FEDERICO FELLINI – I CLOWNS

FEDERICO FELLINI – I CLOWNS

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CONTENUTI EXTRA (Bloc notes di un regista; Dvd credits)

Un bambino (Fellini) si desta nel letto della sua cameretta al suono delle voci di alcuni inservienti di un circo, appena arrivati e intenti a montare la struttura. Il piccolo guarda affascinato. Vestitosi, esce per sbirciare all’interno del tendone, assistendo così anche ad alcune prove dello spettacolo serale…
La sera le esibizioni hanno inizio. Lo spettacolo procede con le sue fantasmagorie che, però, intristiscono il bambino che, piangendo, obbliga la madre a portarlo via. Le facce truccate dei clowns non lo hanno divertito affatto. Sono gli strambi personaggi che popolano la città in cui vive, a farlo divertire, soggetti al limite del caso umano quando non completamente pazzi…
Decenni son trascorsi da allora e Fellini detta alla dattilografa, Maya, un testo, da sfruttare per l’inchiesta sui clown da realizzare per la TV, omaggio a un mondo ormai in estinzione…
Prima tappa è il circo di Liana Orfei, con tanto di cena post spettacolo…
Il documentario prevede anche le riprese dell’ammaestramento notturno di una tigre… Viene inoltre svelata la storia dell’origine del personaggio clownesco di “Auguste”, ideato da un abile uomo dedito però all’alcolismo al punto da finire ricoverato in ospedale. Da lì fugge per assistere allo spettacolo di due noti clown, suoi idoli… Ma, debilitato dalla malattia, finisce per trovare la morte sugli spalti del circo…
Parigi. Fellini e la sua troupe proseguono l’inchiesta nella capitale transalpina, dove il circo ha un’ampia diffusione e antica tradizione. Lì Tristan Remi parla loro dei personaggi dei clowns bianchi, alcuni dei quali presenti durante l’intervista. Ne nasce una discussione tra i presenti sulla figura del più celebre di essi, Antonet, poi su chi fossero i sarti degli abiti di scena dei sunnominati…
Segue una visita al circo Buglione, ultimo di antica tradizione, che li riceve dopo aver assistito a un provino di aspiranti clowns… Vanno poi a trovare il vecchio impresario Houcke, il noto auguste spagnolo Charlie, poi Pierre Etaix, che vuol mostrargli un film d’annata sui celebri clowns Fratellini. Ma il proiettore si guasta e così devono accontentarsi di sfogliare album d’immagini…
Tra i vecchi mestieranti, vanno a trovare anche il signor Loriot, poi Bariot…
Remi parla continuamente del più bravo clown, tale Ruhm, per visionare un filmato del quale si recano nella sede della TV di stato francese. Ma la visione non suscita particolare emozione in Fellini…
Il film-documentario si chiude con una nuova ripresa dal vivo nel circo Orfei, dove si celebra la morte dell’augusto Pagliaccio, su direzione dello stesso Fellini…