LARS VON TRIER – L’ELEMENTO DEL CRIMINE (FORBRYDELSEN ELEMENT)


LARS VON TRIER – L’ELEMENTO DEL CRIMINE (FORBRYDELSEN ELEMENT)

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FILM – SELEZIONE SCENE – AUDIO – SOTTOTITOLI – CREDITS

Il detective Fisher, tornato al Cairo dopo alcuni mesi passati in Germania per un’indagine, si reca da uno psicanalista per tentare di guarire da un incessante mal di testa e dall’ossessione per l’Europa che lo affliggono… Una sofferenza, la sua permanenza in Europa, spiega il medico, consigliandogli una seduta d’ipnosi per ricordare cosa l’abbia portato a tale stato, tornando indietro di due mesi, a Londra e a quello che ha fatto lì…
Flash-back. Due mesi prima, Fisher torna in Europa dopo tredici anni vissuti al Cairo. È un continente cambiato, cupo, decadente e invaso da acque non potabili, quello europeo…
È un poliziotto, richiamato da Kramer per indagare su un caso d’omicidio… Cerca Osborne, per consegnargli qualcosa portato dall’Egitto…
Osborne è il suo vecchio mentore, che trova intento a fare suffumigi per la tosse… Fisher consegna al mentore una copia del libro L’elemento del crimine, tradotto in egiziano, scritto anni addietro dallo stesso Osborne e nel quale si teorizza un sistema per individuare i criminali… Una telefonata di Kramer interrompe la loro discussione: il cadavere fatto a pezzi di una bambina è stato rinvenuto al porto. Lo si attende pertanto in loco entro quindici minuti…
In porto ci sono numerosi inquietanti bambini e strani individui, come un carrettiere con un carico di mele che finisce in mare, mulo compreso. Il cadavere viene portato via e Fisher osserva la scena del crimine…
Chi è Kramer?, chiede lo psicanalista. Un compagno d’accademia, pedante, che ora è capo della polizia… Anche quello arriva sul posto, aprendo il fuoco su una ragazza in fuga. La donna è scossa e dichiara di essere la sorella della defunta, entrambe venditrici di biglietti della lotteria. Un serial killer, tale Grey, sta da tempo uccidendo le bigliettaie e, con la promessa di acquistare tanti biglietti, ha convinto la piccola ad andare sola. La donna ottiene il permesso di recuperare i biglietti della defunta ormai sparsi al suolo…
A dirigere le indagini è Kramer…
Il corpo del mulo viene recuperato dalle acque…
Fisher raggiunge la centrale, dove occupa l’ufficio un tempo di Osbourne. Una VHS mostra il vecchio mentore allontanato dalla scuola di polizia… La lettura di rapporti e relazioni non lo portano ad avere informazioni sul caso, simile a quello che il vecchio stava seguendo anni prima…
Più tardi assiste all’autopsia sul corpo della ragazzina… Soffocata, prima di essere fatta a pezzi con una bottiglia rotta… La governante di Osbourne telefona: il padrone non dà notizie. Fisher si precipita a casa del vecchio, trovandolo esanime al suolo dopo un tentativo di suicidio… Fattolo rinvenire, quello spara dalla finestra, adducendo le sue turbe a una sorta di senso di “espiazione”…
Fisher dichiara di vedere una similitudine tra l’omicidio della bimba e quelli su cui aveva lavorato Osborne, commessi da H. G., Harry Grey, il killer del lotto. Era un criminale maniacale, metodico e altamente pericoloso, morto durante un inseguimento in auto perpetrato dallo stesso Osborne…
Gli omicidi, commessi tre anni prima, erano stati quattro… Fisher è convinto che il maestro sia stato minacciato e che pertanto stia dichiarando il falso, rinnegando peraltro il suo metodo… La ragazzina è stata infatti assassinata al centro dell’ipotetico quadrato descritto dalle località dei precedenti omicidi, Innestadt, quindi Gray è ancora vivo…
La governante conferma che Osbourne è impaurito e che al mattino le ordinato di bruciare tutti i suoi appunti. La moglie, sposata da poco, non è morta, ma lo ha lasciato, abbandonando peraltro un figlio avuto in una precedente relazione…
Fisher trova infine il rapporto di Osborne sul pedinamento di Gray, confermando la tesi dell’intimidazione…
In ufficio riguarda la VHS nella quale Osbourne teorizza il metodo dell’Elemento del Crimine, in una sorte d’immedesimazione mentale da creare tra poliziotto ed assassino…
Da un albergo telefonano, credendo trattarsi di Osborne, comunicandogli la possibilità di aprire un armadietto a nome di Harry Gray… Mettendo in atto il metodo “Elemento del crimine”, Fisher raggiunge così Halbestadt, facendosi aprire l’armadietto e interrogando sommariamente il portiere… Buio, acqua e alienazione dominano il paesaggio. In loco, le uniche attrattive sono rappresentate dall’albergo, dal casino di Frau Gerda e dal luogo dell’omicidio…
A nome di Harry si reca nel casino, dove chiede di Kim, la prostituta con cui per tutta la notte il criminale era stato…
Al risveglio, la donna non c’è più. Dirigendosi verso il luogo del secondo omicidio, Friedingen, trova in strada, sotto la pioggia, proprio Kim… Lei gli chiede di portarla con sé, avendolo riconosciuto come poliziotto. Fanno sesso, raggiungendo poi l’Hotel Elite. Lì il portiere gli dice di avere un conto da saldare, comprensivo di un medicinale, il Salycin, per il mal di testa. Firma a nome di Gray, ovviamente, continuando a spacciarsi per il criminale… Assume le pillole e continua a far sesso con Kim, cercando così di risalire alle cause delle emicranie di Harry… Chiede poi a Kim di accompagnarlo, come fatto tre anni prima dall’amante di Harry per preparare gli omicidi, scendendo da un bus… Simulano il loro incontro alla perfezione…
Tappa successiva è Drittenmarsk… Lì consulta i quotidiani in biblioteca dove, stranamente, su di essi non trova traccia dell’omicidio. Eppure il cadavere della terza vittima non era mai stato rinvenuto, mentre lui sospetta l’esistenza di una fossa. Chiede quindi a Kramer l’invio di forze speciali… Ma il corpo non viene trovato, probabilmente occultato da qualche complice… Kramer invita Fisher ad abbandonare il metodo Osborne, ma l’agente non accetta, scaricando Kim per continuare da solo il processo di ricerca di Gray e la contemporanea immedesimazione nella parte…
Tornato da Kim, scopre che la donna è stata aggredita e che qualcuno lo sta cercando per ucciderlo…
Aggiungendo la somma delle distanze dei luoghi dei quattro omicidi, Fisher ritiene di poter individuare una lettera, la H, che sarà realizzata con un settimo omicidio, che Gray realizzerà ad Halle tra circa quindici giorni. Kim lo invita a passare il caso a Kramer, ma lui rifiuta per seguire il metodo…
Il mal di testa e l’alienazione crescono in Fisher…
Ad Halbestadt con Kim, ancora una volta, per tutta la notte… Ci sono già stati e lo s’invita a mantenere la stanza pulita… Al risveglio, scopre del sangue sulla ragazza. Inizia a picchiarla, poi la minaccia con la pistola, credendola complice di Gray. La donna confessa così di avere un figlio con Harry. Fisher ha un flash: il ragazzino presente in casa di Osbourne, i colpi di pistola sparati dalla finestra e il presunto senso di “colpa” del vecchio maestro!…
Gettate via le pillole, Fisher s’impone di rimanere distaccato, come prescritto dal metodo. Ma con un messaggio, presunti amici di Osborne gli chiedono di proteggere la figlia, dedita alla vendita di biglietti e a rischio di essere assassinata da Grey ad Halle…
Fisher organizza l’incontro, presentandosi da solo ad Halle… In attesa dell’arrivo dell’omicida, è lo stesso Fisher a finire per soffocare la piccola, tenuta con sé come esca…
Kramer tenta invano di fermare i soliti giovani europei, dediti a gettarsi dall’alto con una corda legata alle gambe… Fisher viene fermato e Kramer lo informa della confessione di Osborne, reo confesso di due omicidi, quelli che mancavano a Grey, dopo la sua morte, per completare lo schema del quadrato. Dello stesso procedimento mentale è rimasto vittima Fisher, uccidendo la bambina ad Halle…
Ora puoi svegliarmi, chiede Fisher allo psicanalista, mentre le immagini lo mostrano osservare una scimmietta rinchiusa in una fogna…