ALDO GIOVANNI E GIACOMO E MASSIMO VENIER – TRE UOMINI E UNA GAMBA

ALDO GIOVANNI E GIACOMO E MASSIMO VENIER – TRE UOMINI E UNA GAMBA

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SELEZIONE SCENE – LE INDIMENTICABILI – CONTENUTI EXTRA (Special, Trailer, Scheda del film, Note biografiche, Aldo, Giovanni e Giacomo di Gino e Michele) – QUIZ – SOTTOTITOLI – INIZIO FILM

22 novembre 1963. Tre goffi killers, Al, John e l’alcolizzato Jack, si sistemano nella stanza di un hotel in attesa della telefonata che li informerà del passaggio dell’uomo da uccidere. C’è un ritardo, battibeccano per l’installazione del fucile di precisione, Jack uccide il cameriere non avendo mancia da lasciargli, John un ladro che stava per rubare l’autoradio ad Al, John che spara peraltro accidentalmente alle gambe dello stesso Al… poi, la telefonata… Il bersaglio si rivela essere Kennedy!…
[La scena sarà ripresa in La leggenda di Al, John e Jack]
La scena fin qui vista è di un film che Giacomo, seduto sul divano, sta guardando in TV, interrotto nella visione dalla telefonata di Giovanni che gli ricorda di alcuni dettagli per essere pronto alla partenza prevista per l’indomani, 01 agosto, allorché da Milano, lasciando il negozio La casa della Brugola che gestiscono, dovranno raggiungere il suocero, Eros Cecconi, in Puglia per sposarsi il 04 agosto…
01 agosto. Alle 08 Giovanni e Giacomo vanno a prendere Aldo, in ritardo poiché ancora intento a mangiare la peperonata. Poco dopo Aldo arriva portando anche il cane del suocero, il truce e cinico signor Cecconi, proprietario di una catena di ferramenta…
Fermatisi in un bar ad attendere Giacomo, recatosi a ritirare un pacco, Aldo e Giacomo vengono avvicinati da un bambino, che il secondo batte agevolmente a braccio di ferro esultando senza freni… Giacomo torna con una valigia, contenente qualcosa di prezioso per il suocero. Cadendogli in terra, scoprono trattarsi di una brutta gamba di legno dal costo di oltre cento milioni, scolpita dall’artista Garpez, spiega Giacomo…
La donna che Giacomo deve sposare, la figlia minore di Cecconi, è insopportabile e petulante. Il vecchio delude il futuro genero, che ha acquistato la scultura solamente perché l’autore è prossimo alla morte e quindi il prezzo delle sue opere lieviterà… Gli intima inoltre di fare in fretta per presenziare alla cena che ha già programmato…
Fermatisi in un autogrill, dopo uno scherzo fatto all’intellettualoide Giacomo, Giovanni nota all’uscita alcuni bambini intenti a fare le capriole. Ne fa di incredibili, umiliandoli e rischiando una rissa con i genitori…
Poco dopo, sull’autostrada, si accorgono di non aver rimesso in auto il cane. Quando il suocero gli telefona per comunicargli la morte di Garpez, non trovano ovviamente il coraggio di dirgli la verità…
Strada facendo, a Giovanni sembra di sentire un rumorino metallico, motivo per cui i tre fanno una deviazione in cerca di un meccanico cui affidare la manutenzione del veicolo. Si perdono e, in cerca d’informazioni, nei pressi di uno stop sono tamponati dall’auto condotta da una bella, intelligente e sventata ragazza, Chiara, della quale s’innamora a prima vista proprio Giacomo… L’auto della ragazza non riparte e così sono costretti a trainarla fino alla più vicina autofficina, che trovano però chiusa per pausa pranzo. Durante il pasto, Chiara rivela di essere stata lasciata dal fidanzato, poi, di essere una restauratrice dopo aver visto il Garpez che riconosce a prima vista… Tornati in officina, la trovano ancora chiusa: il meccanico è al cinema. I tre si recano così in sala, ma l’uomo non vuol parlargli, intento a guardare un film del neorealista Garpelli che Chiara è entusiasta di vedere…
Il film mostra un bigliettaio alle prese con un evasore. Alla loro discussione si unisce anche un anziano passeggero a sollecitare la multa. Scesi dal tram, tra false generalità e scuse varie, il giovane sedicente Ajeje Brazorf riesce a fuggire. Durante l’inseguimento, il vecchio muore. Salito su un tram senza giacca, il bigliettaio viene scambiato per un evasore dal collega e fermato, mentre il sedicente Ajeje fugge via…
I quattro sono costretti a lasciare il cinema per recarsi in ospedale, dati i dolori all’addome che accusa Giacomo, probabilmente per via delle cozze mangiate a pranzo. Il medico, scortese e incompetente, segue i consigli di Aldo, diagnosticando al malato una colica renale… Giacomo deve così passare la notte in ospedale… Solo a sera Giovanni riesce a contattare il furibondo suocero, manifestando i primi segni di malessere e ribellione, esternando poco dopo, ad Aldo, il desiderio di non avere nessuno a dargli ordini…
L’indomani, dimesso Giacomo, il gruppo riparte decidendo di accompagnare Marina fino al traghetto che deve prendere per raggiungere la Grecia. Ma la macchina finisce in panne… Addormentatosi, Aldo sogna di essere un conte Dracula meridionale che finisce in una casa di leghisti nel tentativo di bere il sangue di una bella ragazza. Scoperto, rischierà di essere ucciso… Al risveglio se la prende con gli amici, come se avesse vissuto per davvero la brutta esperienza razzista…
Chiara riesce a riparare l’auto e, recuperato da Aldo un cagnolino, i quattro si rimettono in marcia, fermandosi poco dopo per fare un bagno… Il cane urina sulla gamba e così Giovanni va a lavarla al fiume dove, per riprendere il telefono che gli era caduto e stava squillando, gli cade nel fiume, trascinata via dalla corrente. I quattro iniziano a seguirla, perdendone le tracce. Arrivano quindi alla foce dove, su una spiaggia, scorgono la scultura usata come palo di una porta da un gruppo di marocchini. Giacomo parlamenta: se la giocheranno in una partita di beach soccer… Ma a vincere sono gli stranieri… Per recuperarla decidono, su idea di Chiara, di tentare un furto notturno in casa dei marocchini con indosso delle maschere di politici da quattro soldi… Fermati dai marocchini, sono portati dai carabinieri. Quello che si rivela essere un ingegnere, decide di non sporgere querela e di lasciarli andare con la gamba…
Il mattino del 04 sono dunque ancora in marcia… A casa Cecconi, intanto, i preparativi per la festa di nozze procedono alacremente. Il vecchio è sempre più furioso e attende i generi con il fucile in mano…
Fermatisi in un autogrill, Giacomo dichiara agli altri di non volersi più sposare per essersi innamorato di Chiara. La ragazza gli comunica di aver trovato un passaggio per il traghetto. I quattro si separano e Giacomo ci rimane male. In realtà Chiara non ha trovato nessun passaggio, ma ha voluto dire addio al gruppo per non far rinunciare alle nozze Giacomo…
Strada facendo, Giacomo chiede di fermarsi in riva al mare, sottraendosi alla vista degli altri. Aldo teme possa essersi suicidato, invece è intento a osservare malinconicamente il mare. Alla telefonata delle mogli, Aldo reagisce con uno sfogo clamoroso: gettando in mare l’apparecchio…
Gallipoli è sempre più vicina e Giacomo e gli altri hanno in mente le divertenti avventure vissute negli ultimi tre giorni…
La decisione è infine presa e, con la macchina ormai semidistrutta, il cane smarrito e in ritardo pazzesco, al vecchio armato di fucile lasciano la malridotta gamba prima di darsi alla fuga in auto per vivere una nuova indipendente vita lontano dal giogo degli opprimenti Cecconi…