Ivan Graziani – Cicli e Tricicli

[banner][banner size=”300X250″][banner][banner size=”120X600″]

IVAN GRAZIANI – CICLI E TRICICLI
 CAROSELLO – CDCLN 25155 – 1991
1 – Emily

 

 Io ti voglio raccontare di Emily.Parlava il vecchio insieme a me, nella locanda

in quella terra, in quella terra d’Irlanda

“Ascolta, zitto, è lei” Emily piange lì alla sorgente

e il suo fantasma non può bere.

Senti il profumo di rosa e tiglio, il suo bisbiglio

ma perché ti voglio io ancora non lo so.

Emily, Emily

Emily, ma che curiosità che ho, Emily.

Il vecchio mi disse “Dirai una preghiera solo per lei

sì, lei che ha sofferto troppo e fu al rogo condannata

come una strega purtroppo bruciata, dispersa, innocente.

E adesso piange lì alla sorgente e il suo fantasma non può bere

un’ombra danza su un vecchio trave io qui sto male

Ma perché ti voglio ancora non lo so.

Emily Emily

Emily, ma è così strano, tutto così strano

ma che curiosità che ho.

Emily, ma è così strano tutto così strano, Emily

E piove, piove ancora ma io non ti vidi mai

Emily, piove nel silenzio forse è il tuo pianto

Emily, ma è così strano

Emily, ma è così strano tutto così strano

senza volerlo un fantasma tu sei.

Ma io non ti vidi mai

Oh Emily…



2 – Io mi annoio


 Se mio padre mi avesse, mi avesse insegnato

a fare il fotografo di matrimoni adesso sarei più rispettato

sarei quel brav’uomo che non sarò mai.

E mentre la sposa sorride ai parenti

io vedo un confetto in mezzo ai suoi denti

un piccolo flirt con qualche zia al buio

va bene lo stesso, tanto qui mi annoio, io mi annoio

Solo come un cane in giardino

e che non sa su che pianta alzare la zampa

Sì, ma prima o poi qualcuno un osso mi butterà.

E diverso sarà…

Se mio padre mi avesse insegnato il mestiere

di dire alla gente ciò che vuol sentire

avrei fatto la foto anche a un mostro schifoso

dicendo “Che bella! Quasi me la sposo”

ma mi annoio, io mi annoio

Solo come un cane in giardino

E che non sa su quale pianta alzare la zampa.

Sì, ma prima o poi qualcuno un osso mi butterà.

E diverso sarà…

Se il vecchio mi avesse, mi avesse negato

la libertà a cui non so rinunciare

io non dovrei decidere da solo

e qualche consiglio potrei anche accettare.

Invece non voglio, diciamo non posso

perché alla fine è sempre lo stesso

che tu veda bianco, che tu veda nero

io sono sincero qui mi annoio, io mi annoio

solo come un cane in giardino

e che non sa su quale pianta alzare la zampa.

Sì, qualcuno prima o poi un osso mi butterà

E diverso sarà

3 – Soltanto fumo



Basta un lieve accordo e il passato è già qui
chiudi gli occhi e pensami

Pensami sdraiato sull’ombra di un bel fico

un pastore addormentato

i disegni si rincorrono su di un vecchio asciugamano

mentre leggi trasognato i versi di Gozzano

io questa storia l’ho vista già.

Hey, hey, ma come mai il verme sulla foglia

si trasformerà in una farfalla, ma

sempre verme lui resterà

e il resto che sarà soltanto fumo

fumo negli occhi.

Sei schiavo del tuo ritmo o di una vocazione

come il mulo ed il bastone

e ti senti come un vitello dentro un autocarro

che viaggia nella notte verso il suo destino

rilassati è stato già

e il resto che sarà, soltanto fumo

fumo negli occhi

per questo abbandonati se puoi

al fiume che va e il passato ritornerà….

chiudi gli occhi e pensami e il resto non sarà

soltanto fumo, fumo negli occhi

negli occhi tuoi.

Chiudi gli occhi e pensami

e il resto non sarà soltanto fumo

fumo negli occhi, negli occhi tuoi.

4 – Un’ora


 NASCE ALL’IMPROVVISO

E PARLA SOTTOVOCE

POI COME UNA SORGENTE

CERCA LA SUA LUCE

QUEL FIUME SILENZIOSO

CHE IL MIO CUORE INONDERA’…

SAI A VOLTE COME IO

NON SO COMPRENDERMI

C’E’ UN LATO OSCURO IN ME

DA CUI NON SO DIFENDERMI

MA E’ LA CURIOSITA’

CHE MI SPINGE AVANTI E TU LO SAI…

E LA VITA E’ COSI’

E’ TUTTA ISPIRAZIONE

E’ UN SATELLITE PERSO NEL BLU

LASSU’…

IO INVECE SONO QUA

SONO QUA

IN QUESTO STUPIDO PARCHEGGIO

QUI IN CITTA’

MENTRE IO VORREI CHE TU

MI MANDASSI DEI SEGNALI DA LASSU’

PERCHE’ IL MIO TEMPO VOLA

E VOLA UN’ ORA QUEST’ORA…

DI NUOVO QUEL RESPIRO

NASCE PIANO NELLA GOLA

POI SCENDE NEI POLMONI

COME QUESTA NEBBIA VOLA

SCENDO NELLA STRADA

MONTO IN AUTO

LA RINCORRO, LEI E’ LA’…

IO INVECE RESTO QUA

OH QUA

IN QUESTO STUPIDO PARCHEGGIO

QUI IN CITTA’

MENTRE IO VORREI CHE TU

MI MANDASSI DEI SEGNALI DA LASSU’

PERCHE’ IL MIO TEMPO VOLA

E VOLA UN’ ORA QUEST’ORA…

E VOLA

UN’ ORA QUEST’ORA…

PUOI MANDARMI DEI SEGNALI DA LASSU’

PUOI MANDARMI DEI SEGNALI DA LASSU’

PERCHE’ IL MIO TEMPO VOLA

E VOLA…

5 – Bambino antico

 


Ho l’anima al vento come i miei blue jeans
appesi a quel filo laggiù contro l’ultimo sole

ad asciugare.

Non so se hai provato mai è un sentimento perverso

sentirsi così soli dentro all’universo

e fa male, fa male è sottile questo male

fa male e non so perché.

Sento il mio cuore come un vecchio triciclo che

in una buia soffitta dorme, come un bambino antico

e fa male, questo cuore mi fa male e non so perché.

Ma è vero, io esisto, io sono tutt’uno con l’anima mia

che gira intorno al mondo più in alto, più su

e ormai lo so, io crescerò.

E penso al coraggio che è una merce ormai rara

ma perché c’è soltanto paura, magari in uno scrigno dorato

ma può fare male la paura è sottile questo male

può far male io so il perché.

Ma è vero, esisto, io sono tutt’uno con l’anima mia

che gira intorno al mondo più in alto, più in su

e ormai lo so che prima o poi

ormai lo so che io, io crescerò.

6 – Kryptonite

 

 Viaggiava lento il pullman sulla stradanell’annuale gita della scuola

e da Perugia si andava verso Assisi

Lello era bravo, diciamo un genio

sedeva sempre accanto al finestrino

col suo fumetto preferito di Nembo Kid

e ridevamo tutti se diceva: “Io volerò

e più alto delle nuvole andrò

non come voi che tentate di buttarmi giù”

Siete tutta Kryptonite

siete tutta Kryptonite

tutta quanta Kryptonite

per me che sono Nembo Kid.

Così arrivammo in alto sulla rocca

bevendo di nascosto Coca e birra

e i professori non li vedevamo più

Lello era in disparte e rimuginava cupo

come se avesse qualche grattacapo

“Mi avete rotto, basta non vi reggo più”

Siete tutta Kryptonite

siete tutta Kryptonite

tutta quanta Kryptonite

per me che sono Nembo Kid.

Disse allora: “Guardatemi”e si sporse sopra il ciglio

e noi lì a trattenerlo “Posso volare lo faccio quando voglio”

Poi alzò le braccia contro il cielo le allargò

e con tuffo dentro il vuoto si lanciò

e noi là, noi là, con la nostra mediocrità.

Eravamo Kryptonite

eravamo Kryptonite

tutta quanta Kryptonite

per lui che era Nembo Kid



7 – Solo arte

La ragazza è sotto i fari che suda

contorcendo la schiena ad arco

coglie coi denti la preda

mesi ed anni solo per raccogliere un fiore

e la gente pensa: “Ma come fa?

Ma non sente dolore?”

E il padrone dice: “Per quello che mi costa…

Io farò quattrini a palate con questa contorsionista”

Ma è arte, è solo arte

ed è per questo che lei lo fa

piegata lì in mezzo agli occhi di tutti

finché l’applauso non scoppierà.

E si accendono le luci in palcoscenico

in palcoscenico, in palcoscenico

perché finché un artista è lì in palcoscenico

il palcoscenico si accenderà.

La ragazza a volte sta con i clienti

che le studiano curiosi la schiena

sputando fumo dai denti

e pensano: “Ma come vive un’artista?

Chissà quali strane notti d’amore

con una contorsionista”

Ma lei sorride e in quel sorriso c’è il mondo

perché ogni cosa ha una sua ragione

se nasce lì dal profondo allora è arte, solo arte

ed è per questo che lei lo fa

piegata lì in mezzo agli occhi di tutti

finché l’applauso non scoppierà.

E si accendono le luci in palcoscenico

in palcoscenico, in palcoscenico

perché finché un’artista è li in palcoscenico

il palcoscenico si accenderà.

Perché finché un’artista è li in palcoscenico

il palcoscenico si accenderà.

La ragazza…

 

 8 – Boccacciana

 

“Co’ sta pioggia e co’ sto vento qua

dimmi chi al mio convento busserà?”

“è una povera verginella che

che si vuole, si vuole confessare

fatela entrare, lasciatela entrare

lei si confesserà

e fra la carne e la filosofia

la scelta giusta sicuro farà”

“Padre, Padre ho peccato assai

con gli sguardi, i gesti e le parole

e il demonio vuole impedirmi ormai

di arrivare vergine all’altare

ma la mia carne brucia troppo

quasi fiamma dell’inferno”

Tocca tocca, prima o poi mi tocca

dimmi dimmi, se quel giorno pura io sarò.

“Sì è vero ho peccato assai

soprattutto con gli sguardi e le parole

e adesso tu se vuoi l’assoluzione

inginocchiati e bacia l’altare

il demonio è sempre in agguato

ma nell’inferno lo ricaccerò.

Tocca tocca, prima o poi ti tocca

tocca tocca, prima o poi ti tocca

tocca, uh!

Tocca tocca, prima o poi ti tocca

e la giustizia del Signore ancora trionferà.

Tocca tocca, prima o poi ti tocca…

 

9 – L’ippocampo 
Ero lì che mi annoiavo sulla spiaggiae la notte era umida come le tue labbra

quando all’improvviso io l’ho visto

meraviglioso, quasi a riva

era lui, era lui, proprio lui…

Figlio della fantasia, l’ippocampo

mille volte in un sogno sognato

ma vero nel mito.

Nell’acqua bassa io mi sono avvicinato

e con le dita l’ho accarezzato

ed era così morbida, così lucente la sua pelle

che per istinto ho sentito

di cavalcarlo e via, via, via…

Come il cavaliere che non son mai stato

un cavaliere e il suo sogno proibito

insieme nel mito.

E nella notte le pinne, sembravan fatte di fiamme

come i cavalli del carro di Apollo brillante

e ho pensato all’amore e al suo fuoco interiore

che nessuna tempesta mai spegnerà.

E fra le schiume vedevo, come su di un falso piano

la città inabissarsi lontano, lontano

e ho pensato alla vita che è un’illusione infinita

ma se non c’è l’illusione finita sarà

Così, così…

Così mi son trovato che nuotavo

come un pazzo verso riva

Dio, come la vita mi sembrò bella e irraggiungibile

a terra voglio andare, a terra!

E la terra toccai, la toccai, mi svegliai

Chissà dov’è l’ippocampo?

è una luce nello spazio infinito

perduta nel mito…