ALEJANDRO JODOROWSKY – LA MONTAGNA SACRA

ALEJANDRO JODOROWSKY – LA MONTAGNA SACRA

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Un alchemista di nero vestito inizia due donne alla sacralità liberandole di vestiti, trucchi e gioielli finendo per rasare loro i capelli…
In un villaggio un laido e miserabile ladro che giace immoto tra bottiglie di alcol vuote, mosche che gli camminano sul volto e che si urina nei pantaloni, simile nell’aspetto a Gesù tanto da avere un fiore conficcato nel palmo della mano, viene crocefisso e bersagliato con sassi da una serie di ragazzini nudi e da uno storpio. Al contatto con le pietre l’uomo si risveglia, allontanando con un grido i piccoli. Con lui resta solo lo storpio assieme al quale raggiunge una città ispanica dove corpi massacrati, animali morti scuoiati e crocefissi sono portati in corteo da soldati e fucilazioni si verificano in ogni angolo di strada con i cadaveri fotografati da festanti turisti e turiste che si lasciano violentare dai soldati con la complicità degli stessi mariti. Poco oltre una rievocazione della conquista del Messico con rospi, lucertole e iguane nei panni dei conquistadores con in sottofondo marce militari naziste… Ovunque vendita di crocefissi, Cristi e Croci a misura reale. Una di esse viene presa dal ladrone che avanza aiutato dal solo storpio, ripetendo la via crucis su commissione di un ciccione travestito da suora. Al termine del lavoro, il ladro viene fatto ubriacare fino allo svenimento e, poi, trasportato in un magazzino dove viene sfruttato per produrre calchi e immagini di Cristo… Ripresi i sensi, l’uomo-Cristo inizia a gridare la propria disperazione e degradazione tra centinaia di riproduzioni del proprio corpo che saranno poi commercializzate. Furioso, inizia a frustare il grassone e i suoi dipendenti, distruggendo la maggior parte delle riproduzioni presenti…
Altrove, intanto, fuori da una cattedrale una serie di prostitute, compresa una bambina, tutte abbigliate allo stesso modo, ammiccano ai potenziali clienti. Un vecchio sceglie proprio la bambina… Poco dopo il gruppo di donne s’imbatte nel ladro e nello storpio intenti a trasportare una riproduzione di Cristo. Una di esse pulisce i piedi all’effige, poi iniziano a seguirli in corteo…
In una vecchia chiesa dove ora militari ballano con uomini, il ladro colloca il Cristo che reca seco sopra l’altare. Sveglia il prete lì presente che, furioso, lo caccia assieme alla riproduzione. In strada il ladro mangia il volto della statua, facendone poi volare via il corpo appeso a dei palloncini. Poi sale in cima a una torre dove si trova l’alchemista d’inizio film, stavolta di bianco vestito, che aggredisce invano. Il maestro lo disarma, poi fa estrarre dalla sua assistente un tumore dietro la nuca ricolmo dei suoi pensieri maligni. Restituitogli il coltello, gli chiede se voglia l’oro e così trasforma, grazie a un processo alchemico, le feci in oro. “Non sei che merda, puoi cambiare te stesso in oro”, gli propone l’alchimista. Guardatosi allo specchio, il ladro ha orrore di se stesso, decidendo di seguire gli insegnamenti del nuovo maestro, fondati anche sullo studio dei tarocchi. All’ormai ex ladro assegna il compito di cercare assieme ad altri sette Ladroni, potenti industriali o politici, di trovare la Montagna Sacra e impossessarsi del segreto dell’Immortalità ivi custodito dai Nove Saggi dei quali dovranno prendere il posto…
I potenti: Fon, del pianeta Venere è un ricco produttore di cosmetici, abiti, materassi, protesi, maschere facciali e altro materiale dedicato al benessere umano. Ha numerose mogli, operaie che corrompe promuovendole poi al grado d’impiegate… “Sappiamo che la gente vuole essere amata non per quello che è ma per quello che appare”…
Isla di Marte, amazzone lesbica che “fabbrica e vende armi per la pace”, usando anche esseri umani per la sperimentazione…
Klen di Giove, industriale dell’arte (“produciamo arte per tutte le stagioni”) che passa il tempo a drogarsi assieme all’amante di turno e a giocare con la macchina sessuale da lui stesso progettata, una sorta di vagina meccanica gigante…
Sel di Saturno, che mercifica ogni aspetto dei possibili giochi e divertimenti dei bambini, i suoi “consumatori”. Farne futuri soldati il suo obiettivo, la fabbricazione di giocattoli di guerra il mezzo. Il Governo è il nostro cliente spiega la donna. E il computer studia i possibili teatri di guerra creando giocattoli in grado di condizionare i piccoli contro i futuri nemici…
Berg di Urano, consigliere economico del presidente di uno stato ignoto, bisessuale e succube della lussuriosa moglie…
Axon di Nettuno, spietato capo della polizia che i seguaci venerano come un Dio donandogli un testicolo per poter essere ammessi in servizio. Una manifestazione di studenti viene da loro brutalmente stroncata con la violenza…
Un architetto di Plutone propaganda un nuovo concetto d’architettura: convincere l’uomo ad accontentarsi di un rifugio, risparmiando così spazio attualmente utilizzato per le case popolari degli operai. I poveri dovranno vivere in loculi, vere e proprie bare…
Arrivati in elicottero sulla Torre, l’Alchemista spiega loro che sono sì potenti, ma che manca loro l’Immortalità, da tutte le tradizioni collocata su una Montagna Sacra. Li guiderà dove dimorano i Nove Saggi dei quali dovranno prendere il posto dopo averne carpito i segreti…

La montagna sacra dell’isola del loto il loro obiettivo. Liberarsi del proprio io per diventare un essere collettivo è il loro primo passo e così l’alchimista fa loro bruciare il proprio denaro e poi le effigi del proprio corpo… Terminato il rito, il gruppo si mette in marcia, seguiti dalla prostituta con la scimmia che aveva pulito i piedi della statua di cristo di fronte alla cattedrale, sottoponendosi a prove che ne provocano la crescita spirituale e il ricongiungimento con la natura, con l’universo. Arrendersi alla morte, simulandola, rinunciando al passato, ai ricordi, al piacere, al corpo naturale, abbandonandosi al nulla, unica realtà… “Il possesso il vostro ultimo dolore”. Il vostro nuovo corpo è l’Universo… Dopo il rito, possono così rinascere, imbarcandosi per raggiungere la Montagna. Durante la navigazione l’ex ladrone viene costretto a liberarsi dei legami del passato rappresentato dall’immagine del nano con cui aveva raggiunto la città ispanica…
Sbarcati sulla costa della terra che dovrà condurli alla montagna sacra, i nove s’imbattono in una mercificazione del sacro, tra imbroglioni, drogati e megalomani al servizio del grasso proprietario del Pantheon bar…
Il cammino prosegue e a seguirli c’è sempre l’ex prostituta con la sua scimmia…
Dopo ulteriori tentazioni e fobie dell’inconscio da superare, l’alchimista li abbandona dopo avergli mostrato i sette immortali. Ma all’ex ladro lascia la Torre, consentendogli di unirsi all’ex prostituta che fin l’ha seguito. “Raggiungi l’eternità attraverso l’amore”, gli dice… Insegna alla tua famiglia e al tuo popolo: cambiate il mondo”!…
Gli otto discepoli raggiungono la tavola rotonda attorno alla quale sono seduti i sette saggi. Ma sono fantocci, tranne l’alchimista che spiega loro di aver trovato solo la realtà. Mostra loro la cinepresa. “Questa vita è realtà? No, è un film, zoom indietro. Non siamo che immagini, sogni, fotografie. Non dobbiamo restare qui, prigionieri. La vita reale ci attende”…

SCENE TAGLIATE

COMMENTO AUDIO DEL REGISTA

DOCUMENTARIO “THE TAROT”

DOCUMENTARIO SUL RESTAURO

INTERVISTA A MARIO SESTI

PHOTOGALLERY

TRAILER (inglese)

CREDITS

BOOKLET

APPUNTI DI VIAGGIO N. 3. OLTRE LE SOGLIE DELLA FINZIONE
Di Bruno di Marino

NOTA FILMOLOGICA SU “LA MONTAGNA SACRA”

Di Alberto Pezzotta

ANTOLOGIA

FRAMMENTI DI JODO

 

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