JOSEE DAVAN – I MISERABILI



JOSEE DAVAN – I MISERABILI

DVD 1

MENU

INIZIO FILM – SELEZIONE SCENE – DVD CREDITS

Tolone, 1812. Nel bagno penale si verifica un incendio. L’ispettore Javert, responsabile della struttura, osserva due reclusi, il mastodontico Jean Valjean, recluso da diciotto anni per il furto di un pezzo di pane, e tale Cospaille. Attonito resta, nello scorgere Valjean aiutare l’altro detenuto, rimasto incastrato sotto una trave incendiata, per poi caricarselo in spalla… L’atto eroico vale a Valjean uno sconto di pena che, però, Javert trasforma in un aumento di due mesi per le proteste del poveruomo…

Parigi, 1815. In un locale con spazi all’aperto si tiene un ballo. Lì, la giovane e ingenua Fantine comunica all’amante Felix, che invero ha in mente di lasciarla, di essere incinta. Spera di poter sposare presto l’amato, ma quello le lascia addirittura il conto da pagare allontanandosi con un amico…
Martedì 14 ottobre. Javert è costretto a liberare Valjean per fine reclusione.

1818… Fantine raggiunge Montfermeille, fermandosi in una locanda con la figlioletta Cosette. È di passaggio per tornare dalla natia Montreil. Scorte le belle figlie della padrona, Eponine e Azelma, chiede ai gestori, gli avidi Thenardier e consorte, di tenerla a balia per l’esorbitante cifra di sei franchi al mese… Lei lavorerà come operaia… Fin da subito si capisce che la piccola Cosette sarà maltrattata…
Valjean entra in casa del vescovo Madeleine, filantropo che, per aiutare i poveri, sta mandando in rovina i conti di famiglia. Senza vergogna rivela di essere un ex forzato e, nonostante ciò, l’accoglienza non muta. È un ex potatore racconta, e così Madeleine gli prospetta la possibilità di trovare in breve lavoro… Svegliatosi in piena notte, si reca con un coltello in casa del prelato. Desiste dall’ucciderlo per iniziare poi a rubare l’argenteria, rischiando di essere scoperto… In pieno giorno, Valjean viene condotto in cattedrale da due gendarmi per il furto dell’argenteria. Ma Madeleine dichiara di avergli regalato le posate, lasciandogli poi anche due candelabri d’argento che non aveva preso. Il vescovo gli racconta di averlo percepito nella stanza, la notte precedente, e di regalargli l’argenteria per riscattarne l’anima e portarlo sulla via del bene, con quel gesto d’amore, dopo anni di dolore… Ma Valjean, poco dopo, s’imbatte in un piccolo spazzacamino cui sottrae ignobilmente una moneta cadutagli in terra, pentendosene però subito dopo…
La denuncia del piccolo spazzacamino, presentata al commissariato di Digne, arriva sulla scrivania di Javert, convinto che il presunto ladro sia Valjean che, a breve, arriverà ad uccidere qualcuno…
Lo scosso Valjean vaga sotto la pioggia, riflettendo sulla propria vita…

Fantine è costretta a lavorare duramente al telaio per poter mantenere la figlia a balia. L’azienda è di proprietà di tale signor Madeleine, giunto da poco a Montreil sur mer e divenutone sindaco…
Javert giunge in loco, convocato dal commissario per indagare sul sindaco, dei cui guadagni non si conosce la destinazione. In nessuna banca infatti, risultano depositi…
Recatosi in municipio, vi trova solamente il segretario e nessun ritratto. Il sindaco sembra inoltre aver dimostrato di conoscerlo di nome… L’ispezione lo conduce nel settore tessile, dove Fantine lavora, e dove si lavora l’ortica per trarne un tessuto…
Più tardi, a confronto con il sindaco, a Javert sembra familiare il suo volto… “I criminali sono dei malati incurabili”, afferma l’ispettore durante il colloquio…
Thenardier sollecita a Fantine il pagamento di dodici franchi d’arretrato per il mantenimento di Cosette, invero maltrattata. La ragazza lascia la lettera alla caporeparto affinché la consegni alla diligenza, venendo affrontata la sera: ha avuto un figlio fuori dal matrimonio e l’ha posta a balia. Viene pertanto licenziata… La sera è costretta a prostituirsi, offrendosi a Javert che minaccia di arrestarla qualora dovesse incontrarla ancora una volta. “Il marciapiede è per sempre”, dichiara…
L’amante trovato adduce mille difetti, lasciandole una miseria…
Javert denuncia la ragazza a Valjean che, però, gli chiede di lasciarla stare e di farla assumere alla filanda… L’ispettore torna da Fantine che gli mostra invano una lettera di Thenardier che le chiede quaranta franchi per la presunta malattia di Cosette… La indirizza da un ambulante appena arrivato che le pagherebbe quattro franchi per ciascun dente estratto… Alla fine l’uomo le taglia i capelli per farne una parrucca per quaranta franchi…
Il carrista Fauchelevant resta schiacciato dal carretto. Sotto gli occhi di Javert, Madeleine solleva da solo il carretto, permettendo al ferito di essere trasportato in ospedale. Ricordandosi dell’incendio al bagno penale, l’ispettore ha un flash. In vita ha conosciuto un solo uomo capace di fare qualcosa di simile, un forzato…
Valjean trova un posto di lavoro per Fauchelevant come giardiniere in un convento parigino… L’uomo è commosso, avendo pochi giorni prima denunciato il sindaco a Javert affinché lo spiasse continuamente…
Javert, convintosi Madeleine sia Valjean, si reca presso gli archivi. Il suo obiettivo è dimostrare l’impostura dell’ex galeotto per poterlo incriminare per recidiva e condannare a morte…
Javert si reca alla locanda di Thenardier per chiedere informazioni sulla strada per Montreil. Lì scorge la piccola Cosette, costretta a lavorare nonostante la giovanissima età…
Fantine viene arrestata dopo un diverbio con un uomo che aveva tentato di abbordare, pur essendo stata da quello picchiata… Madeleine chiede che venga liberata, trattandosi di un caso di polizia municipale di cui è unico giudice. Javert è così costretto a liberarla, scrivendo subito una lettera per il Prefetto: Madeleine è in realtà Jean Valjean…
Fantine viene ospitata a casa del sindaco, con condizioni di salute in peggioramento. Venuto a sapere di Cosette, decide di inviare soldi ai Thenardier, intimandogli di portare la piccola da Fantine…
L’indomani, mentre Madeleine redarguisce la caporeparto, Javert arriva per presentare le dimissioni, confessando di averlo denunciato come Jean Valjean… Un ex galeotto, Jean Mathieu, a processo per l’indomani, è stato infatti riconosciuto come Valjean, nonostante neghi il fatto…
La notizia della possibile condanna di un innocente, turba Valjean… In piena notte parte così alla volta di Arras, arrivando in tempo prima del termine del processo. L’accusato continua a negare di essere Valjean… Alla deposizione dei due ex compagni di carcere, Madeleine decide di farsi avanti e di auto denunciarsi… Cospaille alla fine lo riconosce ma, non creduto sul momento, torna a Montreil… Lì scopre che la suora ha mentito alla moribonda Fantine, dichiarando che Cosette sarebbe stata prelevata dal sindaco… Javert arriva ad arrestare Valjean, comunicando la vera identità del sindaco e dichiarando alla donna che non avrebbe più rivisto la figlia. Addolorata, Fantine muore… Pur di mantenere la promessa di prendere Cosette, Valjean si dà alla fuga, riuscendo a sottrarsi alla cattura…
Ripassato per casa, prelevati cinquecentomila franchi, Valjean riparte…
Javert mette le mani sulle lettere di Thenardier, ricordandosi della locanda in cui era stato per chiedere informazioni sulla strada per Montreil. Valjean si dirigerà sicuramente alla locanda… In piena notte, l’ex galeotto s’imbatte nella piccola Cosette, mandata dai malvagi padroni a prendere l’acqua. Scopre così trattarsi della figlia di Fantine, che riconduce alla locanda avendo al definitiva conferma delle angheria cui la piccola è da anni costretta a subire… Fiutato l’affare, i Thenardier decidono di derubare Valjean per poi far estrarre i denti a Cosette e rivenderli… Su proposta di Valjean, vendono la piccola per millecinquecento franchi…
Scesa la notte, i Thenardier, convinti trattarsi di un brigante, si apprestano a derubarlo, ma l’uomo e Cosette sono già andati via…
L’indomani, al mercato, mentre acquista vestiti a Cosette, Thenardier lo rintraccia. Minacciato con un coltello è però costretto a ritirarsi… Al rientro alla locanda, trova Javert ad aspettarlo e ad accusarlo di aver dato asilo a un ex galeotto. Perquisito, gli viene rinvenuta la somma di denaro ricevuta da quello e infine arrestato…
Parigi. Scesa la notte, Valjean e Cosette trovano alloggio presso Gavroche, il garzone di un’impresa funebre. Si presentano come Leblanc, e al piccolo lasciano millecinquecento franchi…
Pochi giorni dopo arriva anche Javert. I due si sono sistemati dall’affittacamere Mamma Gorbeau e l’ispettore incarica una spia di verificare dove si trovi Cosette prima di passare all’azione… Valjean s’insospettisce e, venuto a sapere dalla donna che la polizia sta controllando il quartiere, prende la piccola e lascia la struttura. Fuggire è difficile, ma i due, elusi i controlli, riescono ad entrare nel convento dove aveva trovato un lavoro per Fauchelevant, scalandone il muro di cinta… Javert fa circondare l’edificio, affinché sia arrestato non appena lasci l’edificio…
L’indomani, spacciandosi per il fratello di Fauchelevant, ottiene un lavoro di aiuto giardiniere e l’ingresso della piccola Cosette nel Collegio ivi presente…
Javert prova invano ad avere un mandato di perquisizione per il Collegio, invitato dal Commissario a lasciar stare un misero ladruncolo come Valjean per occuparsi delle nuove pericolose idee politiche in voga tra gli studenti…
Il giovane studente idealista barone Marius Pomercy, trova alloggio presso la pensione di mamma Gorbeau…

Sono passati gli anni e Cosette è ormai una bellissima ragazza. Trova il modo di raggiungere Valjean, contravvenendo sovente alle regole del Convento. Le parla di Fantine, che ha tanto sofferto in vita ma che non l’ha mai dimenticata… Nella sua mente matura l’idea di farla diventare una suora, consentendole di vivere una vita felice all’esterno…
La madre superiora insiste affinché Cosette diventi una novizia…
Un giorno si presenta in loco l’ispettore Javert, inviato dal Prefetto in persona che, durante le comunioni, aveva avuto un duro scambio di opinioni sulla validità dei bagni penali… La donna copre Valjean, impedendogli d’incontrare il giardiniere e negando di avere come allieva la figlia di un giardiniere. Uscito l’ispettore, si autopunisce per le menzogne profferite…
Cosette incontra Valjean, riferendogli l’ultimatum della madre superiora. Entrambi non vogliono che si faccia suora e così lasceranno la struttura…
I Thenardier, ridotti in miseria, trovano alloggio da mamma Gorbeau, presentandosi come Jeandrette… Subito Eponine si presenta al barone Marius, invaghitasi, e spinta dal padre a continuare a farlo per lucrare su un’eventuale relazione con il nobile…
Valjean e Cosette prendono commiato dalla Madre Superiora…
Javert mette intanto gli occhi su Marius che, tra gli studenti in giurisprudenza, si distingue tra i più sovversivi. A un amico confessa di star cercando il sergente Thenardier, salvatore del padre a Waterloo… Nel festeggiare l’esame superato con i compagni, in una locanda si lascia andare ad esternazioni antimonarchiche, ascoltato da Javert…
Un giorno, passeggiando al parco, Marius incontra Cosette, ivi presente in compagnia del padre… Tra i due è amore a prima vista e, nell’andar via, lei lascia per lui il fazzoletto su una panchina… Marius incarica Gavroche di rintracciare Cosette, convinto si chiami Ursule, come da iniziali incise nel fazzoletto… A sorpresa, Valjean e Cosette si presentano da mamma Gorbeau, riconosciuto da Thenardier, per donare ai poveri… Quelli simulano condizioni peggiori del previsto, mentre Gavroche comunica a Marius di aver trovato la sua amata, che si chiama Cosette o Colette, forse, presente nella struttura. Gliela mostra infine tramite un buco presente nella parente. Valjean si presenta ai Thenardier come Favre, promettendo di tornare la sera con sessanta franchi… Usciti i due benefattori, i Thenardier organizzano un’imboscata per la sera, ascoltati da Marius che, per salvare Cosette e il padre, decidono di seguire il balordo…

DVD 2

MENU

INIZIO FILM – SELEZIONE SCENE – DVD CREDITS
Thenardier si reca allo sbocco delle fogne per assoldare criminali da usare per rapinare Valjean. A spiarlo ci sono Marius e Gavroche. Il giovane avvocato va a denunciarlo da Javert che gli intima di collaborare a sventare la rapina sparando un colpo in aria dando il via al blitz. Viceversa, farà arrestare lui e i compagni per le idee sovversive…
La sera Valjean arriva da Thenardier con duecento franchi, finendo aggredito dai balordi da quello assoldati. Marius non spara il colpo, avendo sentito pronunciare il nome di Thenardier, salvatore del padre… Javert attende dabbasso il segnale di Marius che, alla fine, pur di salvare Cosette, spara permettendo l’irruzione di Javert e dei poliziotti… Lanciandosi dalla finestra, Valjean riesce a sottrarsi alla cattura. Javert lo fa notare a Marius, invitandolo a comunicargli eventuali ulteriori contatti con il sedicente signor Favre…
“La canaglia non si redime mai”, dichiara Javert a Thenardier che, poco dopo, rivela però che Favre è in realtà Valjean… L’ispettore chiede invano al Prefetto un ingente numero di uomini per poter catturare Valjean. Viene redarguito, poiché il rischio di un tumulto popolare è molto più importante della delinquenza di strada. Javert fa il nome di Marius…
L’infida Eponine si presenta al cancello della villa in cui si trovano ora Valjean e Cosette, trovata per caso. Tornata dagli scampati dalla retata di Javert, Eponine organizza l’evasione del padre e degli altri arrestati. Finanzieranno l’impresa derubando Cosette… Più tardi, in carcere, Marius lascia del denaro e una lettera per Thenardier a Eponine… L’uomo si ricorda allora dell’ufficiale salvato. In realtà stava derubandolo, credendolo morto… Eponine lascia al padre una bottiglia di vino contenente una lima, poi incontra nuovamente Marius, apprendendo con dolore e astio che il nobile ama Cosette. Lei sa dove si trova, ma per indicarglielo pretende una notte insieme… Marius cede facendosi condurre alla villa. La ragazza però, rinuncia alla notte di sesso, dichiarando di amarla. Scorta Cosette, la chiama, mostrandole il fazzoletto… Si dànno appuntamento per l’indomani… Il servitore assunto da Valjean, muto ex galeotto, informa il padrone di aver visto Cosette parlare con uno sconosciuto…
Durante una lezione, la polizia irrompe in facoltà arrestando i giovani presenti… Parlando con Marius, Javert ode il giovane pronunciare il nome di Cosette, ordinando di seguirlo per scoprire dove la giovane dimori con Valjean…
Con la chiave fatta realizzare da un fabbro, Marius riesce ad entrare nel giardino di Cosette, baciandola…
Pagando l’affitto, il padrone di casa lo avvisa che presto arriverà in visita un ispettore di polizia. In fretta Valjean ordina il trasloco della casa per trasferirsi in Inghilterra… Ma Cosette ha un malore nell’apprendere la notizia e così sospende il trasloco… Entrata nel giardino, Eponine riceve un braccialetto da Cosette affinché porti una lettera a Marius…
La notte i banditi riescono ad evadere, tutti tranne Thenardier che non ha reperito una corda. Eponine va allora a chiamare Gavroche che, abilmente, raggiunte il fuggitivo con la corda…
L’indomani Thenardier si reca alla villa di Valjean con gli altri evasi… Ma Eponine non vuole che irrompano e uccidano i presenti, costringendoli a rinunciare all’intrusione…
A Parigi iniziano i tumulti popolari. Marius, certo di potersi sposare con Cosette, abbandona la militanza politica…
Il Prefetto ordina agli ispettori di scoprire i nomi dei capi della rivolta. Javert è convinto trattarsi solamente di un’accozzaglia di delinquenti che vogliono sfruttare l’occasione per compiere facili saccheggi e dare libero sfogo al proprio animo violento…
Marius arriva alla villa, trovandovi Eponine che gli annuncia la partenza di Cosette e di Valjean… Sconvolto dalla notizia, il ragazzo decide di tornare dai compagni, pronto a morire sulle barricate…
Fauchlevant rassegna le dimissioni dal convento per unirsi ai rivoltosi…
L’insurrezione consente a Valjean di rimandare la partenza. Entrato in camera di Cosette per darle la notizia, trova la minuta della lettera scritta a Marius. Il saperlo innamorata, lo porta a uno scatto d’ira. La ragazza è la sua unica ragione di vita. Raggiunto il padre adottivo in sala, lei dichiara il nome del suo amato e di come Marius abbia sventato la tentata rapina di Thenardier. Scoperto l’indirizzo del giovane, Valjean parte per cercarlo…
Alla preparazione delle barricate, si unisce anche il piccolo Gavroche che, non preso sul serio, mostra ai rivoltosi la presenza di Javert…
Valjean non trova Marius in casa, ottenendo l’indirizzo del caffè dove i rivoltosi hanno posto il quartier generale…
Lì un plotone dell’esercito fronteggia i soli cinquantatré rivoltosi presenti. Javert si presenta, chiedendo la resa. Ma viene legato e sarà fucilato prima dell’eventuale capitolazione della barricata… Lo scontro ha inizio, ma Angiorràs ordina di sospendere il fuoco per risparmiare polvere. La bandiera si è rovinata e Gavroche la cambia con successo. Poi, inviato in missione, s’imbatte in Valjean, conducendolo fino alla barricata…
Il plotone carica e Valjean riceve una bomba da lanciare tra i soldati…
Cosette intanto, continua a rimanere reclusa in casa…
Marius arriva alla barricata, contemporaneamente a Eponine che finisce ferita facendogli da scudo umano. Marius, folle d’amore, ha con sé un barilotto di polvere che minaccia di far esplodere, provocando l’arretramento dei soldati… La moribonda Eponine raggiunge l’amato, dichiarando di essere felice perché neanche Cosette potrà averlo… Non è vero che Thenardier ha salvato il padre. La sua intenzione era quello di derubarlo. Gli rivela inoltre che Cosette è ancora alla villa…
Valjean apprende da Gavroche che l’amante di Cosette è Marius… Il ragazzino depreda i cadaveri dei soldati al suolo oltre la barricata. Deridendo il plotone, finisce per essere fucilato…
Valjean, entrato nella locanda in cerca di Marius, s’imbatte in Javert… Poi rivede Marius che annuncia ai compagni di lasciare la barricata per raggiungere Cosette. Valjean non dice nulla, proponendosi di giustiziare Javert. Ma non uccide il nemico di una vita, liberandolo anzi dalle corde che lo tengono stretto… L’esercito bombarda la barricata e Marius perde i sensi. Valjean è lì presente e Fauchelevant, arruolato nella guardia nazionale, viene ucciso da Angiaurras mentre lo sta festeggiando… I rivoltosi si ritirano e Valjean si carica in spalla Marius, portandolo in salvo attraverso le fogne… Prima di uscire s’imbatte in Thenardier che, in cambio della chiave per aprire il cancello, promette di dargli la metà dei soldi che quello ha con sé, ritenendolo un criminale della sua stessa risma… Ma, poco oltre, sotto un ponte, ad attenderlo c’è Javert. Al commissario chiede di poter prestare soccorso a Marius, per farne il marito di Cosette. Javert accetta, chiedendo al cocchiere di trasportare il corpo ferito del ragazzo dal nonno, Gilledenormand, monarchico conservatore. Questi crede il nipote morto. Ma Marius riprende i sensi e Javert porta via Valjean, accordandogli a sorpresa il permesso di salutare Cosette… Dopo averla informata sullo stato di Marius e sul suo indirizzo, la invita a sposarlo prima di darle un accorato addio… Tornato da Javert, scopre che la carrozza dell’ispettore non c’è più, potendo così tornare dall’amata figlia adottiva…
L’ispettore, tornato in commissariato, fa rilasciare un indagato, poi chiede carta e penna con la quale inizia a redigere una lettera di dimissioni per il Prefetto. Poi esce dall’edificio, chiedendo a un agente cosa ne pensi tra il lasciar sfuggire un bandito o arrestare quell’uomo che ha mostrato di aver cambiato vita… Poco dopo, raggiunta la Senna, si suicida annegandosi con le mani ammanettate dietro la schiena…
Marius ha perso la memoria. Ha dimenticato tutto, ma non di volersi sposare… Ed eccola Cosette Fauchelevant, apparire di fronte a lui in tutto il suo splendore… Valjean chiede di far sposare la ragazza con Marius al vecchio barone… Parla della morte di Javert e della propria identità, ignota quasi fino a se stesso. Non dice nulla, limitandosi a lasciare una dota di seicentomila franchi per Cosette, la figlia di un giardiniere… L’aristocratico, di fronte ai soldi, accetta senza remore le nozze…
Due mesi dopo le nozze sono celebrate. All’esterno della cattedrale, ecco i Thenardier riconoscere Valjean e Cosette…
Durante il ricevimento, salutata Cosette, Valjean lascia la villa, scoprendo che il domestico, Toussaint, è fuggito dopo avergli rubato i soldi dalla cassaforte…
L’indomani Valjean torna da Marius, al quale dichiara di esser stato salvato da Javert, che gli insorti sanno essere stato una delle cause della caduta della barricata. Confessa poi di essere un ex galeotto, Jean Valjean e che Cosette non ha neanche un cognome, comprata dai Thenardier per millecinquecento franchi. Vuole sparire, per non rovinare la vita di Cosette con un passato tanto pesante. Per di più la ama… Marius gli chiede di non farsi più vedere, dichiarando alla moglia la sua partenza…
Anni dopo Valjean torna a trovare Marius per avere informazioni su Cosette. Finge ancora di trovarsi a Londra per lavoro… Il barone gli propone di partire realmente, ma l’ex galeotto non ha più soldi. Quello gli restituisce i seicentomila franchi, con la promessa di fargli avere anche i candelieri del vescovo Madeleine…
Valjean si ammala e Gillenormand manda un medico a visitarlo. Il nipote chiede che non sia riferito nulla a Cosette…
In piena notte Thenardier, sotto le mentite spoglie di un ex ambasciatore, si presenta da Marius… Questi gli chiede dei soldi per riprendere i propri viaggi in cambio di informazioni. Il padre di Cosette è Jean Valjean. Marius sa tutto e lo riconosce come Thenardier. Gli lascia cinquecento franchi, rivelandogli che Valjean ha ucciso un uomo, trasportandolo nelle fogne dopo la sommossa… Il barone scopre così che ad averlo salvato è stato lui e non Javert, lasciandogli anche il fazzoletto di Cosette che portava in tasca… Lo minaccia anche con un coltello, ma Marius gli lascia diecimila franchi come premio per aver salvato il padre a Waterloo, promettendogliene altri ventimila non appena s’imbarcherà su una nave diretta in America… Svegliata Cosette, Marius raggiunge con la moglie Valjean, ormai moribondo… Si chiariscono, prima di un ultimo accorato addio che precede l’ineluttabile morte…