LA DIFESA DELLA RAZZA. ANNO I N. 2. 20 AGOSTO XVI

LA DIFESA DELLA RAZZA. ANNO I N. 2. 20 AGOSTO XVI

SCIENZA. DOCUMENTAZIONE. POLEMICA
DIRETTORE: TELESIO INTERLANDI
COMITATO DI REDAZIONE: GUIDO LANDRA, LIDIO CIPRIANI, LEONE FRANZì, MARCELLO RICCI, LINO BUSINCO

“Uomini siate, e non pecore matte, sì che ‘l giudeo di voi tra voi non rida”. (Dante, Paradiso V)
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SOMMARIO p. 2

Duramente antiebraico, il numero si apre con un’immagine inequivocabile con lo slogan: Un ebreo per ogni mille italiani, non un ebreo sopra mille abitanti.
Il rapporto dev’essere di discriminazione, non di dominazione. Ogni mille italiani tollereremo, nei limiti del decoro nazionale, un ebreo; non lo subiranno. p. 7

CONOSCERE GLI EBREI
Di Telesio Interlandi p. 8
L’enorme successo di vendite del primo numero denota, second Interlandi, che “il problema della razza è attuale per il èpopolo italiano e che il popolo italiano ha già una coscienza razzista. I due aspetti più drammatici sono quello ebraico e quello africano. Il secondo è più esplicito, facile ad esser capito nei suoi termini estremi; il primo è ancora coperto da equivoci, deformato da pregiudizi, reso impervio dalla ignoranza delle cose giudaiche. (p. 8)
SCIENZA

CONCETTI DEL RAZZISMO ITALIANO
Di Guido Landra p. 9

Articolo di razzismo biologico, nel quale Landra sostiene l’arianità degli italiani, distinti dal gruppo camita-semita…
Concetto fondamentale per il razzismo italiano è che esiste una netta distinzione tra il gruppo dei popoli ariani e indoeuropei da una parte e il gruppo dei popoli camito-semiti dall’altra.[…]
È con il primo apparire della civiltà dei metalli che gli Arii hanno occupato l’Italia, imponendo la loro civiltà e la loro lingua. Da quei tempi preistorici la composizione razziale dell’Italia non ha subito grandi mutamenti, poiché le genti che nei movimenti migratori giungevano nella penisola erano soprattutto di origine ariana e quindi venivano facilmente assorbite in poche generazioni.
Con piena ragione si può quindi parlare oggi di una razza italiana che comprende tutti gli italiani dalle Alpi alla Sicilia. (p. 9)
Si comprende da quanto è stato esposto come giustamente il razzismo italiano respinga nella maniera più recisa l’affermazione che gli Italiani delle province meridionali e delle isole appartengano ad una comune razza mediterranea di origine africana, comprendente anche le popolazioni semitiche e camitiche.[…]
Da quanto è stato esposto appare quindi come sia pienamente giustificato l’indirizzo ariano-nordico seguito dal razzismo italiano per l’azione di difesa e di esaltazione della razza italiana. (p. 10)

Avversione netta contro il meticciato…

Da quanto è stato detto scaturisce evidente come il razzismo italiano, pur essendo contrario a qualsiasi distinzione tra razze superiori e inferiori e pur rispettando le altre civiltà, reagisca profondamente contro ogni forma di alterazione della nostra razza e di deviazione della nostra civiltà.[…]
Allorquando due razze molto differenti si incrociano, il risultato è disastroso per ambedue, poiché ben tosto appare una razza intermedia, che dal punto di vista intellettuale può talora rappresentare una specie di media tra le due razze, dalle quali è sorta, ma che moralmente è sempre inferiore all’una e all’altra.[…]
Mai i meticci hanno fatto progredire una società, poiché non hanno mai fatto altro che degradare, abbassandole al loro livello, le civiltà delle quali avrebbero dovuto essere gli eredi. (p. 11)
Presenti numerose fotografie e immagini di donne ritratte da artisti del passato, di personaggi storici, di raffigurazioni egiziane e di ebrei…

LA FORMA DEU CAPELLI NELLE RAZZE UMANE
Di Guido Landra p. 12
I capelli sono uno dei tratti distintivi tra le razze…
Tra i diversi caratteri esterni per cui distinguiamo una razza dall’altra la forma dei capelli è tra i più interessanti. (p. 12)
Immagini e didascalie che mostrano le differenze tra i tipi di capelli a corredo del testo…

ITALIA E ISLAM DI FRONTE AL PROBLEMA RAZZISTA
Di Edoardo Zavattari p. 14
Nell’articolo Zavattari tenta di dimostrare come il razzismo fascista non sia inconciliabile con i buoni rapporti con le popolazione islamiche e che, anzi, sarà utile a evitare il meticciato…
[…]permettendo che il mussulmano segua integralmente e senza restrizione alcuna i dettami che il Corano gli impone in materia di rapporti con le altre genti, noi veniamo, come si diceva più sopra, a portare un contributo fondamentale alla risoluzione del nostro problema razzista coloniale, giacché quanto più profondamente mussulmane saranno le popolazione islamiche dei nostri territori d’oltremare, tanto più difficili saranno le mescolanze, e quindi tanto più si porrà una barriera al pericolo del meticciato. (p. 15)
Due foto e un’immagine a corredo del testo…

LE LEGGI DI MENDEL
Di Marcello Ricci p. 16

La conoscenza delle leggi che regolano la trasmissione ereditaria dei caratteri è necessaria per poter comprendere l’origine e la finalità del razzismo. (p. 16)
Immagini e schemi a completare il testo…

RAZZISMO COLONIALE
Di Lidio Cipriani p. 18

Articolo avverso al meticciato, reo di degradare la razza bianca…

Nel caso dell’incrocio di Europei con Africani, ad esempio, può considerarsi perduta per sempre la finezza propria della razza bianca. (p. 18)
Solo la razza bianca, frattanto, ha contribuito alla creazione della più alta civiltà attuale, mentre gli Africani, anziché rivelarsi suscettibili di progresso, mostrano indizi palesi di tendenza al regresso.
Nel sospetto, soltanto, di una realtà consimile, le razze europee devono star guardinghe dagli incroci con gli Africani. […]
Negli animali domestici, tutti sanno, la riproduzione con una razza inferiore dà sempre un prodotto scadente. Nell’uomo non può non accadere diversamente. Solo mescolandosi due razze appartenenti allo stesso ceppo è da attendersi un prodotto talora migliore di ambedue i progenitori. […]
Purtroppo, pochi paesi pensano oggi ad una illuminata sorveglianza dei miscugli razziali; un alto compito dell’Antropologia moderna è, così, proprio quello di dimostrare il significato dell’incrocio per l’ascesa e la decadenza delle nazioni, e di ispirare, con adatti argomenti, l’orrore per il mescolarsi a casaccio dei tipi umani.[…]
Occorre convincersi, invece, che senza una oculata difesa dall’incrocio colle razze africane, si rischia di cambiare in peggio le nostre qualità ereditarie e distruggere la ragione prima dei privilegi da noi goduti finora. (p. 20)
Foto di mulatti corredano il testo…

ASCHENASI E SEFARDIM
Di Carlo Magnino p. 21

Nell’articolo Magnino, dopo aver spiegato che gli ebrei si sono diffusi in tutto il mondo, cerca di individuare le caratteristiche peculiari dei gruppi Aschenasi e dei minoritari Sefardim…
In altre parole gli Ebrei Sefardim sarebbero più vicini all’elemento che gli accoglie di quanto non lo siano gli Aschenasi. (p. 22)
Foto a corredo del testo (incluse quelle di “ebrei cinesi”)…

DIFFERENZE RAZZIALI TRA BIANCHI E NEGRI NEL TERZO MESE DI VITA EMBRIONALE
Di Guido Landra p. 24
[…]gli uomini presentano già notevoli differenzi razziali prima ancora di nascere, nel periodo cioè di vita embrionale. […]
Le figure che seguono, tratte dalle ricerche modenissime di R. Hauschild, mostrano chiaramente come già al terzo mese di vita embrionale gli europei e i negri siano separati da profondissime differenze, di modo che si può affermare con certezza che alcune delle caratteristiche della razza negra, quali la forma speciale della testa e del naso, sono già presenti in quegli omuncoli in miniatura che sono gli embrioni del terzo mese. (pp. 24-25)
UN PERICOLO PER LA RAZZA. LA DECADENZA DEI CETI SUPERIORI
Di Elio Gasteiner p. 26
La decadenza culturale e la scarsa natalità dei ceti superiori, si sta riflettendo sulla società…

Il nostro compito sarà di segnalare uno dei più gravi pericoli ce minaccia tutti i popoli europei: l’impoverimento culturale.[…]
Basta solamente uno sguardo alle vere cause del tramonto dei grandi popoli antichi, per vedere, che non furono le guerre o la diminuzione numerica, a provocarne il crollo, ma principalmente l’estirpazione dei ceti superiori, latori e creatori delle grandi civiltà. […]
Parlando della minaccia dell’impoverimento culturale, bisogna definire bene quali sono i “ceti superiori”.
Essi sono costituiti dalle famiglie, di qualsiasi provenienza sociale, che sono evidentemente ed ereditariamente superiori, per la loro levatura spirituale, a tutte le altre. (p. 26)
Nello stesso modo, come vediamo diminuire i figli nei ceti superiori, vediamo un aumento terribile dei minorati, specialmente tra i tarati di malattie ereditarie e mentali. (p. 28)
Una foto, tabelle e disegni a corredo del testo…

CONCETTI FONDAMENTALI SULL’EREDITARIETÀ
Di Leone Franzì p. 29
Una politica razziale non piò prescindere dalla conoscenza dei fondamenti dell’ereditarietà…
[…]nell’opera che si fa presso ogni nazione per quella che è l’igiene, la sanità della razza, molta maggiore importanza bisognerebbe dare al concetto di ereditarietà. (p. 29)

POLEMICA
COMINCIAMO DAL VOLGARE
Di Massimo Lelj p. 30
Anche il linguaggio denota la superiorità e il genio di una razza…

L’EVOLUZIONE E LA RAZZA. CINQUANT’ANNI DI POLEMICHE NE “LA CIVILTÀ CATTOLICA”
Di Giuseppe Pensabene p. 31

L’autore cita le posizioni razziste espresse sulla rivista clericale La civiltà cattolica…

Nel 1850 era stata fondata “La civiltà cattolica”. Ma su tale soggetto il suo orientamento fu fermo fino da principio. Le specie o razze ben distinte l’una dall’altra. Le loro forme predestinate e trasmesse. (p. 31)
Ed infine, in questi ultimi giorni, su “L’Avvenire d’Italia” uno degli scrittori de “La Civiltà Cattolica” ha tenuto ad affermare che non vi è incompatibilità tra la dottrina della Chiesa e il razzismo, come è stato enunciato in Italia. (p. 33)
Due immagini a corredo del testo…

NEGRI E BIANCHI IN AFRICA
Di Antonio Petrucci p. 34
Nelle colonie è fondamentale tenere a distanza l’africano ed evitare meticciato…

INTERNAZIONALISMO E RAZZISMO
Di Vincenzo Buonassisi p. 37
Il razzismo fasiscta, scrive l’autore, si è reso necessario dopo la conquista dell’Impero e per contrastare l’internazionalismo antifascista dominato dagli ebrei, il cui obiettivo è favorire il meticciato…

[…]l’atteggiamento razzista del Fascismo risponde a una precisa situazione di fatto, agisce in funzione di esigenze immediate come quelle nascenti dalla conquista dell’impero e dalla conseguente colonizzazione demografica, pone il problema ebraico sul piano di quella lotta internazionale antifascista che è diretta da uno stato maggiore notoriamente ebraico. (p. 36)
[…]tale cosmopolitismo è della specie più pericolosa ed in fondo è un vero e proprio razzismo. Un razzismo basato sul mito dell’incrocio piuttosto che su quello della purezza del sangue, ma che mira anche esso ad una affermazione di superiorità nella storia del mondo. […] L’internazionalismo universalistico antifascista, democratico, ha dunque una propria politica della razza. […]
Tutto ciò, sia per le premesse che per i fenomeni esposti, non dà origine – è logico – ad una scuola o ad una dottrina razzista precisa e determinata nei suoi principi e nei suoi scopi come quella tedesca, anzi le nega tutte. […]
[…]non è dettata da indifferenza nei riguardi dei problemi di razza, bensì dalla precisa convinzione e dal tentativo di arrivare – attraverso gli incroci – a prolungare la propria vitalità. Poi la stessa mentalità comune, gli scritti, la propaganda, l’atteggiamento del Governo e quello dei vari partiti tendono proprio a elaborare in funzione di queste esigenze una condizione ideale unitaria razzistica[…]. (p. 38)
Due immagini a corredo del testo…

DOCUMENTAZIONE

FORTUNA DEL VOCABOLO RAZZA NELLA NOSTRA LINGUA
Di Francesco Callari p. 39
Callari ricostruisce faziosamente l’etimologia del termine razza…

DIGNITÀ DI UN POPOLO
Di Riccardo Miceli p. 41
Da Dante a Mazzini, l’autore mostra il “razzismo” italiano e la sua fierezza…
[…]l’”orgoglio” nazionale di noi Italiani è essenzialmente, anzi unicamente, “orgoglio di razza”. (p. 41)

LA DIFESA DELLA RAZZA NELL’ATTUALE LEGISLAZIONE PENALE FASCISTA
Di Ugo Cangiano p. 43

L’autore analizza le norme che, al momento in cui scrive, si pongono a difesa della razza, auspicandone di migliori e maggiori…

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