FIGHT CLUB (DVD)


FIGHT CLUB (DVD)

REGENCY – F4SITS 14254DS – 2013 (Ristampa)

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In un edificio il protagonista, un giovane yuppie che lavora come consulente assicurativo per una casa automobilistica depresso dalla società consumistica moderna, si ritrova con una pistola puntata in bocca da parte di Tyler Durden, persona di cui tutti costantemente gli chiedono informazioni… Due soli minuti e il piano di distruzione entrerà nel vivo con l’esplosione di una serie di edifici di credito su cui Tyler ha fatto piazzare esplosivo nelle fondamenta… Il tutto, afferma il protagonista, ha a che fare una ragazza, Marla Singer…
Flash-back. Il metodo migliore per trovare sollievo da depressione, ansia, disturbi da jet lag per i continui viaggi, acquisti compulsivi e insonnia, l’uomo lo trova frequentando gruppi per malati di cancro, unico posto dove poter incontrare persone sincere e aperte all’ascolto dei problemi altrui… Ha cominciato a frequentarli su consiglio del medico per rendersi conto della vera sofferenza delle persone, ben più grave della sua insonnia… Il primo gruppo per malati cui inizia a partecipare è quello dei malati di cancro ai testicoli, dove conosce il gigantesco Bob…È sulle sue tettone che si lascia andare, piangendo e lasciandosi andare “perduto nell’oblio”… Riesce a dormire e così, come una droga, eccolo da allora  frequentare ogni sera un gruppo diverso… Tutto perfetto, fino a che a rovinargli la “cura” giunge l’incontro con una donna, Marla Singer, a svelargli l’impostura da lui stesso posta in essere per dormire… “Marla, la grande falsona… La sua bugia rifletteva la mia…” La affronta, accordandosi per una divisione dei gruppi… “La sua filosofia di vita era che poteva morire da un momento all’altro. La tragedia, diceva, era che non succedeva”… Riprende l’insonnia dunque e con essa la speranza di un incidente aereo che ponga fino al suo continuo peregrinare per la nazione sui luoghi degli incidenti in cui son stati coinvolti modelli prodotti dalla casa per cui lavora. Se i costi degli indennizzi sono superiori a quelli del ritiro, solo in tal caso i veicoli difettati vengono ritirati…
Proprio durante uno di questi viaggi, in aereo fa la conoscenza di un eccentrico produttore e venditore di saponette, Tyler Durden, apparentemente molto ferrato in tema di esplosivi… Rientrato a casa dopo aver perso tempo in attesa della restituzione della valigia bloccata per la possibile presenza di esplosivo, il protagonista trova il proprio appartamento distrutto dall’esplosione provocata da una fuga di gas… Dopo aver telefonato a Marla per subito riagganciare, eccolo contattare Tyler che lo ospita nel suo appartamento fatiscente di Paper Street, lo stesso dove produce sapone, dopo averlo affascinato facendogli notare che “le cose che possiedi, prima o poi ti possiedono”… All’uscita del locale, Tyler gli chiede di colpirlo in cambio dell’ospitalità… Tyler, che lavora di notte nei cinema divertendosi a inserire fotogrammi pornografici nei film per famiglie, ma anche cameriere sabotatore di pietanze in un lussuoso hotel…
Gli chiede dunque di colpirlo Tyler, per mantenere viva la dose di coraggio necessaria a scacciar via la paura della morte… I due si picchiano per un po’, poi felici e rilassati raggiungono Paper Street…
A poco a poco il protagonista si abitua allo stile di vita zingaresco di Tyler, felice di poter dar vita agli incontri di lotta da quello organizzati il sabato sera… Eccolo quindi coinvolto nel progetto Fight Club, circolo segreto di combattimenti cui entusiasti prendono parte altri alienati come loro… L’indifferenza nei confronti delle priorità del mondo consumistico si fa spazio, divenendo il fight club priorità assoluta…
Un giorno gli telefona Marla che non lo ha più visto in nessuno dei gruppi per malati terminali, rientrando così nella sua vita… Chiamata effettuata dopo aver assunto pastiglie di Xanax in eccesso… In un flash, al risveglio, si vede far sesso con Marla… La stanza di Tyler chiusa e preservativi nel bagno… Ed ecco che durante la colazione compare proprio Marla! Che, offesa dalla sua sorpresa, se ne va… Tyler afferma di esser andato da lei dopo aver trovato la cornetta alzata e di averla condotta a Paper Street per evitarle il ricovero della polizia… La ragazza continua così a frequentare la casa…
A lavoro il protagonista è sempre più malvisto per via delle ferite e del pessimo aspetto…
Il detective della polizia lo chiama per informarlo del fatto che l’incendio dell’appartamento sembra decisamente doloso…
Tyler gli insegna a fare il sapone dopo aver rubato grasso umano dai bidoni di una centro estetico… Dalla lavorazione del grasso si può del resto creare esplosivo, nitroglicerina e dinamite… Poi con la lisciva Tyler lo marchia con il segno delle labbra sul dorso della mano, per avere coscienza che “un giorno morirai”… ” È solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa”… Il sapone vende bene, mentre al lavoro rischia di esser scoperto dopo aver dimenticato nella fotocopiatrice un foglio con le regole del fight club… Un giorno, lasciando casa di Marla che gli ha chiesto di palparla per verificare un nodulo al seno, il protagonista s’imbatte in Bob, anch’egli membro del fight club… Il circolo sale di livello, trasformandolo Tyler in un’organizzazione sovversiva di stampo eco-terrorista nemica dell’ “american way of life”…

“fare i lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono”… “la nostra grande depressione è la nostra vita”…

Agli adepti vengono assegnati compiti settimanali, primo dei quali litigare con un perfetto sconosciuto e perdere…

Minacciando di rivelare segreti d’ufficio e autopicchiandosi, il protagonista riesce intanto a ricevere stipendio mensile senza doversi più recare al lavoro… E via con nuovi compiti e boicottaggio del commercio per gli adepti…

“Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!”

Tyler dà il via alla selezione di adepti che vengono poi sistemati in letti a castello nell’edificio di Paper Street… Scimmie spaziali pronte a sacrificarsi per un bene più grande… Il progetto Mayhem, con atti di terrorismo sempre più eclatanti (incendi, danneggiamenti, minacce al capo della polizia che vuol indagare sui fight club…)… Ma il protagonista si sente smarrito, spesso ignaro di quanto accade, arrivando a sfogarsi con uno dei nuovi arrivati massacrandolo durante un combattimento… Durante un tragitto in auto, Tyler guida in modo da rischiare un frontale per ricordare al dubbioso collega di superare la paura della morte e lasciarsi andare… L’appartamento gliel’ha fatto esplodere lui… Ed eccoli tamponare un’auto ferma…
Poi Tyler scompare… Il protagonista brancola nel dubbio, non capisce cosa facciano le scimmie spaziali e quale sia lo scopo del progetto Mayhem… Durante una missione Bob viene ucciso… Pensando quindi di aver perso il controllo della situazione, si pone alla ricerca disperata di Tyler… Nel pronunciare il nome di Tyler Durden tutti gli ammiccano chiamandolo signore, scoprendo che sedi del fight club sono sorte in tutta la nazione… Ovunque va tutto gli sembra già visto, sempre a un passo da lui senza trovarlo… Un giorno, durante la permanenza in una città, il barista gli risponde che lui è il sig. Durden e che è stato già lì la settimana precedente. Marla, chiamata al telefono dalla camera d’albergo, gli conferma di aver avuto una relazione e che il suo nome è Tyler Durden… E lì gli appare finalmente Tyler che lo obbliga ad ammettere la sua non esistenza, essendo egli una proiezione della sua mente affetta da disturbo dissociativo dell’identità… Tutto quello che desiderava essere, Tyler lo è…
Scoperto tramite i tabulati telefonici forniti dall’albergo che qualcosa di grosso è in progetto in città e che Marla viene considerata un pericolo, tenta di farla allontanare. Poi denuncia l’associazione rivelandone i progetti di attentati agli edifici sedi di istituti di carte di credito… Mentre il commissario decide per il sopralluogo in Paper Street, tre agenti, adepti del progetto Mayhem, tentano invano di evirarlo… Nel palazzo di Franlklin Street gli riappare Tyler con cui dà vita ad una nuova lotta immaginaria… Perde i sensi cadendo dalle scale, poi rinvenire legato su una sedia di un locale dei piani alti dell’edificio e con la pistola in bocca e… ancora Tyler… Da lì potranno ben osservare le esplosioni, gli spiega l’alter ego… Ecco Marla giungere dabbasso scortata delle scimmie spaziali… Vorrebbe fermare tutto e per farlo decide di spararsi… Ma non muore e in loco lo raggiungono le scimmie spaziali e Marla che prende per mano mentre gli edifici implodono a seguito delle esplosioni…