CLINT EASTWOOD – BIRD

CLINT EASTWOOD – BIRD

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Charlie “Bird” Parker suona il sassofono fin da piccolo nella casa di campagna dove vive con la famiglia, nel Kansas…
Anni dopo, Charlie è un jazzista di successo che si esibisce in locali notturni…
Il film si muove tra flash-back, ritorni al presente e anticipazioni…
Sovente ritorna a casa ubriaco e drogato, scontrandosi con la moglie bianca, Chan. Tenta anche di suicidarsi, nel 1950, per la morte della figlioletta e dispiaceri lavorativi…
Ulcera, depressione, alcol e droga minano la sua salute…
Chan s’impone affinché non gli sia praticato l’elettroshock… Anni prima si erano conosciuti nel locale newyorkese dove lei lavorava come spogliarellista, rimanendo affascinata dalle sue abilità, lui ingaggiato lì come sostituto di un musicista andato via, e presto sposi…
L’incontro con il trombettista bianco Red Rodney, spintosi sulla strada della tossicodipendenza per imitarlo…
Le tournée con Dizzie Gillespie e le numerose relazioni extraconiugali…
I tentativi di Chan di farlo scritturare nonostante i problemi di alcol e droga…
L’ispettore corrotto che lo vessa, gli chiede soldi e fa di tutto per farlo tradire colleghi eroinomani e spacciatori…
Il rock’n’roll che irrompe nel jazz contaminandolo…
La morte del padre del Bebop, il 12 marzo 1955… Talmente logoro il suo fisico, da farlo apparire al medico necroscopo un vecchio di sessant’anni…