Franz Kafka – Durante la costruzione della grande muraglia cinese (1914-1924)

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FRANZ KAFKA – DURANTE LA COSTRUZIONE DELLA GRANDE MURAGLIA CINESE 
[1914-1924]
Beim Bau der chinesischen Mauer
Traduzione di Ervino Pocar

 

IL MAESTRO DEL VILLAGGIO
[1914]

 

Nei pressi di un piccolissimo villaggio dicono fu avvistata una talpa gigante, ma non se ne parlò poi molto. Il maestro del villaggio fu l’unico a interessarsi del caso tanto da scriverci sopra un (vago) libro. Del caso si interessa dopo qualche tempo un commerciante di città che scrive un suo libro (senza successo) sul caso, difendendo l’operato del maestro ma discostandosi in più punti dal predecessore. Il maestro si risente di quest’opera ma alla fin fine accetta di frequentare il cittadino che decide di ritirare dalla vendita il libro. Il vecchio ne è contento ma non se ne va più dalla stanza: è morto…

 

BLUMFELD, UNO SCAPOLO ANZIANOTTO
[1915]

 

Blumfeld è uno scapolo anzianotto un po’ stanco di stare da solo. Pensa di prendere un cane, ma gli sporcherebbe casa e lui la sporcizia la odia. E poi si ammalerebbe, invecchierebbe e morirebbe: no, meglio non prenderselo un cane… Una sera in cui si cimenta in siffatti pensieri, Blumfeld torna e casa e vi trova sul pavimento due palle di cellulosa saltellanti che lo seguono nei suoi vari spostamenti per casa. Stufo, Blumfeld ne acchiappa uno che poi butta per terra. Ma quelle continuano a seguirlo per la casa, muovendosi senza farsi vedere. Al momento di andare a letto lo seguono in camera e così le mette sopra un tappeto e sotto una coperta. Di notte si sveglia in continuazione per via dei colpi che le palle provocano spostandosi. La mattina dopo scopre le palle ma all’arrivo della governante intima loro di non muoversi. Uscita la governante si alza e fa clazione, sempre seguito dalle ospiti. È il momento di andare a lavoro e le chiude nell’armadio. Passando davanti al brutto figlio della portinaia, Alfredo, gli viene in mente che potrebbe liberarsi delle fastidiose palle regalandogliele. Torna allora indietro e chiama il bambino dandogli le istruzioni per aprire casa e armadio e portrsi via le palle… ma il ragazzo è un po’ tardo come la madre, non arriva, si fa tardi e allora Blumfeld lascia l’incarico alle due sveglie figlie del portinaio. Si reca quindi al lavoro dove, per via del suo metodo ritenuto non produttivo, è visto in malomodo dal capo e dai colleghi. Gli unici apprendisti che ha sono due giovani lavativi che lo fanno disperare…

 

IL CUSTODE DELLA CRIPTA
[1916-1917]

 

Un principe discute con il suo camerlengo riguardo la volontà di mettere un guardiano anche nella cripta dell’avo, fatto ritenuto superfluo dal sottoposto. Il principe convoca il custode per farlo parlare delle presunte notti che passa insonne lottando con gli spiriti degli antenati defunti e fa uscire il camerlengo del quale il vecchio ha evidente timore. Il vecchio gli racconta quindi di come ogni notte sia costretto a vigilare affinché gli spiriti della notte non escano dalla cripta. Poi il principe viene chiamato e nella stanza entrano il maggiordomo e il camerlengo. Il maggiordomo disprezza il custode e ordina al domestico di portarlo fguori. Il vecchio cade poco prima che il principe ritorni. Il nobile lo fa portar via in barella e lo seguirà assieme al medico…

 

IL PONTE
[1917]

 

Un ponte non riportato sulle carte attende invano che qualcuno passi di là. Un giorno arriva qualcuno che gli fa male, lui si volta e si distrugge…

 

IL CACCIATORE GRACCO
[1917]

 

Nella cittadina fluviale di Riva giunge il cacciatore Gracco a bordo della sua barca funebre. Morì cadendo in un dirupo mentre inseguiva un camoscio durante una battuta di caccia. Da allora vaga con la barca senza riuscire mai ad andare in cielo e risvegliandosi in porti terreni. Continuerà a viaggiare…
[FRAMMENTO PER «IL CACCIATORE GRACCO»]

 

IL CAVALIERE DEL SECCHIO
[1917]

 

Durante un gelido inverno un uomo, rimasto privo di soldi e di carbone, va invano dal carbonaio a chiederne un po’ in pegno. Ma la moglie del commerciante lo manda via senza pietà. Chi non ha i soldi per pagare è come se non esistesse…

 

[EPILOGO PER «IL CAVALIERE DEL SECCHIO»]
DURANTE LA COSTRUZIONE DELLA MURAGLIA CINESE
[1917]
La muraglia cinese è stata costruita con interruzioni, con costruzioni parziali di cinquecento metri. Uno studioso cinese di storia comparata dei popoli prova a spiegarne i motivi…
[FRAMMENTO PER «LA COSTRUZIONE DELLA MURAGLIA CINESE»]
[ALTRO FRAMMENTO PER «LA COSTRUZIONE DELLA MURAGLIA CINESE»]
L’arrolamento [1920]
 
IL COLPO CONTRO IL PORTONE
[1917]
Passando davanti a un portone una ragazza batte un colpo. Lei e il fratello sono avvisati di una prossima querela. Il ragazzo fa allontanare la sorella e poi viene arrestato. È ancora in carcere…
IL VICINO
[1917]
Il titolare di un’azienda vede minacciati i propri affari dall’arrivo di un nuovo affarista che occupa l’appartamento di fianco al suo…
UN INCROCIO
[1917]
Un uomo eredita dal padre uno strano incrocio, un gatto-agnello…
CONFUSIONE D’OGNI GIORNO
[1917]
Per un’incredibile serie di coincidenze negative A non riesce a concludere un affare con B…
LA VERITÀ INTORNO A SANCIO PANZA
[1917]
Sancio Panza scrive i suoi romanzi di Donchiscotte divertendosi molto…
IL SILENZIO DELLE SIRENE
[1917]
Di come Ulisse passò indenne le sirene…

 

PROMETEO
[1918]
Quattro leggende raccontano di Prometeo…
LO STEMMA CITTADINO
[1920]
Volutamente la torre di Babele fu costruita lentamente e poi abbandonata…
POSEIDONE
[1920]
Poseidone è oberato di lavoro…
VITA IN COMUNE
[1920]
Un tizio vorrebbe diventare il sesto elemento di una comitiva di cinque amici, ma quelli non lo vogliono…
DI NOTTE
[1920]
Uno di notte deve necessariamente vegliare per il bene degli accampati…
LA SUPPLICA RESPINTA
[1920]
Una borgata lontanissima dalla frontiera e ancor più dalla capitale è dominata dall’immobilismo più totale, governata da un colonnello primo esattore delle imposte. Il narratore ricorda che da bambino aveva assistato alla supplica di un uomo che aveva perso tutto per via d’un incendio. La supplica fu respinta…
LA QUESTIONE DELLE LEGGI 
[1920]
È tanto frustante essere governati da leggi che solo pochi nobili notabili conoscono. Di fatto allora la legge è la nobiltà…
 L’ESAME
[1920]
Il domestico di una ricchissima famiglia non viene mai chiamato in servizio. Passa il tempo a guardare la casa dei padroni dalla finestra di un’osteria. Un giorno ci trova un tizio seduto che gli pone domande a cui non sa rispondere, ma quello gli dice che ha passato l’esame proprio per le sue mancate risposte…
L’AVVOLTOIO 
[1920]
Un uomo è steso a terra e, inerme, si lascia martoriare i piedi da un avvoltoio. Un passante andrà a casa a prendere il fucile per aiutarlo a scacciare l’animale. Ma l’avvoltoio uccide la sua vittima affogando però nel suo sangue…
IL TIMONIERE
[1920]
Un forestiero s’impossessa con la forza del timone. Nessuno degli altri marinai aiuta il timoniere…
LA TROTTOLA
[1920]
Un filosofo cerca di carpire il segreto della conoscenza universale afferrando una trottola. Ma ogni volta si accorge di non avercela fatta…
FAVOLETTA
[1920]
Un topo è in trappola: i muri si restringono, davanti ha una trappola e dietro c’è il gatto che lo mangia…
RITORNO
[1920]
Un uomo torna in campagna nella casa che era stata del padre. Da lì è estraneo anche agli attrezzi che giacciono inermi…
LA PARTENZA
[1922]
Un cavaliere parte avendo come unica meta il “via-di-qua”…
PATROCINATORI
[1922]
Un uomo è in cerca di difensori ma non capisce dove si trova. Non sembra un tribunale. È vuoto, ci sono solo lente e sfuggenti vecchie…
INDAGINI DI UN CANE
[1922]
I ricordi e le considerazioni di un cane che fin da cagnolino comincia a interrogarsi sulla vita dei cani…
I CONIUGI
[1922]
Un agente di commercio deve parlare d’affari con il suo amico K. Una sera va a casa dell’uomo, trovandolo con la moglie e con un altro agente di commercio ai piedi del letto del figlio ammalato. Inizia a parlare d’affari ma poi il malato lo interrompe irato: il signor K sta male e muore! Ma no, non è così perché la moglie lo desta. Il vecchio K rifiuta tutte le loro proposte commerciali. L’ennesimo protagonista se ne va…

 

RINUNCIA!
[1922]
Un uomo deve andare alla stazione e non si accorge di essere in ritardo e di non conoscere le strade della nuova città. Chiede a una poliziotto che gli dice di rinunciare…
DELLE SIMILITUDINI
[1922-1923]
Le parole dei sapienti sono similitudini…
LA TANA
[1923-1924]
Un animale è soddisfatto della sua tana che gli consente di sopravvivere senza grandi sforzi…
È ossessionato dall’idea che, scendendo dall’apertura principale, qualcuno possa seguirlo scoprendo la tana.
Un giorno comincia a sentire un sibilo, un suono che lo rende inquieto: chi sarà a produrlo? Il sibilo è incessante, lo turba. Scava ma non trova nulla. Si convince sempre più che si tratta di un grosso animale. Il rumore si attenua e il presunto animale mai si manifesta…