originaria, Possa io riconoscerle come la mia stessa [natura], senza terrore e sen za paura,
E, quando sorgeranno le [molteplici] forme delle Divinità Pacifiche e Irate,
Possa essere impavidamente fiducioso e riconoscere [le caratteristi che dello] stato intermedio.
Quando soffrirò in conseguenza delle passate azioni negative, Possano le divinità meditazionali scacciare tutti quei dolori,
E, quando il suono naturale della realtà rimbomberà come lo scoppio di mille tuoni,
Possa essere trasformato nella risonanza delle Sei Sillabe.
Quando, senza rifugio, sarò trascinato dalle azioni passate,
Possa proteggermi il Grande Compassionevole, Mahàkàrunika.
E, quando soffrirò per le abituali tendenze e per le passate azioni, Possano le stabilità meditative della luce e della beatitudine interiore sorgere [naturalmente].
Possano i campi dei cinque elementi non manifestarsi come forze ostili,
E possa io vederli come i campi delle cinque famiglie illuminate!
Si reciti questa preghiera con profonda devozione. È molto impor tante. Quando tutte le paure e i timori si dissolveranno, si otterrà si curamente la buddhità nel Corpo Buddhico della Perfetta Risorsa – perciò non ci si distragga!
Questa introduzione va ripetuta tre o sette volte, e, per quanto la negatività del defunto sia molto grande e l’eredità delle passate azioni sia molto forte, non è possibile, [se egli realizzerà il ricono scimento], che non ottenga la liberazione. Ma, se nonostante tutte queste spiegazioni, non ci riuscirà, dovrà vagare necessariamente nello stato intermedio della rinascita, le cui dettagliate spiegazioni verranno fornite più avanti.
Conclusione dell’introduzione allo stato intermedio del tempo della morte e allo stato intermedio della realtà
Poiché in genere si prova disorientamento al momento della morte, questa Liberazione attraverso l’udire è indispensabile indipendente mente dal grado di familiarità con le pratiche [meditative]. Coloro che hanno una notevole familiarità con l’esperienza [meditativa], potranno realizzare istantaneamente il riconoscimento della realtà non appena la coscienza si separerà dal coipo. Pertanto, è essenzia le coltivare tale esperienza durante tutta la vita. Coloro che avran no conosciuto direttamente [la natura della] consapevolezza e avranno coltivato [questo aspetto dell’esperienza meditativa] du rante la vita, saranno i più abili allorché sorgerà la radiosità inte riore nello stato intermedio del tempo della morte. Inoltre, coloro che in vita avranno praticato la meditazione sulla divinità, sia se condo lo stadio di generazione sia secondo quello di perfezione del la via del mantra segreto, saranno molto abili allorché sorgeranno le visioni delle Divinità Pacifiche e Irate durante lo stato interme dio della realtà.
Per questo è estremamente importante, mentre si è in vita, adde strare la mente nella Liberazione attraverso l’udire, che deve essere posseduta, letta a voce alta, compresa a fondo e ricordata alla per fezione. Bisogna leggerla tre volte al giorno, senza errori. Si devono imprimere nella mente le sue parole e il suo significato in modo ta le che, anche se si fosse inseguiti da cento assassini, non si dovreb bero dimenticare.
L’opera è chiamata la Grande liberazione attraverso l’udire perché anche coloro che hanno commesso i cinque crimini inespiabili, udendo [recitare le sue parole], otterranno la liberazione. Quindi, dovrebbe essere letta a voce alta in luoghi pubblici e dovrebbe esse re diffusa dappertutto. Dato che durante lo stato intermedio la co scienza diventa molte volte più chiara, questo insegnamento sarà ricordato al momento [della morte], senza che una sola parola sia dimenticata, anche se è stato udito soltanto una volta e il suo signi ficato non è stato compreso. Perciò dovrebbe essere letto a voce al ta all’orecchio di tutti quanti durante la loro vita. Dovrebbe essere letto a voce alta al capezzale dei malati. Dovrebbe essere letto a vo ce alta alla presenza dei corpi di tutti i defunti. Dovrebbe essere dif fuso dappertutto e ampiamente.
Incontrare questo [insegnamento] è una grande fortuna. Ma è difficile che lo incontrino coloro che non hanno ottenuto un’accu mulazione [di meriti e la saggezza originaria] e non abbiano purifi cato i loro oscuramenti. Tuttavia, una volta che lo si sia udito, se nella mente non sorgono idee errate, si può ottenere la liberazio ne.14 Dunque lo si tenga molto caro: è l’essenza di tutti gli insegna- menti.
Finisce così l’introduzione allo stato intermedio della realtà, che è parte della Grande liberazione attraverso l’udire negli stati interme di, l’insegnamento sugli stati intermedi che, soltanto udito o soltan to veduto, dà la liberazione.(pp.245-248)

PARTE TERZA
SPIEGAZIONE DELLO STATO INTERMEDIO DELLA RINASCITA p.249

[Introduzione al corpo mentale]
Sono già state date molte spiegazioni sullo stato intermedio della realtà, ma, fatta eccezione di coloro che hanno una grande espe rienza nella meditazione sui [sacri] insegnamenti e di coloro che hanno una buona eredità di passate azioni, è difficile che le perso ne che sono prive di un’esperienza meditativa e di una buona pre disposizione realizzino il riconoscimento; infatti, esse saranno ostacolate dalla paura e dal terrore [indotti] dalle passate azioni ne gative. Quindi, dal decimo giorno in poi, a questi individui si do vrebbe di nuovo ricordare [la natura dello stato intermedio] con le parole che seguiranno. (p.248)

Qui, «passate» ed «emergente»4 significano che il corpo [attuale prodotto dalle] tue passate tendenze abituali assomiglierà a un corpo di carne e di sangue, ma, come un corpo del «fausto eone» (bhadrakal- pa), sarà anche luminoso e possiederà certi marchi maggiori e minori. Poiché si tratta di un’esperienza apparizionale del corpo mentale, è chiamato «corpo mentale dell’esperienza apparizionale nello stato in termedio».5 In quel momento, se starai per rinascere per esempio tra gli dèi, sperimenterai la visione del loro regno. In base al regno in cui rinascerai – quello degli antidei, quello degli esseri umani, quello degli animali, quello degli spiriti tormentati o quello degli esseri infernali – sperimenterai la relativa visione. Dunque, «passate» significa che per tre giorni e mezzo possiederai la forma corporea [che è stata prodotta] dalle tue passate tendenze abituali e dalle tue esistenze. Ed «emergen te» significa che, dopo [tre giorni e mezzo], «emergerà» la visione del successivo regno in cui rinascerai. Da qui l’espressione «delle passate esistenze e quella emergente».
Qualunque visione emerga in questo momento, non fartene attrar re! Non attaccarti a essa! Non desiderarla! Se la desidererai e ti attac cherai a essa, continuerai a vagare tra le sei classi [di esseri] e precipi terai nelle sofferenze. Benché fino a ieri ti fosse apparso lo stato intermedio della realtà, tu non lo hai riconosciuto. Di conseguenza sei stato costretto a vagare fin qui. Ora, come [in precedenza] ti era stato spiegato dal tuo maestro spirituale, se sei capace di realizzare senza distrazioni [il riconoscimento della] natura essenziale [della realtà] e se sei capace di risiedere e permanere – senza attaccarti e sen za svolgere attività – direttamente nella nuda e immobile consapevo lezza, che è unione di radiosità e vacuità, potrai ottenere la liberazio ne ed evitare di vagare ancora fino all’ingresso in un utero. Se non sei capace di realizzare questo riconoscimento, allora visualizza la tua divinità med.itazionale, qualunque essa sia, o il tuo maestro spiritua le, come se fossero [seduti] sulla corona della testa, e concentrati in tensamente e devotamente. Questo è molto importante. Non ti di strarre mai.
Se [il defunto] riconoscerà questa natura essenziale [della realtà], otterrà la liberazione ed eviterà di vagare ulteriormente tra le sei classi [di esseri]. Ma, a causa delle passate azioni negative, non è facile realizzare il riconoscimento e, quindi, bisogna ripetere le istruzioni con le seguenti parole: (pp.250-251)

O figlio della natura buddhica, quanto alla frase «visibile a coloro che sono simili e attraverso la pura chiaroveggenza»,10 l’espressione «coloro che sono simili» significa che, nello stato intermedio, gli esse ri che hanno una nascita simile potranno vedersi l’un l’altro. Per esempio, coloro che stanno per rinascere come dèi, si vedranno a vi cenda. (p.252)

Ti troverai di continuo in un grigiore, in una specie di crepuscolo autunnale, senza giorno e senza notte. Gli stati intennedi [tra la mor te e la nascita] possono durare una, due, tre, quattro, cinque, sei o sette settimane – fino a quarantanove giorni. Si dice che la sofferenza nello stato intermedio della rinascita duri, in genere, ventun giorni. Tuttavia, poiché la durata [di questo stato] dipende dalle azioni pas sate, non si può stabilire con certezza il numero dei giorni.
O figlio della natura buddhica, a questo punto la violenta, turbo lenta e veramente insopportabile tempesta delle passate azioni sorgerà dietro di te spingendoti avanti. Non avere paura! Si tratta di una tua visione illusoria. Davanti a te si presenterà una terrificante, densa e impenetrabile tenebra, da cui usciranno grida come «colpisci!» e «uc cidi!». Non ti spaventare! Inoltre, per gli esseri [che avranno accumu lato] molta negatività, sorgerà una schiera di orchi carnivori, i giusti zieri delVinfallibile legge di causa ed effetto,12 che brandiscono varie armi e che gridano selvaggiamente: «Colpisci!» e «Uccidi!». Ti sem brerà di essere perseguitato da terrificanti animali selvatici. Ti sem brerà di essere inseguito da orde di soldati, [ti sembrerà di combatte re] nella neve, nella pioggia, nelle tormente e nell’oscurità. Udrai il fragore di montagne che crollano, di laghi che straripano, di incendi che divampano e di violente tempeste. Terrificato, cercherai di fuggire senza meta, ma di fronte a te [all’improvviso] la strada sarà interrotta da tre precipizi: uno bianco, uno rosso e uno nero, tutti spaventosi; e ti sentirai sul punto di cadervi dentro.
O figlio della natura buddhica, non si tratta di veri precipizi: sono l’avversione, l’attaccamento e l’illusione.13 Riconosci che questo è lo stato intermedio/iella rinascita, chiama per nome la divinità [medi tazionale] Mahàkàrunika e prega: «O signore Mahàkàrunika, Mae stro Spirituale e Prezioso Gioiello, salva me (pronuncia il tuo nome) dal cadere in esistenze inferiori». [Prega con grande fer\>ore in questo modo]; non dimenticartene!
A questo stadio, gli individui che hanno accumulato [meriti e la saggezza originaria] e che hanno sinceramente praticato l’insegna mento, saranno accolti da [visioni di] abbondanti ricchezze e speri menteranno felicità e grandi piaceri. [Gli individui indifferenti o ignoranti, coloro che non hanno fatto né bene né male, non speri menteranno né piaceri né sofferenze, ma soltanto uno stato di apa tiaJ14 Qualunque cosa ti accada, o figlio della natura buddhica, qua lunque piacere, gioia o felicità ti si possa presentare, non attaccarti a esso. Non provare attrazione! Sii libero dall’attaccamento e dal desi derio e offri queste [esperienze] al tuo maestro spirituale e ai [Tre] Preziosi Gioielli. In particolare, se sperimenterai un senso di indiffe renza, senza piacere né sofferenza, rimani nell’esperienza del Grande Sigillo, dove la consapevolezza è [naturalmente] presente senza medi tazione e senza distrazione. Questo è molto importante. (pp.252-253)

La mente ti costringerà a muoverti e non potrai fermarti in nessun luogo. Non inseguire nessun genere di ricordo! Fa’ che la tua consa pevolezza rimanga in uno stato privo di distrazioni!
[Verrà poi il momento in cui capirai che] non hai cibo, tranne quello che ti è stato dedicato. Quanto agli amici, anche [in tal caso] non avrai nessuna certezza. Questi sono segni che il corpo mentale sta vagando nello stato intermedio della rinascita. I tuoi sentimenti di felicità e di sofferenza si manifesteranno [ora] in base alle tue azio ni passate.
[Di nuovo] vedendo il tuo paese, i tuoi amici, i tuoi parenti e il tuo cadavere, penserai: «Sono morto! Che cosa farò ora?». Ti sentirai profondamente angosciato [perché hai] un corpo mentale e penserai con desiderio: «Potessi ottenere un corpo fisico!». Quindi, ti metterai a vagare avanti e indietro alla ricerca di un corpo. Cercherai anche, varie volte, di rientrare nel tuo corpo, ma ormai hai passato troppo tempo nello stato intermedio della realtà. In inverno il tuo corpo sarà gelato e in estate sarà imputridito; oppure i tuoi parenti lo avranno cremato, lo avranno seppellito in una tomba o lo avranno offerto agli uccelli e agli animali selvatici. Non trovando una via d’uscita, ti sen tirai sempre più disperato e proverai la sensazione di essere schiaccia to da pietre e rocce. Ecco i tormenti che ti colpiranno. Poiché questo è
lo stato intermedio della realtà, se cercherai il tuo corpo, non potrai sottrarti alla sofferenza. Dunque, non attaccarti a esso e rimani in uno stato di non-attività, [privo di distrazioni].
Seguendo queste istruzioni si può ottenere la liberazione nello stato intermedio. Tuttavia, anche se si è ascoltata l’introduzione, a causa delle passate azioni negative è possibile che non si realizzi il riconoscimento. Perciò, di nuovo, bisogna chiamare il defunto per nome e rivolgergli le seguenti parole:
O figlio della natura buddhica (si dica il nome del defunto), ascol tami. È a causa delle tue passate azioni che stai soffrendo ora in que sto modo. Nessun altro è responsabile – questo è soltanto il risultato delle tue azioni passate. Prega ardentemente ora i Tre Preziosi Gioielli: essi ti proteggeranno. Se non preghi intensamente, soprattutto se non sai come meditare sul Grande Sigillo, o se non sai come meditare su una divinità meditazionale, la «buona coscienza innata» presente in teÌS riunirà tutte le tue azioni virtuose, contandole con ciottoli bian chi, e la «cattiva coscienza innata» riunirà tutte le tue azioni non-vir- tuose, contandole con ciottoli neri. A quel punto ti metterai a tremare di paura, spavento e terrore. Mentirai dicendo: «Non ho commesso azioni cattive!». Ma, a quelle parole, Yama risponderà: «Consulterò lo specchio delle passate azioni».16 Nello specchio delle azioni passate, saranno riflesse con chiarezza e precisione [tutte le tue azioni virtuo se e quelle non-virtuose]. I tuoi tentativi di mentire saranno inutili. Legandoti una corda al collo, Yama ti trascinerà via. Ti staccherà [la testa] dal collo, ti toglierà il cuore, ti strapperà le viscere, ti leccherà il cervello, ti berrà il sangue, ti mangerà la carne e ti succhierà le ossa. Malgrado ciò, tu non morrai. Anche se il tuo corpo verrà [ripetuta- mente] fatto a pezzi, continuerà a rivivere. Ma essere tagliato a pezzi in questo modo ti provocherà un’enorme sofferenza. Nel momento in cui incomincerà il conteggio dei ciottoli, tu non aver paura! Non es sere terrorizzato! Non mentire, e non temere Yama. Il corpo che hai ora è un corpo mentale; quindi, anche se vieni smembrato e fatto a pezzi, non puoi morire. [Riconosci ora che] non devi avere paura, perché il tuo [corpo] è in effetti Una forma naturale della vacuità. An che gli accoliti di Yama sono [in realtà] forme naturali della vacuità – sono tue percezioni illusone. Il corpo, formato dalle propensioni mentali, è [una forma naturale della] vacuità. E la vacuità non può danneggiare la vacuità. Ciò che non ha sostanza non può essere dan neggiato da ciò che non ha sostanza. Indipendentemente e al di fuori delle tue percezioni illusorie, Yama, gli dèi, le forze maligne, Raksa con testa di toro e così via, non hanno un’esistenza sostanziale11 Ri conoscilo! Riconosci ora che questo è lo stato intermedio! Poni la mente nella stabilità meditativa del Grande Sigillo! Se non sai come meditare, esamina direttamente l’essenza di ciò che provoca la tua paura e il tuo terrore. Questa [essenza] è pura vacuità, del tutto priva di qualsiasi esistenza intrinseca! Tale [pura vacuità] è il Corpo Buddhico della Realtà.(pp.254-255)

Può darsi che tu stia per rinascere in regni più elevati, ma, se nel momento in cui sorgeranno in te le loro visioni, [vedrai] i tuoi paren ti, rimasti nel mondo, che sacrificano e offrono molti animali per la tua salvezza, dedicandoli a te che sei morto, ti sorgeranno percezioni impure e di conseguenza un’intensa avversione, e questo determinerà una nascita nei regni infernali. Pertanto, qualunque attività si svolga nel luogo che hai lasciato, medita sulla benevolenza e fai in modo che non nasca avversione!
Se la tua mente si attaccherà alle ricchezze e alle proprietà lasciate sulla terra, sapendo che esse sono possedute e godute da altri, potrai provare attaccamento verso di esse e anche odio verso coloro che so no rimasti e [che le stanno usando]. Quindi, anche se eri sul punto di rinascere [in uno] dei regni superiori, questo determinerà certamente una nascila tra gli esseri infernali o tra gli spiriti tormentati. Per quanto tu sia attaccato ai beni che hai lasciato, non puoi goderteli. Poiché non ti sono di nessuna utilità, abbandona gli attaccamenti e i desideri per i beni che hai lasciato. Lasciali perdere! Sii deciso! Non curarti di chi si sta godendo i tuoi averi, non essere possessivo! La sciali perdere! Coltiva la devozione e immagina di offrire quei [beni terreni] al tuo maestro spirituale e ai [Tre Preziosi Gioielli]. Rimani in uno stato privo di attaccamenti e di desideri.
Inoltre, quando si reciteranno il rito KankanTdharanI per i morti e il rito di Purificazione dei regni inferiori (Sarvadurgatipariéodha- natantra) per la tua salvezza, tu potrai accorgerti, con la tua attuale capacità percettiva sottile, che vengono eseguiti in modo impuro e di stratto, e che quelle persone sono impure, trasgrediscono i foro impe gni e i loro voti, e sono prive di attenzione. Di conseguenza, potrai non aver fiducia, potrai pensare male e potrai diventare spaventosa mente e orribilmente consapevole delle loro passate azioni negative ecc., come anche della loro pratica impura dei [sacri] insegnamenti e dei rituali. Così potrai provare una grande tristezza e penserai: «Ahimè, mi hanno tradito! Mi hanno davvero tradito!». A causa del tuo stato di profonda delusione, invece di mantenere la purezza delle percezioni e i sentimenti di devozione, sorgeranno in te opinioni ne gative e sfiducia. Tutto ciò formerà un collegamento che ti spingerà certamente in esistenze inferiori, e, in questo modo, [la tua sottile ca pacità percettiva e i rituali recitati per il tuo bene] non saranno di nessun beneficio, e anzi saranno dannosi.
Per quanto impure possano essere le pratiche dei [sacri] insegna menti degli amici che hai lasciato, devi conservare rispetto e purezza di percezione nelle profondità del tuo cuore. (pp.257-258)

O figlio della natura buddhica, se non ti sei ancora ricordato [le istruzioni] che ti sono state date finora, da questo momento il corpo del tuo passato incomincerà a svanire e il corpo della tua vita futura incomincerà ad apparire. Questo ti confonderà e penserai: «Quanta sofferenza sto provando! Ora cercherò un corpo qualsiasi». Così pen sando, ti muoverai a casaccio e pericolosamente verso tutto ciò che ti appare e, di conseguenza, incominceranno a comparire le luci dei sei regni degli esseri viventi; e in base alle tue azioni passate, inizierà a essere più brillante [la luce del regno] in cui stai per nascere. O figlio della natura buddhica, ascolta! Quali sono queste sei luci? Un’opaca luce bianca indica il regno degli dèi, un’opaca luce rossa indica il re gno degli antidei, un’opaca luce blu indica il regno degli esseri umani, un’opaca luce verde indica il regno degli animali, un’opaca luce gialla indica il regno degli spiriti tormentati e un’opaca luce fumosa indica il regno degli esseri infernali. Ecco le sei luci che appariranno. (p.259)

Tuttavia, coloro che non hanno familiarità con l’esperienza me ditativa e coloro la cui pratica è molto scarsa non saranno in grado di comprendere [e di applicare le suddette istruzioni]. E, sopraffat ti dalla confusione, cercheranno l’ingresso in un utero. (p.260)

A questo stadio, è molto importante che impieghi attentamente i metodi per chiudere l’ingresso all’utero. Fondamentalmente, ci sono due metodi: [ilprimo] blocca la persona che sta per entrare nell’utero e [il secondo] chiude l’utero in cui si sta per entrare.
Ora segue l’insegnamento orale sul metodo per bloccare la per sona che sta per entrare nell’utero:[…]
Se queste istruzioni non portassero all’ostruzione e se [il defun to] continuasse a cercare di entrare in un utero, esistono profonde spiegazioni orali per bloccare l’ingresso all’utero, che sono:
[O figlio della natura buddhica,] ascolta [attentamente]! Nel reci tare i Versi-radice dei [sei] stati intermedi si dicono le seguenti parole. Ripetile ora insieme a me:22
Ahimè, ora che lo stato intermedio della rinascita sorge davanti a me, Devo concentrare la mente con grande attenzione E connettermi risolutamente con il potere residuale delle mie passate azioni virtuose.
Devo chiudere l’ingresso all’utero e richiamare alla mente i metodi di reversione.
Questo è il momento in cui sono indispensabili la perseveranza e la purezza.
Devo lasciar perdere ogni gelosia e meditare sul mio maestro spiritua le con la sua consorte. (p.261)

Ora è il momento di chiudere l’ingresso all’utero. [I versi] dicono che devi «chiudere l’ingresso all’utero e richiamare alla mente i meto di di reversione. Questo è il momento in cui sono indispensabili la perseveranza e la purezza» 2b Sei giunto a uno stadio in cui la cosa più importante è chiudere l’ingresso all’utero. Ci sono cinque metodi per farlo, perciò cerca di ricordarteli attentamente.
O figlio della natura buddhica, a questo stadio, sorgerà la visione di un uomo e di una donna che si congiungono sessualmente. Quan do li vedrai, non entrare in mezzo a loro, ma sii consapevole e «medi ta» sull’uomo e sulla donna come se fossero il tuo «maestro spiritua le con la sua consorte».27 Prostrati davanti a loro e fai delle offerte mentali. Sii intensamente reverente e chiedi loro istruzioni. Focaliz zando intensamente il tuo pensiero in questo modo, chiuderai certa mente l’ingresso all’utero.(p.262)

Se anche questo non bastasse e tu fossi sul punto di entrare, devi conoscere il terzo metodo che rovescia l’attaccamento e l’avversione. Esistono quattro tipi di nascita: la nascita dall’uovo, la nascita dal l’utero, la nascita soprannaturale e la nascita dal calore e dall’umi dità.,28 Tra queste, la nascita dall’uovo e la nascita dall’utero sono molto simili, poiché in entrambi i casi si vede, come [è stato detto in precedenza], il maschio e la femmina impegnati nell’unione sessuale. Se, spinto dall’attaccamento o dall’avversione, entri a questo punto in un utero, nascerai come un cavallo, come un uccello, come un cane, come un essere umano e così via. Se stai per nascere come un ma schio, sperimenterai le sensazioni di un maschio:proverai un’intensa avversione per il padre e proverai gelosia e attaccamento per tua ma dre. Se stai per nascere come una femmina, sperimenterai le sensa zioni di una femmina: proverai un’intensa invidia e gelosia per tua madre e un intenso attaccamento e affetto per tuo padre. Queste [rea zioni emotive] ti faranno entrare in un utero. Qui sperimenterai il «piacere coemergente» allorché s’incontreranno lo spermatozoo e l’o vulo. Dallo stato di beatitudine cadrai nell’incoscienza, e, con il pas sare del tempo, l’embrione giungerà a maturazione, passando attra verso [i vari stadi di sviluppo], ossia il coagularsi dell’embrione, l’allungarsi dell’embrione,29 e così via, finché uscirai [dall’utero] e aprirai gli occhi. Ora ti troverai trasformato in un cucciolo. Se prima eri stato un essere umano, adesso sarai un cane. Di conseguenza, sof frirai in un canile, in un porcile, in un formicaio, in un nido di ver mi, o nascerai come un vitello, come un capretto, come un agnello e così via. Non c’è modo di tornare indietro. Sperimenterai tutti i gene ri di sofferenza in uno stato di grande oscuramento e illusione. Du rante questo processo, continuerai a rimanere nelle sei classi di esseri viventi, incluso il regno degli esseri infernali e quello degli spiriti tor mentati. Sarai colpito da sofferenze senza fine. Non c’è niente di più spaventoso e terribile! Oh caro, è proprio terrificante! Oh caro, oh ca ro, in questo modo, coloro che non hanno ricevuto le istruzioni orali di un vero maestro spirituale cadranno nel grande abisso dell’esisten za ciclica e saranno torturati da continue e insopportabili sofferenze. Perciò, ascolta le mie parole! Comprendi queste mie istruzioni! 71 ri velerò oralmente un metodo che chiude l’ingresso all’utero attraverso il rovesciamento dell’attaccamento e dell’avversione. Ascolta e com prendi bene! È scritto nei /Versi-radice dei sei stati intermedi/-30
Devo chiudere l’ingresso all’utero e richiamare alla mente i metodi di reversione.
Questo è il momento in cui sono indispensabili la perseveranza e la purezza.
Devo lasciar perdere ogni gelosia e meditare sul mio maestro spiritua le con la consorte.
Come è stato detto nella precedente [istruzione orale], se stai per nascere come maschio, proverai attaccamento verso la madre e av versione verso il padre; e se stai per nascere come femmina, proverai attaccamento verso il padre e avversione verso la madre. Dunque spe rimenterai gelosia, [un conflitto tra attaccamento e avversione]. Per questo stadio però c’è un profondo insegnamento orale. O figlio della natura buddhica, quando sorgono i sentimenti di attaccamento e di avversione, medita così: «Ahimè, gli esseri senzienti come me, con queste passate azioni negative, hanno vagato finora nell’esistenza ci clica. Così anch’io ho continuato a farlo, spinto dai miei sentimenti di attaccamento e di avversione. Se, specialmente in questo momen to, continuerò a esserne influenzato, correrò il rischio di vagare, per un tempo molto lungo, negli infiniti stati dell’esistenza ciclica e di sprofondare nell’oceano della sofferenza. Perciò, da questo momento in poi, non dovrò più generare né attaccamento né avversione. Oh ca ro, oh caro! Fin da ora non sarò più spinto né dall’attaccamento né dall’avversione». Come detto nei tantra,se ti focalizzerai intensamen te su questo pensiero, l’ingresso all’utero verrà chiuso dalla tua stessa concentrazione. O figlio della natura buddhica, non essere distratto! Concentra la mente su questo pensiero, focalizzandoti su un unico punto.
Tuttavia, se, anche dopo tutto questo, l’ingresso all’utero non è stato ancora chiuso e [il defunto] sta per entrarci, allora l’entrata può essere bloccata impartendo le istruzioni orali sulla natura ir reale e illusoria [di tutti i fenomeni].31
[O figlio della natura buddhica,] medita nel modo seguente: «Ahimè, il padre e la madre [in unione sessuale], la pioggia, l’oscu rità, le tempeste, i tuoni, le apparizioni spaventose e terrificanti – la natura di questi fenomeni e di tutti gli altri è illusoria. In qualunque forma si manifestino, essi non sono reali. Le cose materiali sono ir reali e false, come un miraggio; non sono permanenti; non sono im mutabili. Perciò, che cosa ci guadagno con il mio attaccamento [a queste percezioni]? Che cosa ricavo dalla paura e dal terrore? Ciò che è non-esistente, a me sembra esistente! [In realtà], tutte le cose [che vedo] sono percezioni della mia stessa mente. Ma la natura essenziale della mente è fondamentalmente non-esistente, come un’illusione. Dunque, com’è possibile che le cose esistano esternamente, di per se stesse? Poiché finora non l’avevo capito, avevo [sempre] considerato esistente il non-esistente, avevo considerato reale l’irreale, avevo con siderato vere le illusioni. Ecco perché ho vagato così a lungo nell’esi stenza ciclica. Ora, se non realizzerò che tutti questi [fenomeni] sono illusioni, continuerò a vagare senza fine nell’esistenza ciclica e, senza dubbio, sprofonderò nella palude delle sofferenze. Adesso [devo realiz zare che] tutti questi [fenomeni] non hanno nessuna esistenza so stanziale, nemmeno per un solo istante. Essi sono simili a un sogno, a un’illusione, a un’eco, a una città celeste, a un miraggio, a un rifles so, a un’illusione ottica, alla luna che si specchia nell’acqua. È asso lutamente certo che non sono veri, che sono falsi. Con decisione, scaccerò ogni idea di una loro reale esistenza. Con una completa fi ducia in questa [meditazione], rovescerò la mia convinzione che essi posseggano una loro esistenza autonoma». Comprendendo dal profondo del cuore che tutti questi [fenomeni] sono irreali, chiuderai certamente l’ingresso all’utero.
Tuttavia, se nonostante questi [insegnamenti], non sarà ancora scattata la vera conoscenza, l’ingresso all’utero non sarà stato chiu so e [il defunto] sarà sul punto di entrare in un utero, allora esiste un’ultima [profonda] istruzione orale:
O figlio della natura buddhica, se anche dopo esserti impegnato nella [meditazione] summenzionata, non hai ancora chiuso l’ingres so all’utero, ora, seguendo la quinta [istruzione orale], devi bloccarlo meditando sulla radiosità interiore,32 II metodo di meditazione è il se guente: «Ahimè, ahimè, tutti i fenomeni [apparentemente] sostanziali sono [espressioni] della mia stessa mente. Ma, in realtà, questa men te ha la natura della vacuità: è al di là sia della creazione sia della ces sazione]». Concentrandoti in questo modo, la tua mente ritornerà [spontaneamente] in uno stato incondizionato e immacolato. (pp.263-265)

[Scegliere l’ingresso in un utero]
Ci sono comunque parecchi tipi [di persone] che non raggiungono la liberazione nonostante abbiano ricevuto le summenzionate spie gazioni e le varie tecniche di visualizzazione. Questa [incapacità] nasce da una scarsa familiarità con la pratica della virtù, da una grande familiarità con passate azioni non virtuose e dalla forza e dalla potenza degli oscuramenti negativi. Così, in questo stadio, se non si è ancora bloccato [con successo] l’ingresso all’utero come abbiamo precedentemente [descritto], esiste una profonda istru zione orale per scegliere un ingresso [appropriato],34 che ora pre senteremo. (p.266)

Esistono parecchi e differenti generi di profonde e [genuine] istruzioni che si ri feriscono alla scelta di un utero appropriato. Perciò, comprendi bene, concentrati. [Ascolta] senza distrazioni! Cerca di capire e conserva una ferma intenzione!
O figlio della natura buddhica, ora, [se stai per nascere come esse re umano] compariranno i segni e le caratteristiche dell’ambiente di uno dei [quattro] continenti in cui rinascerai. Devi riconoscere que ste [indicazioni]! Devi scegliere il continente basandoti su [un atten to esame dei] segni dell’ambiente in cui rinascerai.
Se stai per rinascere nel Continente Orientale, Videha, vedrai un la go con cigni maschi e femmine. Non farti attrarre da questo luogo! Richiama alla mente i metodi di reversione [e applicali]! Infatti, se stai per rinascervi, è certo un luogo felice e tranquillo, ma è un am biente in cui non fioriscono i [sacri] insegnamenti. Dunque non en trarci!
Se stai per rinascere nel Continente Meridionale, Jambudvìpa, ve drai grandi e belle case. Se vuoi, entra!
Se stai per rinascere nel Continente Occidentale, Aparagodamya, vedrai un lago che ha [sulle sponde] cavalli e giumente. Non farti at trarre da questo luogo! Richiama alla mente i metodi di reversione [e applicali]! Infatti, anche se è un luogo di grande ricchezza e abbon danza, è un ambiente in cui non fioriscono i [sacri] insegnamenti. Dunque non entrarci!
Se stai per rinascere nel Continente Settentrionale, Uttarakuru, ve drai un lago che ha [sulle sponde] del bestiame, oppure un lago cir condato da alberi. Riconosci queste visioni come indicazioni della nascita che stai per assumere! Non entrarci! Infatti, anche se questo è un luogo dove si vive a lungo e si compiono azioni meritevoli, è un ambiente in cui non fioriscono i [sacri] insegnamenti. Dunque, non entrarci!
Se stai per rinascere tra gli dèi, vedrai bellissimi palazzi celesti a molti piani, ornati da diversi gioielli. Se puoi farlo, entraci!
Se stai per rinascere tra gli antidei, vedrai bei boschi e delle torce che ruotando [formano] cerchi di fuoco. Non entrare lì, in nessun ca so! Richiama alla mente i metodi di reversione [e applicali]!
Se stai per rinascere come un animale, vedrai caverne rocciose, crepacci e capanne di paglia, immerse nella nebbia. Non entrarci!
Se stai per rinascere come uno spirito tormentato, vedrai tronchi di alberi, forme nere che si protendono, precipizi desolati o una com pleta oscurità. Se stai per rinascere lì, sarai uno spirito tormentato e sperimenterai le molteplici sofferenze della fame e della sete. Non en trarci! Richiama alla mente i metodi di reversione [e applicali]! Sii coraggioso e forte!
Se stai per rinascere come un essere infernale, udrai i canti di colo ro che hanno passate azioni negative. O, più semplicemente, ti senti rai debole e costretto a entrarci. Quindi ti sembrerà di muoverti in una terra oscura, in cui ci sono case nere e rosse, nere voragini e nere strade. Se stai per finire in questo luogo, entrerai negli inferni e speri menterai le insopportabili pene del caldo e del freddo. Stai attento! Non entrarci, perché non avrai nessuna opportunità di uscirci. Non entrarci, per nessun motivo! Com’è detto [nei versi-radice]: devi «chiudere l’ingresso all’utero e richiamare alla mente i metodi di re versione». Adesso, essi sono [davvero] necessari!
O figlio della natura buddhica, anche se non desideri entrare, non sarai in grado di resistere. Le forze vendicatrici, che sono gli esecutori dell’infallibile legge di causa ed effètto, ti perseguiteranno. Non potrai scegliere di non andare avanti. I vendicatori e gli esecutori ti trascine ranno avanti. Sperimenterai visioni in cui cercherai di fuggire da queste forze, da questa oscurità, da queste violente tempeste, dai forti rumori, dalla neve, dalla pioggia, dalla grandine e dai venti. [Terroriz zato], cercherai un rifugio e troverai protezione in qualche luogo chiuso, come le case appena descritte, le caverne, i crepacci, tra gli al beri o nella corolla di un fiore di loto. Così nascosto, sarai mólto esi tante a uscire e penserai: «Non me ne devo andare». Sarai molto ri luttante a lasciare quei luoghi protetti e ti attaccherai ancora di più a essi. Infatti, avrai paura a uscire fuori, dove dovresti affrontare gli spaventi e i terrori dello stato intermedio; quindi, a causa di queste paure e di questi terrori, continuerai a restare nascosto. Così assume rai un corpo forse miserabile e sperimenterai a tempo debito ogni ge nere di sofferenza. Questo è il segno che sei ostacolato da forze male vole e da orchi carnivori. Ma, proprio per tale circostanza, esistono profonde istruzioni orali. Ascolta, dunque, e cerca di capire!
In questo momento in cui sei perseguitato da forze vendicatrici, ti senti incapace [di fuggire] e sei pieno di paure e di terrori, devi visua lizzare, in un istante e con grande chiarezza, il Trascendente Signore Mahottara Heruka, Hayagrlva, Vajrapàni o, se ce l’hai, un’altra tua divinità personale. [Visualizza la divinità] con un enorme corpo, con grosse membra, in piedi, con un atteggiamento terrificante e furioso, mentre polverizza ogni genere di forza ostacolante. [Grazie a questa pratica], difeso dalla protezione e dalla compassione [della divinità meditazionale], avrai la possibilità di scegliere l’ingresso nell’utero. Questo è un punto profondo e genuino delle istruzioni orali. Perciò, cerca di comprenderlo! (pp.267-268)

O figlio della natura buddhica, a causa della forza delle tue passate azioni, devi entrare ora in un utero e quindi ti verrà spiegato un me todo per sceglierne uno. Ascolta dunque attentamente! Non entrare in un utero qualsiasi. Se, mentre sei perseguitato dalle forze vendicatrici [della legge di causa ed effetto], ti senti debole [e incapace di resistere] al processo che ti fa entrare [in un utero], allora devi meditare su Hayagrìva. Poiché ora possiedi una superiore capacità cognitiva, ri conoscerai [chiaramente] tutti i luoghi [potenziali] che via via ti ap pariranno. Quindi fai la tua scelta [basandoti sull’esame dei segni e sulle istruzioni]! [Qui possono essere applicati] due metodi: [primo], l’istruzione orale per trasferire la coscienza nei puri campi buddhici36 e [secondo], l’istruzione per scegliere un utero nell’esistenza ciclica impura. Dunque, [ascolta attentamente e] fai così:
Coloro che hanno maggiori capacità effettuano il trasferimento di coscienza nei puri regni dei Percorritori-del-cielo dirigendo la propria volontà nel modo seguente. «Ahimè, dopo innumerevoli “eoni incal colabili”, sono profondamente triste di trovarmi ancora nella palude dell’esistenz.a ciclica. Quanto mi angoscia il fatto che, mentre tanti hanno ottenuto la buddhità nel passato, io non abbia ancora rag giunto la liberazione. Ormai, questo ciclo di esistenza mi disgusta! Mi fa orrore! Sono stato troppo a lungo fuorviato! È giunto il mo mento di andare avanti! (p.269)

Se non sei capace di realizzare questo [trasferimento], oppure se desideri entrare in un utero o sei obbligato a farlo, allora ci sono le se guenti istruzioni su come sceglierne uno nell’esistenza ciclica impu ra. Dunque, ascolta [attentamente]. Utilizzando la facoltà sopranna turale che ora possiedi, esamina di nuovo i continenti, come abbiamo detto prima, e fai la tua scelta. Devi entrare in una terra in cui fioriscano i [sacri] insegnamenti!
[Però, stai attento!] Ti potrebbe succedere di rinascere in una so stanza sporca e fetida, che percepiresti come qualcosa di profumato; saresti attratto da essa e nasceresti là dentro. Quindi, qualunque for ma [attraente] possa sorgere, non afferrarti a essa come se fosse reale! Assicurati di restare completamente lìbero dai sintomi dell’attacca mento e dell’avversione, e, su questa base, scegli di entrare in un buon utero.
[Mentre ti prepari all’ingresso in un utero], è molto importante che la tua motivazione sia ferma e concentrata. Pertanto, pensa così: «Ah, per il bene di tutti gli esseri senzienti, nascerò come un monarca universale, oppure nascerò tra i bràhmana [comportandomi] come un grande e [nobile] albero sala, oppure nascerò come figlio di un maestro realizzato, o in una famiglia che conserva un’immacolata li nea di trasmissione dei [sacri] insegnamenti, o in una famiglia in cui il padre e la madre sono profondamente devoti. Dopo aver assunto un corpo dotato di meriti e capace di agire a beneficio di tutti gli esseri senzienti, mi dedicherò al loro bene!». Devi concentrare la tua vo lontà su questo pensiero e [poi] entrare nell’utero.
Non appena entri nell’utero, benedicilo [come se fosse] un palazzo celeste di divinità.*7 Sii pieno di devozione. Assicurati di entrare men tre preghi e mentre immagini di ricevere le iniziazioni dai vincitori delle dieci direzioni e dai loro figli, come anche dalle divinità medita zionali e, in particolare, da Mahàkàrunika.
[Ma, per quanto avvertito], quando compi la scelta di un utero, corri il rischio di sbagliare. Per la potenza delle passate azioni, rischi di vedere un buon utero come uno cattivo e un cattivo utero come uno buono. In quel momento, diventano cruciali i punti essenziali dell’insegnamento. Pertanto, di nuovo, devi agire così. Se ti capita la visione dell’ingresso in un buon utero, non attaccarti a esso. Vicever sa, anche se ti capita la visione dell’ingresso in un cattivo utero, non provare avversione. L’essenza delle profonde e genuine [istruzioni] è che tu entri nell’utero in uno stato di grande equanimità, compieta- mente libero [dalle dicotomie] di bene e di male, di accettazione e di rifiuto, di attaccamento e di avversione.
Tuttavia, a eccezione di certe persone che sono dotate di [equa nimità], è difficile [per gli esseri umani] separarsi dalla malattia profondamente radicata e molto antica delle tendenze negative abi tuali. Quindi, se [il defunto] è incapace di liberarsi dell’attaccamen to e dell’avversione, ed è perciò una persona negativa con capacità inferiori, potrebbe cercar rifugio nei regni animali o in simili [tipi di esistenze inferiori]. Per evitare tutto ciò, di nuovo lo si chiami per nome e si dica così:
O figlio della natura buddhica, se non sai come scegliere l’ingresso in un utero e non sei capace di abbandonare l’attaccamento e l’avver sione, allora, indipendentemente dalle visioni che ti appaiono, devi chiamare per nome i Tre Preziosi Gioielli. Prendi rifugio in essi.1 Prega Mahàkàrunika! Vai avanti a testa alta. Riconosci che questo è lo sta to intermedio! Lascia perdere l’attaccamento e i tuoi legami con gli amici, i figli, le figlie e i parenti che hai lasciato indietro. Ora, questi [attaccamenti] non ti saranno di nessun aiuto. Entra nella luce blu del regno umano. Entra nella luce bianca del regno degli dèi. Entra nei palazzi fatti di preziosi gioielli e nei giardini della felicità.(pp.270-271)

Conclusione
[In breve], agendo nel modo appropriato, gli yogin di alta com prensione effettueranno [con successo] il trasferimento di coscien za al momento della morte ed, eliminata la necessità di dover vaga re negli stati intermedi, otterranno la liberazione in maniera f ascendente e penetrante. Altre persone, con una capacità inferiore agli [yogin] che hanno realizzato una [diretta] esperienza meditati va, riconosceranno la radiosità interiore della realtà, al culmine dello stato intermedio del tempo della morte [e otterranno, analo gamente, la buddhità] in maniera ascendente e penetrante. Altri ancora, al di sotto di questi, in base all’eredità delle loro passate azioni e al loro particolare livello di abilità, otterranno la liberazio ne in un dato momento durante le settimane [che seguiranno il momento della morte], mentre si manifesteranno le visioni delle Divinità Pacifiche e Irate nello stato intermedio della realtà. Poiché esiste tutta una successione di pericolosi passaggi, il riconoscimen to avverrà nel momento più appropriato [dello stato intermedio della realtà], e a esso seguirà la liberazione.
Tuttavia, coloro che hanno una scarsa eredità di azioni positive passate, coloro che sono grandemente impediti da oscuramenti negativi e coloro che sono oppressi da azioni non virtuose passate, sa ranno obbligati a vagare verso il basso nello stato intermedio della rinascita. In tal caso, poiché esistono istruzioni di differenti livelli, simili ai gradini di una scala, il riconoscimento avverrà, se non in uno stadio, in quello successivo; e a esso seguirà la liberazione.
Ma se coloro che hanno una scarsa eredità di azioni [positive] passate non realizzeranno il riconoscimento e saranno quindi so praffatti da paura e da terrore, allora esiste una serie graduale di istruzioni [per ostruire o] per scegliere l’ingresso all’utero. Se non si realizza il riconoscimento durante uno di tali insegnamenti, que sti individui dovranno essere istruiti con [un’altra] introduzione e, dopo aver compreso l’[appropriata] tecnica di visualizzazione, po tranno raggiungere l’inestimabile bene delle esistenze superiori. Anche gli esseri di infime capacità come gli animali, se riusciranno a prendere rifugio, eviteranno di rinascere nelle esistenze inferiori e assumeranno un prezioso corpo umano, [dotato] dei benefici della libertà e di opportunità favorevoli. Quindi, nella vita in cui entre ranno, incontreranno un maestro o un amico spirituale, riceveran no gli insegnamenti e otterranno la liberazione.
Questo [sacro] insegnamento, quando lo si incontra nello stato intermedio della rinascita, è un’istruzione [orale] che connette [il defunto] alla sua eredità di passate azioni virtuose. Ecco perché [si dice che il metodo] sia come mettere un tubo [capace di ristabilire la continuità] di una condotta d’acqua interrotta. Seguendo questo metodo che è verità, è impossibile non essere liberati quando si ascolta l’insegnamento, anche se si possiede una grande negatività. Infatti, durante gli stati intermedi, l’invito compassionevole di tutti i Vincitori [Pacifici e Irati] e l’invito delle forze malevole e ostaco lanti sono contemporanei; e, quindi, semplicemente ascoltando questo [sacro] insegnamento, il modo di percepire [del defunto] si trasformerà, ed egli otterrà la liberazione.(pp.272-273)
Si dedichino [al morto] le seguenti promesse: non uccidere nes suna creatura vivente; i parenti e gli amici non devono piangere, gridare, lamentarsi o gemere alla presenza del cadavere; e ci si deve impegnare il più possibile in buone azioni.(p.273)
Questo insegnamento, che non richiede necessariamente una [precedente] pratica meditativa, è la profonda istruzione che libera al solo udirla e al solo leggerla. Esso può condurre direttamente sulla via [della liberazione] anche coloro che hanno una grande ne gatività. (p.274)

12 – PREGHIERE-ASPIRAZIONI p.275

O Compassionevoli, questo essere umano (si dica il nomej sta la sciando il mondo e sta per giungere in un altro. Egli2 sta per essere get tato fuori da questa terra e si sta avvicinando alla grande transizione della morte. Soffre profondamente, non ha amici, non ha rifugio, non ha protettori e non ha compagni. La sua percezione di questa vita sta svanendo. Sta entrando in un altro mondo, sta penetrando in una densa oscurità e sta cadendo in un insondabile abisso. Addentrandosi nella fìtta foresta del dubbio, sarà trascinato dalla potenza delle azioni passate. Entrerà in un vasto territorio desolato, sarà travolto da un grande oceano e sarà trascinato dai venti vitali delle azioni passate. Entrerà in un luogo dove non ce terreno solido, in un grande campo
di battaglia; sarà afferrato da possenti forze maligne e, allorché incon trerà gli esecutori delle infallibili leggi di causa ed effetto, sarà sopraf fatto da paura e da terrore. Per le sue azioni passate, incapace [di resi stere], potrà anche rientrare nei regni della rinascita. Ormai non ha scelta, deve andare avanti, solo, lasciandosi dietro i cari amici.
O Compassionevoli, date rifugio a questa persona (si dica il nome) che non ne ha alcuno! Proteggetela! Accompagnatela! Difendetela dalla grande oscurità dello stato intermedio! Fatela uscire dal potente uragano delle azioni passate! Proteggetela dalla paura e dal terrore delle infallibili leggi di causa ed effetto! Salvatela dai lunghi e perico losi sentieri dello stato intermedio! O Compassionevoli, siate generosi con la vostra compassione! Assistetela! (pp.279-280)

Ahimè, mentre vago nell’esistenza ciclica [trascinato] dalla confusio ne profondamente radicata,
Possano guidarmi i maestri spirituali, i detentori dei lignaggi orali, Conducendomi sulla via della luce [radiosa],
Che è studio, riflessione e meditazione continui.
Possano seguirmi le supreme consorti, le schiere delle dàkinl,
E, così [circondato], possa essere salvato
Dal terribile sentiero dello stato intermedio
Ed essere scortato al livello di un buddha totalmente perfetto. (p.281)

Possa seguirmi la suprema consorte Buddhalocanà,
E, così [circondato], possa io essere salvato Dal terribile sentiero dello stato intermedio E scortato al livello di un buddha totalmente perfetto.
Ahimè, mentre vago nell’esistenza ciclica [trascinato] dall’orgoglio profondamente radicato,
Possa guidarmi il trascendente signore Ratnasambhava, Conducendomi sulla via della luce radiosa,
Che è la saggezza originaria dell’identità.
Possa seguirmi la suprema consorte Màmaki,
E, così [circondato], possa io essere salvato
Dal terribile sentiero dello stato intermedio
Ed essere scortato al livello di un buddha totalmente perfetto.
Ahimè, mentre vago nell’esistenza ciclica [trascinato] dall’attacca mento profondamente radicato,
Possa guidarmi il trascendente signore Amitàbha,
Conducendomi sulla via della luce radiosa,
Che è la saggezza originaria del discernimento.
Possa seguirmi la suprema consorte PàndaravàsinT,
E, così [circondato], possa io essere salvato
Dal terribile sentiero dello stato intermedio
Ed essere scortato al livello di un buddha totalmente perfetto.
Ahimè, mentre vago nell’esistenza ciclica [trascinato] dall’invidia profondamente radicata,
Possa guidanni il trascendente signore Amoghasiddhi, Conducendomi sulla via della luce radiosa,
Che è la saggezza originaria del compimento.
Possa seguirmi la suprema consorte Samayatàrà,
E, così [circondato], possa essere liberato
Dal terribile sentiero dello stato intermedio
Ed essere scortato al livello di un buddha totalmente perfetto.
Ahimè, mentre vago nell’esistenza ciclica [trascinato] dai cinque vi rulenti veleni,
Possano guidarmi i trascendenti vincitori, [i buddha maschili] delle cinque famiglie illuminate,
Conducendomi sulla via della luce radiosa,
Che è costituita dalle quattro saggezze unite.
Possano seguirmi i cinque supremi buddha femminili, [purezza del la] sfera [della realtà],
E, così [circondato], possa io essere liberato Dalle luci-vie delle sei classi impure [di esseri]
Ed essere scortato nei cinque supremi campi buddhici completamen te puri.
Ahimè, mentre vago nell’esistenza ciclica trascinato dalle tendenze abituali profondamente radicate,
Possa guidarmi l’assemblea degli eroi spirituali e dei detentori di con sapevolezza,
Conducendomi sulla via della luce ràdiosa,
Che è la saggezza originaria coemergente.
Possano seguirmi le supreme consorti, le schiere delle dàkini,
E, così [circondato], possa io essere liberato
Dal terribile sentiero dello stato intermedio
Ed essere scortato al livello di un buddha totalmente perfetto.
Ahimè, mentre vago nell’esistenza ciclica trascinato dalle confuse per cezioni profondamente radicate,
Possa guidarnù la schiera delle Divinità Irate bevitrici di sangue, Conducendomi sulla via della luce radiosa,
Che è libera dalla paura e dalle terrificanti visioni.
Possa seguirmi la schiera delle Krodhesvarì, Regine della Sfera [della realtà],
E, così [circondato], possa essere liberato
Dal terribile sentiero dello stato intermedio
Ed essere scortato al livello di un buddha totalmente perfetto.
[OM ÀH HUM]5
Possano gli elementi dello spazio non ergersi come forze ostili.
Possa io vederli come il campo dei buddha blu.
Possano gli elementi dell’acqua non ergersi come forze ostili.
Possa io vederli come il campo dei buddha bianchi.
Possano gli elementi della terra non ergersi come forze ostili.
Possa io vederli come il campo dei buddha gialli.
Possano gli elementi del fuoco non ergersi come forze ostili.
Possa io vederli come il campo dei buddha rossi.
Possano gli elementi del vento non ergersi come forze ostili.
Possa io vederli come il campo dei buddha verdi.
Possano i [terribili] suoni, le luci e i raggi non ergersi come forze ostili. Possa io vederli come i campi infiniti delle Divinità Pacifiche e Irate. Possano gli elementi color arcobaleno non ergersi come forze ostili. Possa io vederli come i campi dei molteplici buddha.
Possa riconoscere tutti i suoni come miei suoni.
Possa riconoscere tutte le luci come mie luci.
Possa riconoscere tutti i raggi cotne miei raggi.
Possa riconoscere spontaneamente [le caratteristiche] degli stati in termedi.
Possano manifestarsi i campi dei tre corpi buddhici.
SAMAYA!
Ora che il corso della mia vita è finito E io vago solo negli stati intermedi,
Le persone amate del mondo non possono più aiutarmi.
Perciò, [in questo momento critico], possano i Vincitori, le Divinità Pacifiche e Irate,
[Prontamente] proteggermi con il potere della loro compassione,
E possa la profonda oscurità della mia ignoranza essere eliminata.
Mentre vago solo, separato dai miei cari,
E compaiono [miriadi] di immagini della vacuità, che si manifestano naturalmente,
Possano i buddha proteggermi [prontamente] con il potere della loro compassione,
E possa essere annullata la paura degli spaventosi e terrificanti stati intermedi.
Mentre appaiono le cinque radiose luci della saggezza originaria, Possa io riconoscerle, senza paura e senza terrore, come la mia stessa [natura]
E mentre sorgono le [molteplici] forme delle Divinità Pacifiche e Irate,
Possa io avere fiducia senza timore e riconoscere [le caratteristiche degli] stati intermedi.
Mentre provo sofferenza in conseguenza delle passate azioni negative, Possa il grande Compassionevole disperdere tutto questo dolore,
E mentre il suono naturale della realtà rimbomba come mille scoppi di tuoni,
Possano tutti i suoni essere uditi come gli insegnamenti del Veicolo Maggiore.
Mentre vengo trascinato dalle azioni passate, incapace di trovare ri fugio,
Possano le divinità della meditazione disperdere tutto questo dolore,
E mentre provo la sofferenza delle tendenze abituali e delle azioni pas sate,
Possano sorgere [naturalmente] le stabilità meditative della luce inte riore e della beatitudine.7
Mentre nasco miracolosamente nello stato intermedio della rinascita, Possa non essere ingannato dalle perverse profezie di Màra,8 E mentre raggiungo [liberamente] ogni luogo che desidero,
Possano non sorgere le fuorviami paure, generate dalle mie azioni passate.
Mentre i ruggiti degli animali selvatici risuonano intomo a me, Possano i loro gridi essere trasformati nel suono dei sacri insegna- menti, le Sei Sillabe,
E mentre sono incalzato da neve, pioggia, vento e oscurità,
Possa io raggiungere la pura chiaroveggenza della luminosa saggezza originaria.
Possano gli esseri senzienti, presenti come me negli stati intermedi, Nascere nei regni superiori, liberi da rivalità,
E mentre i feroci e dissonanti stati mentali generano fame e sete insa ziabili,
Possano essere annullate le sofferenze della fame, della sete, del caldo e del freddo.
Mentre vedo i miei futuri genitori in unione,
Possa percepirli come Mahàkàrunika e la sua consorte,
E, per il bene degli altri, possa essere dotato del potere di scegliere il luogo in cui nascere E possa ottenere un corpo perfetto, dotato dei fausti marchi maggiori e minori.
Ottenuta la nascita in una suprema forma umana,
Possa agire in modo da liberare rapidamente tutti coloro che mi vedo no e mi ascoltano.
E possa non essere influenzato dalle mìe passate aziotii negative,
Ma emulare e moltiplicare i miei meriti passati.
Ovunque nasca, in qualunque luogo mi trovi,
Possa prontamente incontrare la divinità meditazionale delle mie vite passate.
Sapendo, subito dopo la morte, come parlare e camminare,
Possa ricordare le vite passate e ottenere il potere di non dimenticare.
Possa facilmente giungere a dominare attraverso lo studio e la rifles sione
vari stadi, inferiori, intermedi e superiori, dell’apprendimento.
Possa la terra in cui nascerò essere propizia,
E possano tutti gli esseri senzienti avere il dono della felicità.
O Vincitori Pacifici e Irati, possiamo io e tutti gli altri Unirci a voi e giungere a possedere
Le vostre forme, i vostri seguiti, la durata della vostra vita, i vostri campi buddhici E ogni qualità dei vostri supremi marchi.
Grazie alla compassione di Samantabhadra e delle infinite Divinità Pacifiche e Irate,
Grazie al potere della verità della pura realtà
E grazie alla benedizione dei mantrin che praticano sènza distrazioni, Possa essere esaudito [ogni desiderio] di questa preghiera-aspirazione.(pp.281-286)
13 – DRAMMA IN MASCHERA DELLA RINASCITA p.287

PARTE PRIMA p.291

Quando uccidevi, eri felice;
Quando odiavi, ti piaceva.
Ma ora ti piace tutto questo?
A che cosa ti serve [adesso] avere una lingua furba e viscida?
Ora è giunto per te il tempo della sofferenza,
Come retribuzione delle tante vite di animali [che hai preso].
Se non provassi questa sofferenza,
Allora tante creature avrebbero perduto tutto,
E tu, Laksanàraka, avresti ottenuto tutto. (p.296)

Le azioni passate non possono essere cambiate.
Le azioni passate accompagnano il corpo come un’ombra.
ricompenso le azioni virtuose
Ed esigo punizioni per gli atti negativi.
Considerando pesi e contrappesi,
Esamino le buone e le cattive azioni.
Quindi, anche se provi rimorso, non posso farci niente.
Benché io sia molto compassionevole, non posso aiutarti in nessun modo.
Una volta che tu abbia imboccato la nera via dei regni infernali, Non puoi essere salvato, anche se sei sommerso dalla compassione dei Sublimi.
Dunque non posso in alcun modo aiutarti.
Vincitore ha detto che gli esseri senzienti devono raccogliere [i frutti delle] loro passate azioni.
Perciò ora Testa-di-bue ti porterà via!
Possano le tue negatività e i tuoi oscuramenti essere rapidamente purificati,
E possa tu raggiungere il livello ultimo dei buddha. (p.298)

Le passate azioni negative riguardanti il corpo sono l’uccidere, e di queste la più grande offesa è uccidere i pro pri genitori e la più piccola è uccidere pulci e pidocchi, rubare, tenere una condotta sessuale immorale e così via. Dunque, quali
azioni negative del corpo hai accumulato?
Quanto alle azioni negative riguardanti la parola, esse sono: le chiacchiere senza senso, le parole aspre, le calunnie, le bugie e così via. Dunque, quali azioni negative del linguaggio hai accu-
mulato?
Quanto alle azioni negative riguardanti la mente, esse sono: l’a vidità, le intenzioni dannose, le idee distorte e così via. Dunque, quali azioni negative hai accumulato mentalmente?
Inoltre, per quanto riguarda i cinque crimini inespiabili e i cin que [crimini] prossimali, quali azioni negative e non-virtuose hai accumulato, create dal corpo, dalla parola o dalla mente? Dim mele ora dettagliatamente! (p.300)

PARTE SECONDA
SUPPLEMENTO AL DRAMMA IN MASCHERA DELLA RINASCITA p.305

Ascoltate e state attenti, voi tutti che siete qui riuniti!
[Considerate] le difficoltà di ottenere un corpo umano,
Coloro che commettono atti non-virtuosi e negativi [mentre vivono nel mondo]
Perdono l’opportunità di sfuggi re a questo oceano di sofferenze. Tutti questi esseri viventi
Che non hanno la possibilità di rimanere a lungo [nel mondo], Proveranno rimorso quando finiranno tra le fauci del Signore della Morte.
Ma [tale rimorso] non sarà loro di nessun aiuto,
Perché, nonostante il loro dolore, saranno obbligati ad andare avanti!
Tutti gli uomini accumulano famiglie e ricchezze,
Sperando che esse durino per sempre –
Ma, quando l’impermanenza e la morte si presentano loro,
Sono costretti ad andarsene soli, senza rifugi né santuari.
Gli amici e i parenti che li hanno circondati in questa vita Sono come una schiera di compratori al mercato.
Benché ci sembrino vicini, non sono affidabili.
Quando il mercato si chiude, i compratori si disperdono. [Analogamente], questo illusorio aggregato di forma,
Come un tumulo crollato in cima a un passo,
Sarà separato da tutta la sua carne e da tutte le sue ossa,
Su di esso non si può fare affidamento!
Anche se amiamo questo corpo,
[Che è un insieme] di pus, di sangue, di siero e di tendini,
Esso si trova sempre sull’orlo della disgregazione.
Anche se ci manca, sarà divorato dagli uccelli e dai cani;
Anche se [cerchiamo di sostenerlo] impegnandoci nei rituali,
Sarà portato via da Yama, il Signore della Morte.
Questo corpo composto dai quattro elementi sarà abbandonato sulla terra,
La nostra coscienza vagherà negli stali intermedi,
E le tendenze abituali delle nostre passate azioni ci seguiranno co me un’ombra.
Quanto è penoso il fatto che abbiamo commesso azioni non-vir- tuose!
La divinità e il demone che rappresentano la buona e la cattiva co scienza
Confronteranno i ciottoli bianchi e i ciottoli neri delle passate azioni,
E Dharmaràja scoprirà tutto nello specchio [che vede ogni cosa]. Tutti i grandi malfattori soffriranno questi tormenti.
Anche se non commettono altre azioni negative,
Gli abitanti di Jambudvlpa sono rovinati dalle loro illecite attività! È solo impegnandosi nella virtù che rinasceranno nei regni supe riori ,
Mentre impegnandosi nella negatività finiranno negli inferni.
In questo momento, dopo aver ottenuto un corpo umano Senza aver accumulato azioni virtuose,
Quanto è penoso essersi accollati l’onere della negatività E aver creato tante sofferenze!
cacciatori sulle montagne,
pescatori sui fiumi
E coloro che uccidono gli animali domestici Trasmigreranno e rinasceranno nei diciotto inferni.
Coloro che si danno a inganni e frodi,
Falsificando pesi e misure,
E coloro che rubano, saccheggiano o imbrogliano Vagheranno a lungo nelle tre esistenze inferiori.
Coloro che si legano alla ricchezza con i nodi dell’avarizia,
Coloro che dilapidano le proprietà altrui,
E coloro che si appropriano delle donazioni fatte ai Tre Preziosi Gioielli,
Vagheranno a lungo nei regni degli spiriti tormentati.
L’impatto delle passate azioni non-virtuose È come un fulmine estremamente potente.
E anche se proveranno rimorso, questo non sarà loro d’aiuto –
Non saranno in grado di fuggire!
La punizione per le azioni negative viene applicata da Yama.
In questo pericoloso sentiero, percorso da tutti,
Gli esecutori dei riti di Yama li processeranno.
Poveretti gli esseri che non evitano la negatività – Perché laggiù non c’è nessun modo di aiutarli.
Quanto è severo l’atteggiamento di Dharmaràja!
Quanto è preciso il conteggio della divinità e del demone della co scienza!
Quanto sono pieni di rimorsi i grandi malfattori!
Soltanto impegnandosi nella virtù, si procederà nelle rinascite su periori.
Ahimè, il corpo invecchia di giorno in giorno.
La durata della vita diminuisce di momento in momento.
Morendo l’uno dopo l’altro,
Gli esseri senzienti di questa confusa era degenerata Hanno la vita più breve della coda di una pecora!
Tutti i capifamiglia con molti dipendenti, [come questo malfattore], Coglieranno i frutti delle loro passate azioni malvagie in vari modi, E anche i parenti e gli amici diventeranno [un giorno] loro nemici. In questi brutti tempi, avere una famiglia [può di per sé] generare sofferenza.
[Quindi], avendo ottenuto un corpo umano,
Dotato di libertà e di favorevoli opportunità,
Dirigete i vostri pensieri sulla vostra stessa mente!
La cosa piìi importante è concentrarsi sui sacri insegnamenti!
Così facendo, sarete felici in questa vita e pieni di gioia in quella successiva.(pp.306-308)

14 – LIBERAZIONE ATTRAVERSO L’INDOSSARE: LIBERAZIONE NATURALE DAGLI AGGREGATI PSICOFISICI p.311

Questo [testo] è la Liberazione attraverso l’indossare: liberazione naturale dagli aggregati psicofisici,
in cui sono racchiusi [i mantra] delle Divinità Pacifiche e Irate, di «Coloro che sono andati nella beatitudine».
Meraviglioso! Questo è un grande [cerchio mantrico] che sorge spontaneamente.
Lo vogin che lo abbraccia è immensamente fortunato.
Lo yogin che lo incontra è immensamente fortunato.
Lo yogin che lo conserva è immensamente fortunato.
Lo yogin che lo legge è immensamente fortunato.
Poiché esso conferisce la liberazione attraverso la lettura, non ce necessità di meditazione.
Poiché esso conferisce la liberazione attraverso l’indossare, non ce necessità di pratica spirituale.
Poiché esso conferisce la liberazione attraverso il contatto, non c’è necessità di addestramento.
Poiché esso conferisce la liberazione attraverso il sentire, non c’è necessità di riflessione.
Questo [cerchio mantrico] conferisce la liberazione ogni volta che viene incontrato.
Esso è la liberazione naturale dagli aggregati psicofisici;
È una possibilità di esperienza per le persone fortunate!(p.315)

Poiché possono grandemente svilupparsi sia inesprimibili virtù sia azioni negative,
Lo [yogin] dovrebbe perseverare nella pratica della virtù e agire per
il bene degli esseri senzienti,
Evitando perfino il minimo atto negativo.
Chi avesse fatto tutto ciò nel modo giusto,
Anche se in precedenza avesse commesso i cintine inespiabili cri mini,
Non potrebbe in alcun modo cadere, una volta che avesse incontra to questo [cerchio mantrico], in esistenze inferiori.
Poiché anche coloro che non hanno praticato affatto i [sacri] inse gnamenti possono ottenere [in tal modo] la buddhità,
È chiamato la «Liberazione attraverso l’indossare».
Poiché tutti coloro che vedono questo cerchio [mantrico] possono ottenere la buddhità,
È chiamato la «Liberazione attraverso il vedere».
Poiché tutti coloro che lo toccano possono ottenere la buddhità,
E chiamato la «Liberazione attraverso il toccare».
Poiché tutti coloro che lo ascoltano leggere possono ottenere la buddhità,
È chiamato la «Liberazione attraverso l’udire».
Poiché tutti coloro che sentono il suo soffio possono ottenere la buddhità,
È chiamato la «Liberazione attraverso il sentire».
Poiché non c’è mai stato un solo buddha che non abbia visto [que sto cerchio mantrico],
Esso è in effetti il nucleo dei [sacri] insegnamenti.
Tutti coloro che lo vedono scrivere otterranno la buddhità.
Tutti coloro che entrano in contatto con esso, indossandolo, otter ranno la buddhità.
Pertanto, dovrebbe essere scritto e indossato [come un amuleto]. Dovrebbe essere letto a voce alta e contemplato nel modo giusto,
E dovrebbe essere compreso in ogni suo aspetto!
Tranne per i fortunati che hanno passate azioni appropriate. [Questo cerchio mantrieo] dovrebbe essere tenuto segreto e nascosto, Perché coloro che non hanno accumulato menti non possono com prendere [il suo significato],
E, se dovessero parlarne male, finirebbero negli inferni.
Sarebbe come se uno spirito affamato scambiasse un cibo [nutrien te] per un nemico!
| Dunque, dovrebbe essere conservato come un’istruzione segreta, esoterica.
[Questo cerchio mantrieo] è un campo di esperienza dei fortunati.
E molto difficile da incontrare.
E, una volta incontrato, è difficile da comprendere mentalmente. Perciò, coloro che lo incontrano dovrebbero gioire E abbracciarlo con rispetto!
Al momento della morte [questo cerchio mantrieo] non deve essere rimosso dal corpo,
E, quando avviene la cremazione, non deve essere tolto dal cadavere. Grazie a esso, la liberazione può avvenire attraverso il vedere, l’udi re, il ricordare o il toccare.
Si conclude così la Liberazione attraverso l’indossare: liberazione naturale dagli aggregati psicofisici,
Che comprende [i mantra delle] cento famiglie illuminate delle Divinità Pacifiche e Irate.
SAMAYA! rgya rgya rgya a gter-rgya
Questo è un testo trovato ed estratto sul monte Gampodar dallo scopritore di tesori Karma Lingpa.

SUBHAM

APPENDICE PRIMA
DIVINITà PACIFICHE E IRATE E IL LIBRO TIBETANO DEI MORTI p.341

APPENDICE SECONDA
SIMBOLISMO DEL MANDALA DELLE DIVINITà PACIFICHE E IRATE p.347

ABBREVIAZIONI p.367

NOTE p.369

BIBLIOGRAFIA p.401

GLOSSARIO p.409

RINGRAZIAMENTI Di Graham Coleman p.511il libro tibetano dei morti-1 il libro tibetano dei morti-2